(Monte Sant'Angelo, 15 Feb 19) "Un inqualificabile gesto di intimidazione e di offesa nei riguardi di un'oasi protetta di inestimabile valore. Condanniamo con forza questo atto vile e violento e al presidente Antonio Canu e all'intero CdA esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutto l'Ente Parco. Il Parco proseguirà la sua azione di sostegno nei confronti della società e dell'area umida, come avviene del resto da sempre. Il capanno bruciato all'Oasi Lago Salso da ignoti piromani senza scrupoli, è un attacco all'intera comunità garganica. Siamo certi che le forze dell'ordine assicureranno alla giustizia gli autori di questo gesto scellerato quanto incomprensibile".
E' la dichiarazione di Claudio Costanzucci, vicepresidente dell'ente Parco Nazionale del Gargano, socio di maggioranza (96 per cento delle quote) della società che gestisce l'area umida ubicata nel territorio di Manfredonia. L'incendio, divampato - secondo le prime ricostruzioni - intorno alle ore 22.30 di giovedì 14 febbraio 2019 ha interessato un capanno in legno, recentemente svuotato e destinato ad accogliere i futuri visitatori del villaggio neolitico. L'intervento sul posto di una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Manfredonia, ha consentito lo spegnimento delle fiamme, la bonifica e la conseguente messa in sicurezza dell'intera zona.