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Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese

 

Un bilancio light che garantisce comunque una gestione attenta dell'area Parco

(Saluzzo, 19 Mar 13) Il Consiglio ha approvato, dopo l'espressione del parere favorevole dal parte della "Comunità delle Aree Protette", l'organo che raggruppa i 9 comuni, le 2 provincie e la Comunità Montana Valli del Monviso interessati territorialmente dal Parco del Po, il bilancio 2013 e il bilancio triennale 2013-2015.

Per il 2013 si tratta di un bilancio decisamente tecnico, improntato sul massimo contenimento dei costi, ma che permette ancora al Parco di svolgere - seppur limitata - la sua attività istituzionale" commenta il presidente Silvano Dovetta.
Il Consiglio a seguito delle direttive impartite dai competenti uffici regionali ha infatti presentato un bilancio in cui si è provveduto a destinare ogni possibile economia e entrata propria alla copertura delle spese obbligatorie, compresa una parte degli stipendi del personale dipendente. Ciò al fine di fronteggiare una situazione, che non ha precedenti nella storia del sistema delle aree protette regionali, caratterizzata dalla crisi finanziaria in atto e dall'insufficienza dei fondi necessari per il pieno funzionamento del sistema stesso.
Per il terzo anno consecutivo ci troviamo a far fronte a tutte le spese gestionali senza alcun contributo regionale, anche se al momento il problema maggiore è costituito dai ritardi nei trasferimenti dalla Regione Piemonte legati alle spese del personale e dei progetti comunitari" spiega Dovetta.
Il Parco ha individuato alcuni obiettivi qualificanti l'azione 2013, concretizzati in programmi e progetti di particolare valore dal punto di vista strategico.
Si parte dal l'auspicato ottenimento della qualifica a Riserva della Biosfera MAB (Man And Biosphere) Unesco" e dal consegunete avvio della gestione operativa unitamente al "Parco naturale del Queyras", capofila sul versante francese".
"Il secondo punto è l'ottenimento - illustra il presidente - della gestione del S.I.C. "Monviso", particolarmente importante in quanto la superficie interessata costituirebbe, tra l'altro, il "cuore" dell'area MaB".
Altro punto, frutto del Pit Monviso, è l'attivazione del "contratto di fiume dell'Alto Po" che dovrebbe consentire una facilitazione della "governance" del primo tratto del fiume nei prossimi anni.
Vi è quindi la gestione su mandato regionale, del patrimonio costituito dalla tenuta di Staffarda, su cui sono previsti - se approvati nella seconda fase di controllo importanti interventi di riqualificazione e valorizzazione del territorio afferente al complesso monumentale di Staffarda. Entro la prossima estate verrà invece realizzato un itinerario ciclabile utilizzando e migliorando le strade sterrante interne alla tenuta. Il Parco parteciperà all'organizzazione del "Tour del Monviso" evento di carattere sportivo, che intende a valorizzare il Monviso anche nell'ambito dell'auspicato lancio del MaB. La manifestazione andrà a sostituire la Festa del Parco che si è tenuta per due anni a Saluzzo.

A fianco di questi progetti particolari, andranno a conclusione gli ultimi interventi del Pit Monviso, tra cui l'apertura della casermetta ristrutturata a Pian del Re e l'entrata in funzione del Centro didattico di Faule dedicato alla geologia e denominato "TerLab".
La torbiera di Pian del Re vedrà gli ultimi ritocchi dopo i lavori fatti negli ultimi due anni, come pure sarà ultimato l'impianto di fitodepurazione del Rifugio Quintino Sella.

Continuerà, con qualche aggiustamento, l'apertura dei centri visita del Parco, è confermata l'attività didattica su cui anche quest'anno investiamo notevoli risorse, proseguiranno tutte attività ordinarie svolte dal Parco, tra cui lo "Sportello Forestale. Possiamo pertanto considerarci soddisfatti in un momento di estrema crisi" conclude Silvano Dovetta.

A livello di numeri il bilancio pareggia su poco più di tre milioni di euro.
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