(Solaro, 13 Ott 15) Una fra le massime aspettative di chi ha a cuore l'ambiente e il territorio che cerca di proteggere è quella di avvistare una specie animale o vegetale che torna a colonizzare uno spazio che aveva abbandonato per il suo degrado o per il cambiamento generato dall'uomo.
Dall'istituzione del nostro parco nel 1976 abbiamo visto il ritorno spontaneo di alcune specie dell'avifauna e ciò significa che i vincoli del piano territoriale e la gestione attenta di un territorio a distanza di tempo portano i suoi frutti.
E' di questi giorni la notizia certa di avvistamento di un esemplare di picchio nero (Dryocopus martius) nei boschi di Ceriano. Era già da qualche tempo che ritenevamo possibile la sua saltuaria presenza, ma non era ancora stata accertata.
Come gli altri picchi possiede piedi zigodattili (due dita rivolte in avanti e due posteriori) e una coda rigida, adattamenti che gli consentono di arrampicarsi agevolmente sui tronchi verticali. Il colorito nero, il collo sottile, le forme slanciate con ali arrotondate e lunga coda appuntita lo rendono inconfondibile sia posato, sia in volo. Il maschio ha la parte superiore della testa rossa, colore presente nella femmina solo sulla nuca. Il becco color grigio avorio può apparire bianco a distanza.
Generalmente vive in ambienti montani ma sta allargando il suo areale verso quelle aree boscate che gli permettono di vivere e nidificare. E' già da qualche anno che alcune coppie nidificano regolarmente al vicino Parco Pineta e pertanto ci aspettavamo una sua visita. Per ora è solo un passaggio di un esemplare che è venuto a fare un sopraluogo, ma possiamo ragionevolmente pensare che a breve lo troveremo nidificante.