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Larea montana del territorio di Sonnino e dellaltopiano di Campo Soriano sono state popolate da pastori che in particolare dallinizio dell800 si muovevano dalle zone interne del basso Lazio (Ciociaria) e dallAbruzzo alla ricerca di pascoli verdeggianti e climi più favorevoli.
Inizialmente, presenze stagionali, che utilizzavano come ripari per la notte, le cavità dei massi o costruivano capanni in pietra e paglia stramma, alcuni dei quali ancora visibili nella zona di Casemurate, verso Monte Romano.
Successivamente con la stanzialità, agli inizi del 900, le abitazioni sono divenute casali in pietra ancora oggi utilizzati. Le diverse frazioni che nella zona si incontrano mantengono i toponimi dei primi nuclei familiari che le hanno abitate: Casale Iacovacci, Casale De Vallecorsani, Casale Francescone ed altri.
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Le esperienze
Partendo da Camposoriano è possibile ripercorrere il tratto di sentiero dei transumanti che salivano verso Monte Romano per poi proseguire verso i rigogliosi pascoli del Monte Peschio e dalla cima scorgere da un lato i monti Aurunci, verso lAbruzzo e la piana di Fondi, dallaltro lintera pianura Pontina, riconoscendo immediatamente la macchia di selva ancora preservata alle pendici del Promontorio del Circeo, fino a scorgere la striscia di costa e il mare. Continuando verso il Monte Ceraso la vista si apre sul paese di Sonnino ancora raggiungibile dal sentiero.
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