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Un esempio di Tavola del Piano d'Area
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Un esempio di Tavola del Piano d'Area

Luglio 2005

Il Piano d’Area del Parco del Po è sul web

L’Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po, tratto torinese, insieme agli altri due enti di gestione del Parco del Po piemontesi (Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po, tratto cuneese, ed Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po, tratto vercellese-alessandrino, e dell’Orba), ha completato un lungo ed articolato lavoro di raccolta dati relativi al Piano d’Area del Parco del Po. La raccolta ed il trattamento delle informazioni è stata attivata a seguito del progetto di digitalizzazione delle strumentazioni di Piano, avviato da tempo e che alcuni anno orsono aveva già condotto alla pubblicazione della prima parte dei dati sul sito web dell’Ente di Gestione del Parco del Po Torinese.

Con il progetto appena concluso si è creato lo strumento per la consultazione interattiva del Piano d’Area del Parco del Po, che riguarda l’intero territorio protetto lungo il fiume, dal Monviso alla Lombardia, attraverso le Province di Cuneo, Torino, Vercelli e Alessandria. Lo strumento interattivo e multimediale è di facile consultazione ed è integrato con altre informazioni relative alle aree protette.
Il Piano d’Area interattivo è consultabile sul sito della Regione Piemonte all’indirizzo http://gis.csi.it/parchi/po/index.htm.
Si fa presente che il Piano d’Area del Parco del Po ha valore di piano stralcio del Piano Territoriale Regionale e di Piano con efficacia di Piano Paesaggistico.

La gestione del Piano d’Area è affidata ai tre enti di gestione per quanto riguarda l’emissione dei pareri di conformità al Piano d’Area stesso. Secondo questo strumento (unico fra le aree protette piemontesi) i Comuni, prima di emettere i provvedimenti autorizzativi ai sensi dei PRGC devono acquisire un parere obbligatorio da parte degli Enti di gestione, che ne verificano la coerenza rispetto alle norme di attuazione del Piano d’Area. Si tratta di uno strumento che, se gestito con efficienza, permette non tanto di dover acquisire un passaggio burocratico in più, ma di poter gestire in modo coerente l’uso del suolo in tutta la fascia fluviale, garantendo una immagine omogenea ed equilibrata ad un territorio dalle straordinarie potenzialità.
Nel Piano d’Area digitale sono contenute informazioni attinenti sia al Piano Territoriale Operativo del Po, sia al Piano d’Area della Fascia fluviale del Po, insieme ai documenti ed ai regolamenti correlati, riuniti in una unica area, al fine di agevolarne l’accessibilità, la diffusione e la consultazione per tutti gli addetti ai lavori e per quanti abbiano necessità di consultare ed accedere alla documentazione del Piano d’Area.

Ritenendo di aver svolto una azione indirizzata a permettere la massima conoscenza ed accessibilità nei riguardi di uno strumento di riferimento per la pianificazione dell’area protetta e di grande importanza per le sue ricadute a livello locale, cogliamo l’occasione per rinnovare la nostra disponibilità ad aprire confronti e scambi di esperienze relativi alla gestione del Piano d’Area, che a 10 anni dall’approvazione del suo impianto base necessita certamente di essere analizzato sul piano della sua efficacia e rispondenza alle dinamiche territoriali di oggi.


Ippolito Ostellino