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Parco Nazionale del Gargano



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  Notiziario Ufficiale del Parco Nazionale del Gargano
Anno V - Numero 4 - Aprile 2003

Dai Comuni del Parco

Peschici
Un albero per la vita

Trentotto pini d’Aleppo piantati sulla collina di Monte Pucci, proprio quanti sono stati i bimbi di Peschici che hanno visto la luce nel 2002. L’iniziativa, denominata “Un albero per la vita” è del Comune garganico in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Gargano e con l’Ispettorato Forestale di Foggia.
Lo scorso 2 aprile, alla presenza di bambini, genitori e docenti, si è provveduto alla messa a dimora delle piante. Ogni albero è stato battezzato con il nome del bambino a cui è dedicato. Teatro della manifestazione, Monte Pucci, uno degli scenari più suggestivi, purtroppo devastato da un incendio alcuni anni fa.
“Abbiamo semplicemente rispettato una legge dello Stato – ha detto l’Assessore Donato Di Milo – che tutti i comuni dovrebbero attuare. Monte Pucci per anni è stato il simbolo della nostra cittadina, e tale deve ritornare. Ecco perché si è pensato di piantare gli alberi in questa zona”. Alla manifestazione hanno assistito anche il Presidente dell’Ente Parco, Matteo Fusilli, il Sindaco di Peschici, Franco Tavaglione e la mini sindaca Marianna Di Miscia. “È stata una bellissima iniziativa dal punto di vista ambientale, in un luogo che per anni ha rappresentato il biglietto da visita per migliaia di turisti. Mi auguro – ha affermato la minisindaca - che la sensibilità delle istituzioni verso Monte Pucci possa far tornare agli albori la più bella pineta di Peschici”.

A scuola di protezione civile
Il progetto didattico del Centro polifunzionale della Provincia di Foggia

Conoscere i pericoli per sviluppare una cultura di protezione civile. È questo lo scopo del progetto “Prevenzione e sicurezza a scuola”, elaborato dal Centro polifunzionale della protezione civile della Provincia di Foggia e attualmente in corso presso le scuole elementari (secondo ciclo) e medie della Capitanata.
Il progetto, al quale hanno aderito settantacinque istituti, si avvale della collaborazione della Prefettura di Foggia, del comando provinciale dei Vigili del fuoco, della Croce rossa italiana, delle associazioni di volontariato, del Miur - Centro servizi amministrativi per la provincia di Foggia (ex provveditorato agli studi) - e delle scuole. Il percorso didattico si sviluppa su due tematiche fondamentali legate alla concezione di protezione civile: la prima relativa alla mappa dei rischi e dei pericoli presenti nell’ambiente naturale, come terremoti, frane, incendi boschivi e alluvioni, e quelli presenti negli ambienti cosiddetti costruiti (incidenti, incendi...), la seconda relativa al comportamento da adottare in situazioni di emergenza, con l’unico obiettivo di ridurre il più possibile i danni. Sono oltre 130 le diapositive che i consulenti del centro polifunzionale della protezione civile usano per spiegare i pericoli e i comportamenti corretti da adottare in caso di calamità. Alla fine del corso agli alunni della II e III media viene consegnato un piccolo manuale di protezione civile, mentre ai più piccoli è dedicato un gioco didattico sulla prevenzione e l’autoprotezione, affinché la cultura della protezione civile venga trasmessa anche in famiglia. Per ulteriori informazioni: Amministrazione Provinciale di Foggia- Centro Polifunzionale della Protezione Civile · Tel. 0881/791738.

