(Solaro, 25 Set 23) Le favole hanno quasi sempre un lieto fine, anche quando hanno protagonista una volpe, che nelle favole di Esopo, tradotte da Fedro non hanno quasi mai un'accezione positiva. Anche per questo abbiamo scelto di chiamare la nostra volpe della Groane, un esemplare maschio tra i sei e i sette mesi, "Red" come nel celebre cartone della Disney "Red e Toby nemiciamici".
I veterinari che accolto Red ai primi di settembre avevano date poche speranze che si salvasse. Aveva riportato fratture agli arti posteriori e soffriva probabilmente anche di una infezione intestinale piuttosto grave. I volontari del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea l'avevano raccolta a bordo strada dopo la segnalazione di un automobilista di passaggio alla polizia locale del Parco. Il cucciolo giaceva ferito in località Caloggio a Bollate. Colpito da un'auto o da un altro veicolo, si era trascinato a bordo strada. Vivo per miracolo. Le Gev l'hanno portato dentro una gabbia al CRAS (Centro recupero animali selvatici) del WWF a Vanzago (Milano) all'interno dell'Oasi Bosco WWF.
"Non ci avevano dato molte speranze", spiegano il commissario capo della Polizia Locale del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea e Mario Monza, volontario che fa parte dell'unità cinofila del Parco.
"Ogni giorno che passava deponeva però a favore della sua guarigione" dicono.
Fino a ieri pomeriggio, quando da Vanzago è arrivata l'attesa telefonata: "Potete venire a riprendere la volpe". "Siamo andati subito, io con altre tre Gev, Gianni Lucchini, Gianmarco Bartesaghi e Pino Miraglia - spiega Mario Monza - Abbiamo dovuto mettere nuovamente in gabbia la volpe, ma questa volta per ridarle la libertà". L'animale è stato liberato nella zona del Laghetto delle ninfee a Castellazzo di Bollate. "E' vicino al punto di ritrovo, ma in una zona più distante dalla strada". Inizialmente spaventata e titubante, la volpe Red ha poi iniziato a correre nel verde, come si vede nel video girato dai volontari. "Si capiva che conosceva bene la zona, ora probabilmente è già con i suoi fratelli" conclude Monza.