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Parco fluviale del Po tratto torinese |
InfoNews |
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Luglio 2007News atti e decisioni dal Parco Fluviale del Po Torinese. Giugno 2007Lavori per la riqualificazione ambientale e la fruizione dell'Area Attrezzata dell'Oasi del Po Morto a CarignanoCon la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 67 del 6 giugno 2007, l'Ente di gestione del Parco del Po Torinese ha approvato il progetto presentato dalla società Sorite relativo alla riqualificazione ambientale ed alla fruizione dell'Area attrezzata del Po Morto nei comuni di Carignano, Carmagnola e Villastellone. Gli interventi che la ditta Sorite realizzerà nell'ambito del progetto di riqualificazione mediante attività estrattiva, sviluppato ai sensi del Piano d'Area dell'area protetta, sono fra gli altri i seguenti: - creazione di percorsi pedonali, per rendere maggiormente fruibile la lanca del Po, collegando il fiume con i bacini di cava naturalizzati all'interno della lanca; - realizzazione di attrezzature per l'accoglienza, la didattica e la ricerca, sulla sponda sinistra del Po (cioè nei pressi della località Madonna del Gerbido), più facilmente accessibili dalla strada statale e da Carignano e con la possibilità di riutilizzo di fabbricati già esistenti ed oggi destinati ad una attività di trattamento inerti che verrà delocalizzata. - investimenti economici specifici per il sostegno delle attività scientifiche e didattiche da svilupparsi presso l'area didattica di Madonna del Gerbido; - cessione gratuita all'Ente Parco delle aree interessate dal Progetto. |
Rinnovato l'accordo con Iride Energia S.p.A. relativo ai rilasci idrici alle dighe di La Loggia e del Pascolo L'Ente di gestione del Parco del Po Torinese, con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 68 del 6 giugno 2007, ha rinnovato il Protocollo d'Intesa con la società di produzione di energia elettrica Iride Energia, relativo alla prosecuzione della sperimentazione di rilasci idrici dalla traversa sul Po nel Comune di La Loggia e dalla Diga del Pascolo nel Comune Torino. La sperimentazione sui rilasci idrici si rifà al concetto di "deflusso minimo vitale", introdotto nell'ordinamento italiano dalla legge n. 183 dell'8 maggio 1989 (art.3, comma 1 lett.i) e ribadito dalla legge n. 36 del 5 gennaio 1994 (art. 3 comma 3). Per "deflusso minimo vitale" si intende il rilascio minimo e costante di acqua da una diga, necessario per conservare un livello sufficiente di dinamismo e di vita biologica di un corso d'acqua. Secondo l'accordo del 15 maggio 2003 ed ora rinnovato, Iride Energia S.p.A. rilascia a valle delle proprie traverse una portata d'acqua rispettivamente pari a 21 mc/s (21.000 l/s) dalla diga del Pascolo a Torino e pari a 10 mc/s (10.000 l/s) dalla traversa sul Po nel Comune di La Loggia. In caso di esigenze strategiche eccezionali connesse al teleriscaldamento della Città di Torino, è consentita una deroga a questi limiti, purché non si scenda mai al di sotto dei 4 mc/s (4.000 l/s). L'accordo è stato rinnovato anche nella parte in cui Iride Energia si impegna a garantire l'accesso del pubblico all'Isolone di Bertolla, ma limitatamente alle occasioni in cui si svolgano visite guidate concordate in precedenza. |
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Approvati gli interventi preliminari per attuare il "Piano strategico dell'Autorità di Bacino del Fiume Po
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L'Ente Parco si allea con i Comuni per ottenere contributi di progettazione dalla Regione Piemonte in base ai Programmi Territoriali Integrati La Giunta Esecutiva dell'Ente di gestione del Parco del Po Torinese, con le deliberazioni n. 79, 80 e 81 del 29 giugno 2007, ha approvato l'adesione dell'ente stesso ai dossier predisposti dai Comuni di Moncalieri (deliberazione n. 79), Settimo Torinese (deliberazione n. 80) e Carmagnola (deliberazione n. 81), preparati dai Comuni citati (in qualità di enti capofila), al fine di chiedere contributi sulla base del bando regionale "Programmi territoriali integrati" per gli anni 2006-2007. L'Ente Parco si è peraltro riservato la facoltà di inserire nei progetti ulteriori azioni, rispettando la coerenza con le azioni già individuate dai Programmi Territoriali Integrati che hanno per ente capofila i Comuni citati, nel quadro delle azioni a regia regionale che saranno sviluppate nei progetti regionali Corona Verde e Sistema del Po. |