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Parco fluviale del Po tratto torinese |
InfoNews |
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Marzo 2005Il Parco del Po torinese sul nuovo Web del PRUSST Master Plan 2010Allindirizzo www.prusst2010plan.it è navigabile il nuovo web sul Prusst avviato dai Comuni di Settimo Torinese e di Borgaro Torinese insieme con la Città di Torino. Il Parco del Po torinese fa parte degli enti che hanno partecipato alla costruzione del percorso progettuale e programmatico, nel quadro delle proprie attività nel settore dei progetti territoriali strategici.Un territorio articolato su diversi comuni e percorso da problematiche di diversa origine e natura deve infatti sviluppare la sua attività secondo progetti a forte integrazione. E questa una condizione e peculiarità delle aree protette moderne, che sanno costruire nelle alleanze con il territorio progetti per la partecipazione e lintegrazione delle politiche ambientali, abbandonando il superato schema del parco come realtà isolata dal contesto territoriale, in quanto non aderente alla realtà delle dinamiche gestionali, che invece possono raggiungere consolidati risultati per lo sviluppo sostenibile solo se integrate con linsieme del politiche e dei soggetti che incidono con le loro scelte sullo sviluppo dei territori. Ecco perché il Parco del Po torinese ha costruito e partecipato, a partire dal 1997, a diversi progetti integrati, sviluppando progettualità concertate con numerosi attori territoriali sia nel campo della riqualificazione che in quello della promozione. PRUSST MASTER PLAN 2010 è un progetto che mira ad affiancare allasse della tangenziale di Torino una infrastruttura ambientale costituita dalle aree agricole fra Settimo e Borgaro e dallasse del Po fra San Mauro e Brandizzo, con progetti di recupero delle fasce spondali e creazione di parchi fluviali a fronte di nuove opere di urbanizzazione pianificata. Nell'ottobre del 1998 il Ministero dei Lavori Pubblici ha avviato, a scala nazionale, una nuova sperimentazione nel campo dei programmi complessi: i Programmi di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST), strumenti di riqualificazione che agiscono su scala territoriale con risvolti rilevanti per ciò che attiene i principi della sostenibilità. L'obiettivo principale assegnato ai PRUSST è infatti quello di promuovere occasioni di sviluppo sostenibile sotto il profilo sociale, economico ed ambientale che non abbiano per oggetto la sola riqualificazione fisica di parti di città (come in precedenti esperienze di programmi complessi), ma riguardino sistemi integrati e coordinati di interventi, a rete e puntuali, riferiti ad ambiti territoriali vasti e preferibilmente riguardanti più Comuni. Interessante è anche il ruolo che il Ministero dei LL.PP. ha affidato alle esigue risorse finanziarie di propria competenza, che non sono state devolute per finanziare la realizzazione di pochi interventi, quanto per sviluppare nuove forme di progettualità fondate sulla possibilità di promuovere, grazie al contributo pubblico, studi di fattibilità urbanistica, economica e finanziaria in base ai quali avviare la progettazione delle azioni previste nel PRUSST. Al contributo dello Stato è, cioè, attribuito il compito di produrre una sorta di amplificazione finanziaria in grado di fare affluire investimenti privati (almeno il 30% del totale) ed altre risorse pubbliche già assegnato entro un quadro coerente di azioni indirizzate alla riqualificazione della città e del territorio. Il PRUSST è dunque uno strumento finalizzato a coordinare azioni differenti sul territorio per creare delle sinergie dirette tra infrastrutture a rete e poli di attrazione, differenti settori della spesa pubblica e diversi livelli di competenze (locale, nazionale, comunitario). Alla cooperazione ed alla co-pianificazione fra enti pubblici, di pari o diverso livello, è sostanzialmente affidato il perseguimento degli obiettivi previsti dal Programma. Il PRUSST 2010plan, promosso nel 1999 dal Comune di Settimo T.se con l'adesione dei Comuni di Borgaro T.se e Torino si è classificato al secondo posto nella graduatoria nazionale (e primo in Piemonte), con ciò accedendo ai finanziamenti previsti. Nel mese di novembre 2000 è stato siglato il Protocollo di Intesa con il Ministero; nel novembre 2001 il tavolo di concertazione fra il Ministero ed il Comitato PRUSST 2010plan ha preceduto e preparato il definitivo Accordo Quadro, sottoscritto nel maggio 2002 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dai Comuni di Settimo Torinese, Borgaro Torinese e Torino e dai privati (mediante delega al Sindaco di Settimo). Il PRUSST 2010plan si pone l'obiettivo di avviare, su una vasta area del quadrante nord-est dell'area metropolitana torinese compresa fra il Torrente Stura ed il fiume Po, politiche complesse dirette:
Il PRUSST 2010plan consta di 40 interventi/progetti/azioni di cui 26 di iniziativa pubblica e 14 di iniziativa privata e sviluppa investimenti per un totale di 632 milioni di Euro (di cui 169 milioni di Euro pubblici e 463 milioni di Euro privati). |
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Ippolito Ostellino |