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Dai Comuni del Parco
Mattinata
Una passeggiata tra i panorami incantevoli guidati da Filippo Mantuano
Chi lha detto che fare escursioni su e giù per le valli e le montagne del Gargano è solo roba praticabile destate? Può andar bene anche ogni giorno, ogni mese dellanno perché ... qui ogni stagione ha il suo fascino e il suo suggestivo gioco di colori: Mattinata è bellissima dodici mesi allanno. Non è un caso che uno slogan, in verità azzeccatissimo, di qualche tempo fa, coniato dallallora pro-loco Matinum suonava pressappoco così: Mattinata, il piacere di ogni stagione. Il paesaggio della Farfalla Bianca, per grazia ricevuta, continua a stupire. Sempre. Basta seguire il manipolo di incalliti e instancabili camminatori delle montagne, tutti del posto, di rado capita qualche forestiero perché è inverno. La loro guida è Filippo Mantuano (nella foto in alto con due turiste tedesche) un quarantacinquenne, sposato, figli, titolare della cartolibreria più vivace, culturalmente, di Mattinata. Una grande popolarità fra i vacanzieri, in particolare fra gli habitué della Farfalla Bianca. Destate li scorazza per tutto il territorio. Dinverno, per non perdere il passo, si dedica agli autoctoni. Un cultore, e preservatore, delle bellezze, dei sapori, delle sensazioni e delle tradizioni. Lui e i suoi seguaci sembrano la riedizione moderna e aggiornata dei pastori dell800, potrebbero essere definiti quasi i pastori erranti del Gargano. Non hanno mandrie da governare, ma un bagaglio virtuale da riempire, con le emozioni, pescate qua e là, fra dirupi e vallate, fra costoni rocciosi e panorami incantevoli. Il contatto con la natura riempie i polmoni, inebria la vista, rallegra lo spirito. Emozioni che si sprigionano dalle viscere di un paesaggio straordinario. E proprio come i pastori di un tempo, battono le mulattiere di una volta,, ormai ricoperte e invase dalla folta vegetazione che rende il transito quasi impossibile. Bisogna districarsi dagli arbusti come se si fosse in mezzo alla giungla. Le mulattiere bisogna individuarle ad occhio nudo e spesso il compito è improbo. Mantuano pesca nella saccoccia dei ricordi. Il senso dellavventura è completo e palpabile. Partono ogni qualvolta ne avvertono lesigenza. Per ritemprarsi dallo stress, per abbeverarsi al solco spontaneo e benefico della natura, per sintonizzarsi sulla stessa lunghezza donda, ascoltarne i battiti, i respiri. Perché il Gargano è un profondo respiro di magia che ammanta oltremisura i visitatori. Ogni giorno della settimana va bene per le escursioni. Un fischio, il raduno e si parte. Si sfida sovente il freddo, come di questi empi. Si visita lAbbazia in rovina alla Sperlonga, ci si inerpica sul costone che porta sopra la Scarpetta dOro, una piccola terrazza naturale di verde, assisa tra le alture, consente un rapido bivacco. E la possibilità di ammirare un panorama inebriante. In lontananza, ai margini dellorizzonte quasi si scorge la costa barese. Poi si riprende. E giù a scendere, per la mulattiera di turno, fino alla valle di SantAntonio. Una chiacchiera con i casuali avventori e poi su, nuovamente si risale. Si costeggiano le alture, dirimpetto al quartiere Chicco, si bypassa la zona del Bacino, e per incanto ci si ritrova nei pressi della zona Giorgio. Luscita sbuca davanti alla galleria San Benedetto: Mattinata è stata attraversata da Nord a sud, da est ad ovest: si è fatto il pieno di emozioni, di angolazioni e visuali di struggente suggestione. Qualcuno del gruppo esclama: siamo fortunati, e non lo sappiamo, a vivere in questi posti così stupendi....
Francesco Trotta
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Monte SantAngelo
Eletto il vice presidente della Comunità del Parco
La comunità del Parco Nazionale del Gargano, presieduta da Antonio Squarcella sindaco di San Giovanni Rotondo, riunitasi lo scorso 3 marzo a Monte SantAngelo, ha espresso parere favorevole al conto consuntivo del 2001 e alla variazione al bilancio di previsione 2002. Lassemblea ha votato i due accapo allunanimità con la sola astensione del Comune di San Marco in Lamis. Rinviata alla prossima riunione la discussione del bilancio di previsione 2003. Allunanimità la Comunità del Parco ha eletto il suo vice presidente nella persona di Carmine DAnelli, primo cittadino di Rodi Garganico, e ha provveduto a sostituire il Sindaco di Mattinata Angelo Iannotta, dimissionario, con il consigliere Michele Falcone, sempre di Mattinata, in seno al Consiglio Direttivo dellEnte Parco.
La Comunità del Parco è lorgano assembleare che riunisce tutti gli Enti interessati al Parco (18 comuni, 1 comunità montana, 1 provincia, 1 regione).
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Correva l'anno ...
Si chiamava Paolino e girava per le strade del centro storico di Vico del Gargano suonando la sua trombetta dottone e gridando a tutta voce le brevi frasi che servivano ad attirare lattenzione della gente. Eccolo al lavoro in due foto del 1964: Pe-Peee!! La megghije lane! Accattateve la lane ca jè bone! Una figura antica quella del banditore, un mestiere curioso, spesso tramandato di padre in figlio. Le notizie dovevano arrivare ad ogni angolo del paese e lui sotto e sopra, avanti e indietro a gridare instancabile notizie belle e notizie brutte. Paolino, in cambio di pochi soldi, annunciava di tutto: ordinanze comunali, nascite, funerali, feste patronali, vendite speciali. Strumenti del mestiere solo una trombetta e la voce. Matteo Salvatore ha ricordato questa figura del costume garganico in una delle sue più conosciute canzoni che comincia proprio così: Popolo de lu pajese, sentite, sentite, sentite! Prima dellarrivo delle diavolerie tecnologiche del novecento, la diffusione di notizie nei piccoli paesi del sud era affidata soprattutto ai banditori. Con laiuto di tamburi, di trombe o di trombette richiamavano lattenzione della gente per annunciare poi la nova, la notizia. Retaggio di tradizioni medioevali, ma anche necessario strumento per contattare in modo rapido la gente, questo antico mestiere, a Vico del Gargano, è finito già da molti anni con la morte di Paolino u bannitore.
di Ferruccio Castronuovo |