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Parco dell'Etna |
Itinerari |
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Localizzato nel versante settentrionale dell'Etna, in territorio di Randazzo, il sentiero prende il nome dalla vicina grotta di scorrimento lavico, denominata Burò, caratterizzata dalla presenza di numerose colonie di pipistrelli. Il percorso, che ha inizio dall'area attrezzata posta nelle vicinanze, si snoda per oltre due chilometri e presenta un dislivello di 140 metri. Il paesaggio è caratterizzato dalle opere di trasformazione agraria come i terrazzamenti, le trazzere, i muretti a secco, le "casudde" in pietra e gli ovili, che rappresentano tipici elementi della civiltà contadina sulle pendici dell'Etna.
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Nel Parco un sentiero per tutti: Gurrida |
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Un suggestivo percorso fruibile anche dai disabiliLa fruibilità degli spazi verdi anche per chi ha problemi fisici si pone come possibilità di svago e di recupero del contatto delluomo con la natura e della naturale potenzialità alluso dei sensi.
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Piano dell'Acqua - Monte Calanna |
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Il sentiero è localizzato nel versante orientale dell'Etna, a circa un chilometro da Piano dell'Acqua. E' raggiungibile salendo dall'abitato di Zafferana Etnea, seguendo le indicazioni che conducono al fronte della colata lavica 1991-93. L'aspetto prevalente è costituito dagli imponenti ammassi lavici dell'eruzione laterale, che consentono all'escursionista di vivere un paesaggio primordiale. Tra le lave dell'eruzione iniziata il 14 dicembre 1991 e conclusasi il 30 marzo del 1993, ha inizio il percorso. Ai margini del sentiero si notano ancora i segni del precedente paesaggio vegetale, costellato in basso da tipici frutteti, sostituiti in parte da piccoli isolotti (dagale) a prevalenza di ginestre. Rare le essenze arboree (esemplari di Roverella, Leccio, Frassino).
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Monte Nero degli Zappini |
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E' il primo Sentiero-Natura realizzato nel Parco. Inizia nei pressi del Grande Albergo e offre una sintesi di alcuni dei più interessanti ambienti naturali della zona: campi lavici antichi e recenti, hornitos, formazioni boschive naturali e artificiali.
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Monte Zoccolaro |
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Un ripido sentiero che dà la possibilità di ammirare i punti più importanti dell'evoluzione geologica del vulcano. Seguendo una traccia in forte pendenza e dopo avere attraversato dei meleti e incontrato dei grandi faggi, si giunge in cima a Monte Zoccolaro dove un panorama mozzafiato consente di osservare la Valle Del Bove e il percorso dell'ultima eruzione del 1991-93.
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Pietracannone-Cubania |
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Il percorso comincia dalle case di Pietracannone (m 1150) sulla strada Mareneve e si inerpica lungo una "trazzera" che conserva l'antico basolato lavico. Lungo questa mulattiera si trova una delle più belle "tacche della neve", una grande fossa rettangolare nella quale veniva conservata e pressata la neve che nel periodo estivo veniva poi portata con i muli nei centri etnei. Proseguendo la salita e dopo avere incontrato la colata del 1971, si raggiunge una pista forestale ed il rifugio Paternò Castello.
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Monti Sartorius |
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Il sentiero si sviluppa sul versante Nord-Est del Parco lungo la strada Mareneve e coniuga elementi geologici e botanici di grande rilievo al confine tra i boschi e le piante pioniere di alta quota: si va dalle betulle alle ginestre per offrire poi ai visitatori degli aspetti di eccezionale interesse geologico nell'area "bottoniera" dei Monti Sartorius (1865).
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Piano dei Grilli |
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Percorrendo una strada basolata che si trova a monte di Bronte e attraversando un suggestivo tratto di lave cordate (pahoehoe), si giunge all'inizio del sentiero. Il primo tratto ècaratterizzato dalla presenza di ginestre a portamento arboreo seguite da un bosco di lecci e roverelle. La vista spazia con ampie vedute del versante Nord-Ovest dell'Etna punteggiato da conetti vulcanici di varie epoche e affascinanti angoli di natura ancora integri.
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Cisternazza Monte Spagnolo |
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L'itinerario, che inizia in territorio di Randazzo, giunge sino alla zona di Monte Spagnolo dove è presente la più estesa faggeta dell'Etna. Lungo il percorso è possibile notare gli "hornitos" della colata del 1981 che, pur se di brevissima durata (solo sette giorni), causa della sua velocità e fluidità minacciò da vicino il paese di Randazzo.
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Piano Provenzana - Monte Nero |
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Il percorso sul versante Nord Est del vulcano si snoda nelle zone immediatamente adiacenti Piano Provenzana e consente di apprezzare la bellezza della pineta e la forza prorompente di un vecchio complesso eruttivo. Allingresso di Piano Provenzana, si diparte sulla destra una stradella che si addentra immediatamente allinterno di un bosco di Pino laricio. Dopo 1,2 km si entra in unampia radura al margine della quale si trova il rifugio di Monte Nero. Poco prima del rifugio si inizia a notare qualche esemplare di faggio, e qualche rara Roverella. Proseguendo oltre la radura, sempre su evidente pista, si oltrepassa un canalone e si raggiunge il margine del bosco, che a questo punto è costituito in prevalenza da Faggi.
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Monte Gallo - Galvarina |
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Il percorso sul versante Sud Ovest dellEtna consente una piacevole risalita da 1500 a 1900 metri di altezza lungo comode piste sterrate. Una escursione da apprezzare soprattutto quando, allapprossimarsi del tramonto, la luce scava ed evidenzia i tormentati canaloni del versante ovest. Percorrendo la provinciale 92 Adrano - Monte San Leo si incontra, una deviazione segnalata per monte Intraleo. Su comoda strada carrozzabile, passando a fianco dellomonima Grotta Intraleo, non visibile però dalla strada, si aggira prima la base di monte Intraleo coperto da una folta pineta e ci si arresta quindi in un ampio slargo (piano Fiera) posto alla pendice orientale di monte Gallo. Si oltrepassa una sbarra forestale che impedisce laccesso agli autoveicoli, si prosegue per breve tratto e si volge a destra.
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Altri itinerari |
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