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Il Po dal ponte tra Crescentino e Verrua Savoia
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Il Po dal ponte tra Crescentino e Verrua Savoia

Febbraio 2006

Accordo tra le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna per realizzare una rete ecologica del Po

Approvando il protocollo d'intesa presentato ieri dal Coordinamento delle Aree Protette del Bacino del Po, nei giorni scorsi le Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto hanno inteso realizzare una rete "rete ecologica del fiume Po". L'incontro che ha portato a questo accordo è avvenuto alla presenza dell'assessore regionale lombardo Domenico Zambetti, con delega alla qualità dell'Ambiente, dell'assessore della regione Veneto Stefano Valdegamberi, con delega alle Politiche degli Enti locali e del personale, e dei rappresentanti degli assessorati di Piemonte e Emilia Romagna. Obiettivo del protocollo, che si concluderà con l'elaborazione del programma d'azione, ma che avrà effetti positivi sul territorio fino al 2013, è quello di coordinare i Parchi per promuovere iniziative di riqualificazione e rinaturalizzazione delle fasce fluviali. Il risultato sarà la creazione di una rete ecologica di protezione della natura lungo l'asse del Po e dei suoi affluenti. Maurizio Maggioni, coordinatore dei Parchi Fluviali del Bacino del Po e Vice Presidente del Parco del Ticino, ha commentato con soddisfazione l'esito dell'incontro: "Grazie a questo importante accordo diventerà finalmente realtà la creazione di una rete ecologica del Po costituita da spazi naturali e riqualificati, tra loro sinergicamente collegati. La creazione del Protocollo d'Intesa - ha spiegato - rappresenta la prima efficace azione di sistema delle aree protette del Bacino del Po, che con questa proposta hanno dimostrato di essere le vere protagoniste del processo di tutela e sviluppo di un territorio dall'innegabile valore naturalistico e culturale". Per l'Autorità di Bacino del Po questa firma segna inoltre il completamento di un precedente accordo siglato con le Province rivierasche per valorizzare e promuovere una corretta fruizione turistica del fiume. Dopo questo primo passo il protocollo sarà sottoscritto dall'Autorità di bacino del Fiume Po, dai Parchi fluviali e dalle Regioni attraversate dal fiume più imponente d'Italia.