I Prodotti del Parco
anche nei menù dell’Accademia Italiana della Cucina

Se si ama la buona cucina e con essa il proprio territorio non si può fare a meno di trascorrere una sera a cena con gli amici dell’Accademia Italiana della Cucina, un sodalizio storico fondato da Orio Vergani nel 1953. Lo scorso 18 marzo, agli ordini dell’avvocato Aurelio Andretta, presidente provinciale dell’Accademia, presso il Ristorante “La villa dei Gourmets” in Foggia, si è svolto un interessante convivium al quale hanno preso parte oltre ai soci anche diverse autorità tra le quali il dott. Roberto Benvenuto, dirigente dell’IPA di Foggia e il prof. Matteo Fusilli, presidente del Parco Nazionale del Gargano. Prima della cena Fusilli ha incontrato i soci dell’Accademia ai quali ha illustrato alcuni aspetti relativi alle attività del Parco, in particolar modo si è soffermato sulle questioni legate al settore agro-alimentare e zootecnico. “Il sistema agroalimentare sta vivendo in questi anni una svolta all’insegna di un’attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile, della qualità della vita e di un nuovo patto tra agricoltura e società. In questo campo si colloca l’espansione del mercato dei prodotti tipici che il Parco del Gargano insieme ad agricoltori e allevatori in questi anni ha riscoperto e valorizzato, creando una nuova economia legata al turismo rurale”. Nel corso della serata, l’accademico e responsabile della delegazione foggiana dell’Accademia Italiana della Cucina, Aurelio Andretta, ha descritto tre nuove ricette di piatti tipici locali da inserire nel novero delle tipicità territoriali appartenenti all’Accademia. Si tratta di tre genuinissimi piatti della cucina dauna: il primo riguarda la preparazione dei “troccoli”, il secondo la preparazione del “ragù” ed il terzo la preparazione del “cutturiello”, un misto di spalla e rognonata di agnello tagliata a pezzi e condita con erbe aromatiche, pomodorini pachino e formaggio pecorino.

Vieste
Premio internazionale di giornalismo “Il Trabucco”

Il Trabucco è anche il nome che Ente Parco e Comune di Vieste hanno attribuito al Premio Internazionale di Giornalismo. Un premio che rappresenta compiutamente il senso dell’attività del Parco Nazionale del Gargano: la diffusione, sempre più capillare, dell’immagine territoriale e culturale del Gargano per uno sviluppo compatibile con la tutela e la salvaguardia delle sue eccezionali risorse naturali. Il Premio, che nasce con l’intento di affrontare e divulgare gli aspetti sociali, ambientali, naturalistici e turistici del Parco Nazionale del Gargano, è suddiviso in quattro sezioni: la prima riservata ai servizi pubblicati su stampa periodica, nazionale ed estera, la seconda ai servizi pubblicati sui quotidiani a rilevante diffusione nazionale, mentre la sezione terza è invece riservata ai servizi diffusi da emittenti televisive, nazionali ed estere. A queste tre sezioni possono partecipare i giornalisti iscritti all’Ordine che abbiano scritto articoli o realizzato servizi aderenti agli scopi del premio, pubblicati o trasmessi tra settembre 2002 e agosto 2003. Tutti gli articoli e gli elaborati di cui alle tre sezioni dovranno pervenire entro e non oltre il 31 agosto 2003. La quarta sezione è una sezione speciale, riservata alla trasmissione televisiva o radiofonica, al documentario televisivo, al filmato cinematografico, allo spot pubblicitario, al servizio su stampa quotidiana o periodica che abbiano come tema il Parco Nazionale del Gargano e siano segnalati dal pubblico tramite apposite cartoline che verranno distribuite in occasione dei più significativi appuntamenti fieristici, culturali ed enogastronomici. L’iniziativa verrà presentata nel corso di una conferenza stampa che si terrà il 10 maggio su una nave passeggeri che salperà dal porto di Vieste per percorrere le oltre 60 miglia della costa garganica fino alle Isole Tremiti. La stessa città di Vieste ospiterà la cerimonia di premiazione il prossimo 13 settembre 2003.
L’idea è dell’Assessore al turismo del Comune di Vieste, Carlo Nobile. “La protezione dell’ambiente è oggi un tema di stretta attualità. L’Italia ha ormai raggiunto il traguardo del 10% del territorio protetto, un dato che la pone sullo stesso piano degli altri paesi europei. Un mondo in continua evoluzione, e sotto vari punti di vista giornalisticamente interessante. L’aspetto naturalistico e paesaggistico, l’aspetto turistico, enogastronomico e socio-economico rappresentano per il Parco Nazionale del Gargano un volano occupazionale non indifferente soprattutto per un target giovanile. Nel periodo 9/11 maggio ospiteremo tutti i migliori giornalisti per un tour indimenticabile. Oltre alla passeggiata in barca lungo la costa, sono previste escursioni negli angoli più belli della Montagna del Sole, itinerari eno-gastronomici, visite nei centri storici dei paesi del Parco e un viaggio all’interno delle più autentiche attività artigianali presenti nei vari comuni garganici”.


