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Parco del Po Torinese, Azzero Co2 e Slow Food si sono alleati per la riduzione dell'impatto ambientale del Salone del Gusto

Slow Food, la celeberrima associazione famosa in tutto il mondo e fondata da Carlin Petrini per diffondere la cultura del cibo e del mangiare rilassato, insieme all'Ente di gestione del Parco Fluviale del Po Torinese, il Politecnico di Torino, Dipartimento di Disegno Industriale e la società AzzeroCO2 ed altri preziosi partner, hanno deciso, "nel tentativo di rendere coerenti contenitore e contenuto", di intraprendere un cammino virtuoso mirato alla riduzione dell'impatto ambientale dei propri eventi. Sono molti gli ambiti in cui si può intervenire: energia, emissioni di Co2, raccolta differenziata integrale dei rifiuti, componenti di allestimento e grafica, mobilità, logistica, materiali per la fruizione del cibo, ecc...

L'impatto ambientale degli eventi Salone del Gusto e Terra Madre, in termini di emissioni di Co2, si è ridotto parecchio grazie agli interventi che si è riusciti a realizzare in ciascuno degli ambiti citati.

Ci si augura, e questo è l'obiettivo del progetto nell'arco di 3 edizioni (2008- 2010- 2012), di diminuire al minimo possibile l'impatto di questi eventi e di rendere esportabile questo modello fieristico.

Il progetto realizzato insieme fra il Parco Fluviale del Po e gli altri soggetti è particolarmente importante perché si è realizzato  nella stessa città  che ha ospitato l'evento e perché costituisce un degno coronamento alla bellissima esperienza del viaggio sul Po "Alla ricerca del Grande Fiume", intrapreso dagli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

La frazione organica recuperata grazie alla raccolta differenziata durante gli eventi potrà essere utilizzata per fertilizzare i terreni nei quali saranno effettuate le piantumazioni di nuovi alberi nel Parco del Po.

Amiat è stata partner dell'evento Salone del Gusto - Terra Madre per la gestione dei rifiuti, con l'obiettivo che la minuziosa progettazione che è stata fatta sul sistema di raccolta abbia portato a raggiungere l'obiettivo del 50% della differenziazione.

Al Salone Internazionale del Gusto è stato inoltre allestito uno spazio esclusivamente dedicato alle tematiche ambientali, nel quale è stato descritto in modo preciso e trasparente tutto quello che si è  fatto per ridurre l'impatto dell'evento e nel quale è stato spiegato l'approccio sistemico e cioè il metodo con il quale tutti questi interventi sono stati attuati e tutte le relazioni sono state attivate.

Nella parete di allestimento dedicata alle emissioni di Co2  si è parlato anche del progetto avviato con il Parco del Po, relativo alla piantumazione di nuovi alberi per compensare le emissioni di Co2.

Per ulteriori informazioni: Maria Luisa Capellino, Slow Food Promozione, Ufficio Eventi, tel. 0172419614, m.capellino@slowfood.it