(Solaro, 01 Feb 23) "I volontari sono il cuore e l'anima del nostro Parco delle Groane e della Brughiera Briantea" con queste parole, il presidente Emiliano Campi ha evidenziato il bilancio dell'attività svolta nel corso del 2022 dalle oltre ottanta persone che si occupano ogni settimana dell'anno di Vigilanza Ecologica, Antincendio Boschivo e dell'Unità Cinofila nella nostra area protetta.
I numeri del resto parlano chiaro, con 20.858,50 ore messe a disposizione nel corso dei 12 mesi si è tornati ai livelli di pre-covid, come hanno evidenziato lo stesso presidente Campi e il direttore del Parco, Mario Roberto Girelli. Dal 2005, ovvero da quando viene conteggiata l'attività oraria dei volontari, in una sola occasione si era superata quota 20mila ore, nel 2019, con 20.272. Poi le disposizioni di contenimento della pandemia hanno ridotto il monte ore a 15.472 nel 2020 e 19.987 nel 2021.
Quattro le squadre di volontari impiegate nei turni, oltre all'unità cinofila che ha garantito da sola 1.229 ore di servizio. Preziosa l'attività svolta nell'ambito dell'Antincendio boschivo, che tra operazioni di spegnimento dei roghi nel parco e lavori di bonifica ha visto i volontari impiegati per quasi 1.300 ore su 33,3 ettari di Parco interessati dagli incendi. Sono state invece 58 le ore in cui i volontari hanno dato il loro supporto alle forze dell'ordine per servizi di ricerca persona.
I volontari sono stati impiegati anche al difuori del perimetro del Parco. Tra questi servizi spiccano la Missione in Sicilia della scorsa estate nell'ambito del Gemellaggio Aib 2022 tra Regione Lombardia e Regione Sicilia e il supporto dato nel post alluvione ai paesi del Lago di Como.
Gli interventi più ricorrenti hanno spaziato dalle verifiche sui tagli di piante a quelle della fauna e delle specie aliene, dai controlli di verifica delle fototrappole alla raccolta dei rifiuti abbandonati, oltre 41 metri cubi quelli raccolti dai volontari. Tra gli altri numeri spiccano poi le 530 ore messe a disposizione dai volontari per escursioni e visite guidate, le 806 per le tante manifestazioni di educazione ambientale. Le Gev (Guardie ecologiche volontarie) del Parco delle Groane hanno prestato 255 ore anche negli hub vaccinali.
"Quella dei nostri volontari è una lunga storia, iniziata nel 1976 con l'istituzione del Parco delle Groane all'insegna della tutela del territorio e del rispetto per l'ambiente - commenta ancora il presidente Emiliano Campi - Da allora uomini, mezzi e attrezzature hanno sempre migliorato il servizio di controllo e tutela del territorio. Senza la loro presenza, il loro spirito di sacrificio dovremmo rinunciare a moltissime attività. Oltre al ringraziamento per l'opera svolta, da parte di tutta la Comunità del Parco, rinnoviamo l'auspicio dell'inserimento di nuove forze tra le nostre Gev in modo da crescere e migliorare ancora" conclude il presidente.