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| Parco Stura: costituito un gruppo di lavoro tra Parco del Po Torinese e Comune di Torino03 Ottobre 2008TORINO. Dopo un'estate caratterizzata dalle polemiche dichiarazioni ai giornali dell'assessore Roberto Tricarico del Comune di Torino su presunte lungaggini del Parco del Po Torinese in merito ai progetti di riqualificazione dell'area del Parco Stura, si è finalmente passati a lavorare ad un progetto complessivo.
Nel corso di un incontro organizzato presso l'Assessorato regionale all'Urbanistica, con il coordinamento dell'assessore regionale Sergio Conti, infatti, i rappresentanti dell'Ente Parco – ripercorrendo le deliberazioni adottate dalla Giunta dell'Ente fra marzo e agosto e puntualmente trasmesse al Comune – hanno nuovamente spiegato all'assessore Tricarico che sull'area del Parco Stura esiste una normativa urbanistica e ambientale, definita con Legge Regionale, dalla quale, nell'esame dei progetti, non si può prescindere. Di tale normativa anche il Comune di Torino – come tutti gli altri Comuni del Parco – deve tener conto. I rappresentanti dell'Ente Parco hanno inoltre fatto presente all'assessore Tricarico che, anziché presentare progetti in contrasto con tale normativa e lamentarsi sui giornali perché non vengono immediatamente approvati, è sicuramente più costruttivo lavorare insieme alla Regione e al Parco per valutare congiuntamente se e come tale normativa può essere modificata, tenendo conto delle esigenze che quest'area purtroppo rappresenta.
E' iniziato quindi il lavoro di un gruppo composto dagli uffici del Comune di Torino e da quelli del Parco del Po Torinese, per individuare una possibile soluzione di adeguamento della normativa del Piano d'Area che, senza modificarla radicalmente, permetta di inserire nella scheda relativa all'area anche attrezzature per la fruizione e impianti sportivi.
Il lavoro deve garantire contestualmente la presenza dell'impronta ecologica dell'area, che si colloca in estrema vicinanza alla confluenza Po-Stura, zona di interesse ecologico ed ornitologico ed area classificata ZPS ai sensi della Direttiva Uccelli. Inoltre è di prioritaria importanza, compatibilmente con i problemi di sicurezza presenti nel sito, garantire l'accessibilità alle sponde fluviali.
Il Parco è quindi impegnato, fuori dalle polemiche, a dare risposte concrete e soluzioni progettuali nel rispetto delle regole e delle finalità urbanistiche presenti, con la massima considerazione che queste aree devono garantire al contempo una elevata qualità ambientale e un'adeguata dotazione di servizi per i cittadini che hanno bisogno di questi spazi come luoghi di svago, di relax e di sport.
Torino, 2 ottobre 2008 La Giunta esecutiva dell'Ente di gestione del Parco fluviale del Po torinese Torna all'archivio |