Sito di Promozione turistica "Castel del Monte Cuore del Gran Sasso d'Italia": www.borgocasteldelmonte.com
Descrizione e Cenni storici
Il toponimo Castellum de Montis rende l'idea di centro fortificato incastonato tra le montagne.
In origine vestina, nel 324 a.C. il console romano Bruto Sceva abbatte le triplici difese della città di Colle della Battaglia (tuttora ne sono visibili le tracce a terra): da questo momento il territorio di Castel del Monte diventa un pagus in collegamento con Aufinum (Ofena), centro di controllo romano dell'ex territorio vestino. La presenza romana (IV a.C. - VIII d.C.) s'incentra sulla pastorizia e sulla transumanza, dando lustro e relativo benessere economico alla zona, come si deduce dai resti della pavimentazione musiva della villa romana di età imperiale e dalla città funeraria di Pesatro (XI sec. a.C. - IV d.C. ed oltre). Gli assalti dei goti, visigoti ed unni indeboliscono il sistema di controllo romano che gradualmente si allontana da queste zone.
Alla fine dell'VIII sec. d.C. la popolazione si raccoglie nei pressi della chiesa di S. Marco, che faceva parte dei possedimenti dei monaci volturnensi di S. Pietro ad Oratorium, dando vita al centro abitato di Marcianisci o Marzanisci. A questo punto, come per altri nuclei della provincia aquilana, Castel del Monte segue il processo, definito dal professor Clementi, di incastellamento: la paura delle invasioni barbare, il bisogno di sicurezza e protezione sono stati i fattori che hanno portato ad arroccarsi su cinque alture e a dare vita alla nascita del borgo, con l'edificazione nel XII secolo del Ricetto. Nel 1298 Castel del Monte diviene un possedimento dei duchi di Acquaviva di Atri; nel 1474 diviene parte dei domini degli Sforza per poi passare ai Piccolomini che lo cedono a loro volta nel 1579 ai Medici (Palazzo del Governatore 1559). La famiglia fiorentina governa Castel del Monte in modo attento ed oculato fino al 1743, anno in cui il territorio passa ai Borboni fino all'Unità d'Italia (1861).
Il fenomeno del brigantaggio impone poi una vita ritirata al paese.
Agli inizi del XX secolo la fiorente economia pastorale permette l'edificazione di strutture pubbliche, ma dopo i due conflitti mondiali la popolazione di Castel del Monte dà vita ad una massiccia emigrazione verso la Francia ed il Belgio.
Uno dei problemi principali dei centri fortificati di alta quota infatti è rappresentato dalla mancanza di spazio. Nel caso di Castel del Monte la popolazione ha cercato di rimediare facendo largo uso dei cosiddetti sporti: si tratta di gallerie che coprono porzioni di percorsi viari e al di sopra dei quali si sviluppano due o più piani abitati. Gli sporti sono dunque degli archi scavati all'interno della roccia calcarea: essi permettono il collegamento tra i vari nuclei abitativi del borgo.
Provincia: L'Aquila Regione: Abruzzo
Sito ufficiale: www.comune.casteldelmonte.aq.it