Lettere

Riceviamo e pubblichiamo una testimonianza sul rapporto tra comunicazione e marketing territoriale del giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Francesco Trotta.

“Parlate di turismo all’avanguardia, che contempli religione e ambiente, ma per andare da San Giovanni Rotondo a Vieste ci si impegna quasi due ore. Come la mettiamo con il problema viabilità?”. La domanda è pertinente, come lo può essere dal punto di vista di chi è pagato per fare domande, come in questo caso, i giornalisti. L’aula è quella di Montececere, piccola ma strapiena, alla Fiera di Milano, per la Bit, dove è in corso l’attesa conferenza stampa di presentazione del STG, ossia Sistema turistico Gargano. Al tavolo sono i n due a rispondere: Carlo Nobile, coordinatore pro tempore della coalizione di 15 comuni e di Camera di Commercio e Comunità Montana del Gargano di Antonio Mazzamurro) e Matteo Fusilli, Presidente Federparchi. La domanda è insidiosa, con il suo carico di parole ben calibrate; e sottintende una minaccia, svelare la presunta inadeguatezza del Gargano nel suo tentativo di voler accedere ai quartieri alti del Turismo di elité a causa dell’atavico problema del sistema viario, che da sempre affligge lo sperone d’Italia. C’è silenzio, scricchiolano le sedie, chiaro sintomo che l’intervento del giornalista ha le parvenze della classica domanda, che gli esperti di comunicazione classificano come “a difficoltà massima”. Fa selezione, come si dice in gergo, nel senso che se prima hanno parlato tutti, ora la risposta è appannaggio di pochi, quelli più preparati. Nella stanza aleggia uno smisurato silenzio. Si attende una risposta. Scorrono attimi “lunghissimi”. La domanda sembra aver colto nel segno e, pian piano che i secondi trascorrono lenti, assume connotati sempre più di una probabile stoccata, forse micidiale. Sono proprio questi i “pericoli” da sventare in una conferenza stampa e ... contro i quali bisogna attrezzarsi (professano gli esperti della comunicazione). I manuali indicano che in questi casi urge una pronta risposta. Essere tempestivi è d’obbligo. Pareggiare i conti subito; riportare di fronte ad una probabile verità (quella della domanda) un’altra verità (quella della risposta) e un tutt’uno e va fatto in tempi rapidi. Perché il pericolo da scongiurare è che nell’uditorio si faccia strada il dubbio. A rompere la tensione è Matteo Fusilli (che diventa così il selezionato): prende la parola e attua quella che nelle strategie di comunicazione, gli esperti, indicano come quella del rimpallo: ossia rispondere alla domanda (difficile) con un’altra domanda (mirante a mettere in difficoltà l’interlocutore). “Sa dirmi lei qual’è la prima città che si è sviluppata turisticamente sul Gargano? No, allora gliela dico io: Vieste. E la seconda? Peschici. Guarda caso le due città più inaccessibili del Gargano. Come si può dedurre il sistema vario non costituisce un handicap, fermo restando che rimane comunque un problema da risolvere”. Geniale. Applausi. La capacità di fronteggiare ogni difficoltà nei rapporti con la stampa, quando si occupano posti di rilievo, diventa indispensabile se si vuole avere successo. E proprio di rappresentanti preparati nei rapporti con i mass-media che il Gargano ha bisogno per dare sostanza al suo incessante tentativo di promuoversi nell’Italia e nel mondo. Matteo Fusilli ha dimostrato (e si è confermato) uno di questi.