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Il Direttore dell'Ente Parco del Po Torinese risponde ad una lettera pubblicata su La Stampa in merito ai controlli alle Vallere

29 Aprile 2008

MONCALIERI.   In riferimento alla lettera, pubblicata il 23 marzo 2008 sulla rubrica "Specchio dei Tempi" del quotidiano La Stampa, nella quale una lettrice lamenta la mancanza di controlli sui cani senza guinzaglio e sui barbecue nel parco delle Vallere ed in generale lamenta il fatto che vi siano cartelli di divieto, ma manchino forze dell'ordine che li facciano rispettare, il Direttore dell'Ente di gestione del Parco del Po Torinese, dr. Ippolito Ostellino, precisa quanto segue: "Collocare cartelli di divieto non dovrebbe equivalere automaticamente a predisporre forze dell'ordine che li facciano rispettare: in un paese civile e normale dovrebbe essere automatico che, se viene posto un divieto, questo sia sempre rispettato, senza trovare ogni volta comode scusanti od alibi per trasgredire le regole e soprattutto senza ritenere che i divieti si rispettano solo se c'è la certezza di ricevere una multa. Questo vale per i cani senza guinzaglio, così come per tutte le altre norme che regolano la normale convivenza.

Nel Parco Le Vallere di Moncalieri i controlli e le sanzioni vengono effettuati sia dai guardiaparco del Parco del Po Torinese, sia dal personale di associazioni volontarie quali L.A.C. (Lega per l'Abolizione della Caccia) e G.E.V. (Guardie Ecologiche Volontarie) della Provincia di Torino. Si tenga inoltre presente che i sei guardiaparco del Parco del Po Torinese, oltre alle Vallere, vigilano sui restanti 14.000 ettari del territorio protetto, dalla Provincia di Cuneo a quella di Vercelli.

In merito all'accensione di fuochi, questi non sono permessi a terra, mentre sono consentiti negli appositi barbecue. Tale decisione assunta dall'amministrazione risponde all'esigenza di permettere la fruibilità dell'area anche ad un crescente numero di persone che utilizza l'area per effettuare gite "fuori porta" domenicali.

Facciamo inoltre presente che il comportamento incivile di alcuni cittadini appesantisce le incombenze di un ente che è costretto in continuazione a riparare i danni causati al patrimonio di tutti noi. Prenderemo dei provvedimenti per affrontare la situazione".




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