(Piombino, 17 Ott 24) La Parchi Val di Cornia SpA e l'Università di Siena collaborano da sempre per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico e minerario del Sistema dei Parchi della Val di Cornia. Questa sinergia, basata su un impegno comune, riflette l'importanza che i siti minerari rivestono non solo dal punto di vista storico e culturale, ma anche come espressione identitaria della regione Toscana. I parchi e musei minerari toscani, infatti, non sono solo testimonianze del passato, ma elementi vitali del paesaggio e della memoria collettiva, e come tali meritano una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e della società civile.
Al fine di fare il punto sullo "stato dell'arte" della ricerca a livello nazionale e sulle azioni di tutela e valorizzazione di questi peculiari paesaggi storici, è stato pensato il Convegno di studi "Paesaggi minerari dell'Italia medievale", organizzato nelle giornate del 17 e 18 ottobre dal Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell'Università di Siena, in collaborazione con Parchi Val di Cornia, il cui programma è stato seguito dal comitato organizzatore, composto da Giovanni Bianchi, Luisa Dallai, Vanessa Volpi per l'Università di Siena e Debora Brocchini e Silvia Guideri per la Parchi Val di Cornia SpA
La complessità di questo tema richiede infatti, come anche l'esperienza dei parchi della val di cornia dimostra, una vera interazione fra varie discipline di ricerca, istituzioni preposte alla tutela e soggetti che ne garantiscono la governance e la gestione. Proprio in relazione a questi temi, a chiusura del convegno, dopo una giornata e mezza di panoramica sui recenti quadri di ricerca regionali e relativa discussione e comparazione dei vari casi studio, nel pomeriggio del giorno 18 è prevista una tavola rotonda dal titolo "Strategie per la tutela e la valorizzazione dei paesaggi minerari toscani" per affrontare e condividere alcune problematiche comuni ai soggetti interessati al tema dei paesaggi minerari e valutare possibili azioni di rete e di coordinamento da parte della Regione.
Un momento di incontro e di confronto che vedrà la partecipazione di ricercatori, tecnici ed esperti del settore, soggetti gestori dei Parchi Toscani e della Rete nazionale dei Parchi e Musei minerari (Re.Mi), oltrechè di rappresentanti istituzionali del Ministero e della Regione Toscana.
Tra i temi in discussione vi saranno le metodologie di ricerca e catalogazione del patrimonio sotterraneo, le modalità di tutela dei beni minerari, con particolare attenzione alle procedure di verifica dell'interesse culturale, e i criteri per la valorizzazione dei paesaggi minerari come stratificazione attiva del rapporto tra risorse, ambiente e storia. Verranno inoltre esaminate le possibili forme di gestione, alla luce delle esperienze già in atto e delle sfide future, con particolare attenzione alla sostenibilità economica, necessaria per preservare questi beni culturali per le future generazioni.
"L'obiettivo principale sarà quello di approfondire le possibili soluzioni tecnico-scientifiche, amministrative e giuridiche per una gestione più efficace dei siti minerari attraverso la costituzione di tavoli di lavoro tematici aperti a competenze multidisciplinari. In relazione alla rilevanza che il patrimonio minerario e geomineralogico che la nostra regione conserva riteniamo infine strategico che la stessa Regione riconosca anche in un'ottica di programmazione e promozione l'aspetto dell'identità mineraria e metallurgica della Toscana come uno dei temi caratterizzanti del nostro territorio regionale" – dichiara Mauro Tognoli, AD Parchi Val di Cornia SpA.