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L'abete bianco e le abetine
Nell'immaginario del visitatore del Parco ci sono animali come il lupo, il cervo o l'aquila che appaiono emblematici delle caratteristiche e del valore di questo territorio.
In realtà vi è un albero, l'Abete bianco (Abies alba) che sintetizza mirabilmente l'elevata naturalità e la presenza di testimonianze di storia millenaria.
Il Sentiero Natura dedicato all'Abete bianco si sviluppa all'interno di una delle più belle e meglio conservate abetine del Parco, bosco d'impianto artificiale e d'aspetto cupo e maestoso, al cui interno sono ospitate specie floristiche di notevole importanza scientifica.
Accumuli di aghi e ramoscelli d'abete, lungo il percorso, rappresentano le abitazioni del "guardiano" del bosco: la formica rufa, che protegge gli abeti dagli attacchi dannosi di insetti parassiti.
I punti di osservazione ci aiuteranno a svelare alcuni segreti di questa pianta simbolo di natura e cultura. |
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Soste:
- L'abete bianco
- L'abetina di Campigna
- Il mondo nascosto del suolo
- L'abete rosso
- Il sottobosco
- La formica rufa
- Geologia e vegetazione
- Piccoli uccelli
- Verso un bosco naturale
- La salute dell'abete bianco
Lunghezza complessiva (percorso circolare): circa 3,5 chilometri.
Dislivello in salita: 200 m.
Tempo di percorrenza (comprese le soste e il ritorno): 2,30 ore.
Periodo consigliato: da maggio a novembre.
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