Una nuova nascita al Parco Nazionale della Majella
(Guardiagrele, 25 Mag 12) Il Signore delle Rocce, lo splendido Camoscio Appenninico, sembra aver trovato nel Parco Nazionale della Majella l'ambiente ideale per riprodursi, in natura come nelle aree seminaturali del Parco, a Lama dei Peligni ed a Pacentro. La popolazione complessiva sfiora ormai i 600 esemplari ed è destinata ad aumentare vertiginosamente.
Proprio nei giorni in cui i Parchi dell'Appennino stanno festeggiando il Camoscio-Day e ad appena due anni dall'inaugurazione dell'area faunistica del Parco a Pacentro (AQ), la coppia ivi ospitata di questo ungulato endemico dell'Appennino, costituita da un maschio di 11 anni (Fantasmino) e da una femmina di 3 (Stefania), ha dato alla luce un piccolo: il primo esemplare venuto alla luce in questa struttura.
La nascita indica l'ottima acclimatazione della coppia di Camosci e il buon funzionamento della struttura con gli oltre 28 ettari di ambienti diversificati e ottimali per la specie: si spazia infatti dai 1000 metri di quota circa nella parte più bassa fino ai 1400 metri, là dove il recinto raggiunge le balze di roccia piu suggestive e tipiche dei luoghi dove abitualmente vive il Camoscio.
Oltre alle finalità didattiche, le aree faunistiche del Parco sono fondamentali per l'attività scientifica e di conservazione della specie, dal momento che esemplari venuti alla luce qui possono essere impiegati per la reintroduzione in natura, rinvigorendo le popolazioni di questa specie in altre aree protette.
Sin dagli anni '90 il Camoscio Appenninico è stato oggetto di reintroduzioni sulla Majella, mentre ad oggi il Parco Nazionale della Majella è capofila del progetto LIFE COORNATA attraverso il quale opera per la conservazione del Camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata) in maniera coordinata, per la prima volta, fra tutte le aree protette in cui si trova la popolazione appenninica di camoscio o che, potenzialmente, sono in grado di ospitarla.
Il lieto evento di Pacentro avviene proprio in occasione dei festeggiamenti organizzati dal Parco della Majella per i 20 anni del Programma comunitario LIFE, attraverso cui la Comunità Europea eroga importanti contributi finanziari per progetti specifici per la salvaguardia dell'ambiente e delle specie.
Gli ultimi giorni di maggio e le prime decadi di giugno saranno allietate da numerose nascite sia in natura, che nell'Oasi di Lama dei Peligni.
In onore del Camoscio e dei comuni che hanno consentito la reintroduzione della specie sulla Majella il prossimo mese di settembre sarà organizzato un importante seminario internazionale che vedrà tecnici ed amministratori impegnati a trovare le soluzioni migliori per attuare politiche di riequilibrio ambientale sempre più efficaci.