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| Il guardiaparco del Po Torinese Orazio Dominici arriva primo nella carabina al Trofeo Danilo Re27 Febbraio 2008FENESTRELLE. Dal 14 al 17 febbraio si è svolta in Val Chisone, tra Fenestrelle, Pragelato e Sestriere, la tredicesima edizione del Trofeo Danilo Re, una gara itinerante che comprende 4 discipline sportive e che fu istituita per la prima volta dall'Ente Parco della Alta Valle Pesio per ricordare un proprio guardiaparco morto in servizio nel 1995. L'edizione di quest'anno del Trofeo Danilo Re, che è stata organizzata in maniera eccellente dalla Provincia di Torino, Settori Parchi e Vigilanza Ecologica, si è svolta nella splendida cornice delle montagne olimpiche ed ha visto la partecipazione di quarantasei squadre provenienti da aree protette italiane, svizzere, austriache, slovene, tedesche e francesi. Oltre alle gare sportive, durante il trofeo c'è stato anche un momento dedicato all'approfondimento scientifico, con un convegno dal titolo "Il monitoraggio della fauna e della vegetazione nel contesto dei cambiamenti climatici", promosso da Alparc e Provincia di Torino e tenutosi a Fenestrelle.
La XIII edizione del Trofeo Danilo Re ha preso avvio giovedì 14 febbraio 2008 nella prestigiosa cornice del Forte di Fenestrelle, con il saluto inaugurale di Antonio Saitta (Presidente della Provincia di Torino) e di Walter Giuliano (Assessore ai Parchi della Provincia di Torino). Nella prima giornata del trofeo i 46 parchi presenti hanno avuto la possibilità di far conoscere i propri prodotti tipici offrendoli ai partecipanti all'interno del Forte di Fenestrelle, recentemente restaurato e che alla sera è stato fatto rivivere ai partecipanti mediante una visita guidata con personaggi d'epoca in costume e spettacolari effetti luminosi. La seconda giornata del trofeo (venerdì 15 febbraio) si è sviluppata a Sestriere, dove nel pomeriggio sulla pista olimpica Giovanni Alberto Agnelli si è svolta la gara di slalom gigante con un apripista d'eccezione, il campione olimpico di Innsbruck '76 Piero Gros, e dove alla sera si è tenuta la fiaccolata delle squadre per le vie del paese, omaggiate in piazza Fraiteve dal Presidente della Provincia di Torino e dal Sindaco di Sestriere. La terza giornata del Trofeo, sabato 16 febbraio, si è sviluppata in più località. Di primo mattino a Sestriere si è svolta la gara di scialpinismo, con arrivo al Colle Basset. Nella seconda parte della mattinata la manifestazione si è trasferita a Pragelato, dove sulla pista olimpica si è svolta la gara di sci di fondo, con una apripista d'eccezione: la dieci-volte medaglia olimpica Stefania Belmondo. Nel pomeriggio il torneo è proseguito nel Forte di Fenestrelle, dove si è svolta la gara di tiro con la carabina.
In totale al Trofeo Danilo Re hanno partecipato 46 squadre, ciascuna composta da 4 persone, per un totale di circa 200 concorrenti, tutti dipendenti di aree naturali protette. La classifica finale a squadre ha visto la vittoria della squadra del Parco Nazionale tedesco del Berchtesgaden (Baviera), seguita al secondo posto dalla squadra A del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Al terzo posto del torneo si è invece classificata la squadra del Parc Naziunal Svizzer (Grigioni). Il quarto, quinto e sesto posto sono stati occupati rispettivamente dalle squadre del Triglavski Narodni Park (Slovenia), del Parc National de la Vanoise (Savoia) e dall'Hohe Tauern Naturalpark (Austria).
La squadra del Parco del Po Torinese (composta dai dipendenti Orazio Dominici, Fabrizio Nobili, Andrea Miola e Alberto Tamietti), ha partecipato nel 2008 per la prima volta al Trofeo Danilo Re, guadagnandosi un dignitosissimo 21° posto in mezzo a tanti parchi di montagna (e dunque con personale ben più avvezzo alle discipline sciistiche). Gran parte del merito di questo piazzamento si deve al guardiaparco Orazio Dominici (originario di Carmagnola e assai noto in tutto il parco grazie al suo impegno nelle battute di caccia per il contenimento dei cinghiali), il quale nel tiro con la carabina è arrivato brillantemente primo su 46 concorrenti, sbaragliando anche i forti tiratori sloveni, austriaci e tedeschi.
(Andrea Miola)
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