Archivio Newsletter H2PO | |||
| Il IV Congresso Nazionale del Po il 23 e 24 novembre a Piacenza30 Ottobre 2007Piacenza ospiterà nel prossimo mese di Novembre il 4° Congresso Nazionale del Po. Questa sarà l'occasione per un grande dibattito sul futuro del fiume, su come difenderlo dalle minacce climatiche e dell'inquinamento, come garantire la sicurezza delle popolazione e dei loro beni, come godere delle sue risorse e valorizzare il suo patrimonio naturale e culturale. Sarà anche l'occasione per ripensare il territorio del bacino padano come qualcosa di unitario: la valle del Po, ricostruire la sua cultura e le sue tradizioni e capire come il Po possa essere un motore di sviluppo per tutti i territori che attraversa, per l'Italia e per l'Europa. Perché il 4° Congresso nazionale del Po? Gli ultimi 15 anni hanno segnato una sempre maggiore attenzione al tema dei fiumi. In particolare per quanto riguarda il bacino del Po, con gli anni si è preso coscienza della gravità della situazione del fiume e dei problemi che un uso dissennato delle risorse fluviali può rappresentare anche in termini di sicurezza delle popolazioni e dei loro beni. Ed è anche altresì cresciuto l'interesse per gli usi turistici e del tempo libero che al fiume potevano essere collegati. Questa nuova sensibilità è stata colta dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il quale, nel corso della sua visita a Cremona nel novembre del 2005, ha rimarcato la necessità di una decisa iniziativa per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse del Po anche ai fini dello sviluppo del Paese. Su questa linea si pone il IV congresso nazionale del Po, quale momento di confronto a 360° di tutte le componenti istituzionali e non solo, che con il fiume hanno un rapporto. Il Congresso sarà un momento di grande confronto tra tutte le componenti istituzionali e sociali. Le Province arrivano al Congresso attraverso il protocollo d'intesa siglato nel maggio 2005 con l'Autorità di bacino del Po Il congresso è organizzato dalla Consulta delle Province rivierasche del Po e dall'Autorità di Bacino del Po. La Consulta delle Province del Po, che è un organismo volontario nato nel 1993 ed al quale aderiscono le Province di Cuneo, Torino, Vercelli, Alessandria, Pavia, Lodi, Piacenza, Cremona, Mantova, Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rovigo. La Provincia di Modena è invitato permanente alle riunione della Consulta. Scopo della Consulta è quello di coordinare le politiche territoriali delle Province rivierasche del Po, definire concordemente iniziative per la valorizzazione del fiume e delle sue risorse, chiamare tutti i soggetti istituzionali ad un confronto non settoriale sulle problematiche del bacino. L'Autorità di bacino del Po è un organismo misto, costituito da Stato e Regioni, operante sui bacini idrografici, considerati come sistemi unitari. Il bacino del Po si estende su otto regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po. L'Autorità di bacino è l'ente istituito per consentire interventi di pianificazione integrata a scala di bacino. La pianificazione unitaria può essere resa possibile solo risolvendo le frammentazioni istituzionali e di competenza. L'Autorità diviene, dunque, luogo d'intesa unitaria e di concertazione delle scelte di pianificazione, nonché di sinergia operativa, tra tutti gli agenti istituzionali interessati alla difesa e allo sviluppo delle risorse dell'ambiente. Programma del Convegno: "IV Congresso nazionale del Po" Venerdì 23 Novembre 2007 Mattino:
Pomeriggio:
Sabato 24 Novembre
Per saperne di più: www.ivcongressonazionaledelpo.it Torna all'archivio |