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Il giardino fenologico alle Vallere
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Il giardino fenologico alle Vallere

Marzo 2005

Vandali in azione nell’Area Attrezzata Le Vallere

L’Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po, tratto torinese, denuncia i gravi atti di vandalismo che da tempo e con sempre maggiore frequenza ed intensità si ripetono all’interno del Parco delle Vallere, a Moncalieri.
Questo polmone verde, fiore all’occhiello del territorio moncalierese e non solo, è il più vasto ed il meglio tenuto di tutta la città di Moncalieri, grazie alle cure assidue ed alle ingenti somme spese dall’Ente di Gestione del Parco del Po per il suo mantenimento ed abbellimento. L’area è da tempo punto di riferimento per quanti, dalle mamme coi passeggini ai pensionati, dai bambini agli sportivi, vogliono concedersi in tranquillità ed a un passo da casa alcuni momenti di riposo e di ricreazione.
Il Parco delle Vallere, regolato con una legge regionale apposita e tutelato grazie al suo inserimento nel Parco del Po, tratto torinese, è al contempo sia una oasi naturalistica posta proprio nel punto di incontro del Po con il Sangone, sia un’area di svago per la popolazione. L’Ente di Gestione del Parco del Po ha speso ingenti somme di denaro per la gestione dell’area e per il suo miglioramento dal punto di vista fruitivo, creando aree per la libera circolazione dei cani, aree pic-nic, aree giochi per bambini, aree per il gioco del pallone ed un giardino botanico-fenologico.
Da tempo purtroppo, e con sempre maggiore violenza, si registrano atti vandalici a danno delle infrastrutture del parco. Gli episodi, già verificatisi nell’autunno 2004, non solo non sono cessati, ma si sono ulteriormente intensificati. I vandalismi vengono compiuti prevalentemente di domenica e probabilmente alla luce del sole e sotto gli occhi di altre persone, visto che di sera e di notte il Parco non è accessibile al pubblico. Domenica 20 marzo sono stati pesantemente danneggiati i costosi giochi-avventura per ragazzi, realizzati in legno e corde e collocati nell’area prossima al Sangone. I danneggiamenti e la distruzione dei giochi per bambini sono portati avanti con scienza e accanimento, visto che si tratta di strutture con bulloni autobloccanti, che non possono essere divelti se non con l’utilizzo di specifici attrezzi. Questo prova la premeditazione dei vandali, che si muniscono degli arnesi necessari, prima di procedere alla devastazione. Altri atti di vandalismo hanno riguardato le nuove piante messe a dimora, spezzate insieme ai loro pali di sostegno. Un capitolo a parte riguarda l’accanimento contro i bidoni della spazzatura, che vengono sistematicamente rovesciati, presi a calci e spostati ed il cui contenuto viene accuratamente e volutamente sparso nel parco. Si tenga presente che il parco viene ripulito tutti i giorni (unico parco di Moncalieri in cui ciò accade), tranne di domenica, e dunque la constatazione dei vandalismi può essere collocata con precisione nel calendario. Temporaneamente molti dei giochi per bambini saranno smontati ed eliminati dall’area giochi, sia per preservarli da ulteriori vandalismi, sia per ripararli.
Oltre ai giochi per bambini sono state danneggiate e messe fuori uso anche alcune fontane presenti nel Parco.
Gli atti di pochi imbecilli hanno un notevole costo per la collettività, visto che le spese per il ripristino delle strutture sono ingenti.
Come se non bastasse, i vandali si accaniscono anche contro le vetture parcheggiate all’interno del Parco delle Vallere. Pressoché quotidianamente almeno un visitatore del parco, quando torna all’automobile, trova il vetro posteriore dell’auto ridotto in mille frammenti, mentre il contenuto della vettura (borse, zainetti, computer portatili, macchine fotografiche, ecc.) risulta sparito.

Per impedire che i fatti si ripetano, l’Ente di Gestione del Parco del Po ha intensificato i turni di vigilanza dei guardiaparco ed ha stipulato una apposita convenzione con la LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) affinché anche i volontari di questa associazione compiano turni di vigilanza nel Parco delle Vallere. Si ipotizza inoltre il ripristino della vigilanza in borghese, per poter cogliere sul fatto i colpevoli dei reati.

Il Parco del Po, che gestisce l’area, ha inoltre già provveduto a informare le forze dell’ordine sui fatti accaduti. Purtroppo, però, senza la collaborazione dei cittadini, è difficile risalire agli autori dei reati. Si auspica che la cittadinanza faccia sentire la propria voce non soltanto quando si tratta di chiedere più servizi, più opportunità, e di lamentarsi per il malfunzionamento delle strutture, ma anche quando è spettatrice di atti vandalici, sia per dissuaderne gli autori, sia per consentire alle autorità di risalire ai colpevoli.


Andrea Miola