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" Per tutti un po' " - Corso di avviamento alla barca a punta

12 Maggio 2009

VILLAFRANCA PIEMONTE.               Il silenzio della natura, lo scorrere lento dell'acqua, il gesto ritmato e continuo che costa fatica e che costituisce l'unico "motore" della barca: se Venezia ha la gondola, Oxford e Cambridge hanno la punting boat, il Po della pianura a monte di Torino ha la «barca a punta».

 

I barconi che solcano il Po nel tratto tra Cardè e Carignano portano con sé secoli di storia e di tradizione. Una tradizione, oggi per soli fini turistici, che gli "Amici del Po" di Villafranca Piemonte vogliono conservare e far conoscere a quanta più gente possibile mediante un corso per «conduttori di barca a punta».

 

Al giorno d'oggi non sono più di cinquanta le imbarcazioni di questo tipo rimaste sul fiume, una

dozzina delle quali si trovano a Villafranca. Altre si trovano a Cardè, Pancalieri, Lombriasco e Carignano.

Fino agli anni '50, invece, esse costituivano un quotidiano e consueto strumento di lavoro, per trasportare ortaggi, frutta, pesce, cereali, legname, sabbia, pietre e materiali da costruzione. Oppure, affiancate l'una all'altra, erano utilizzate come traghetto.

Realizzate prima in legno, poi in alluminio, le barche a punta tradizionali erano lunghe da sette a dodici metri e larghe da novanta centimetri a un metro e mezzo.

Queste imbarcazioni sono dette "a punta" non per la forma, bensì per la pertica che viene utilizzata come unico remo, facendo forza e leva sul letto del fiume. Tale pertica è costituita da un bastone in legno, lungo oltre quattro metri e con una punta biforcuta rinforzata in ferro. «E' l'unica barca in grado di risalire il fiume con la sola forza delle braccia – spiega Beppe Galfione, presidente dell'associazione Amici del Po di Villafranca - ed è caratteristica proprio di questo tratto di Po. Si guidano in piedi a poppa, conficcando la pertica nel fondo del fiume e spingendo».

 

 

«Osservare il Po dal centro - conclude Galfione - è il modo migliore per scoprirlo. Farlo guidando una barca a punta, nel silenzio rotto solo dallo scorrere dell'acqua, è affascinante».

 

A partire da sabato prossimo, dalle 15 alle 17, l'associazione Amici del Po di Villafranca, presso l'area attrezzata, metterà a disposizione degli appassionati alcune barche a punta e organizzerà un corso di avviamento alla loro guida. A mostrare e spiegare i segreti della barca a punta e della sua conduzione ci saranno Pierangelo Osella e Severino Airaudo.

 

L'obiettivo del corso è di conservare la tradizione dei barcaioli villafranchesi, ma anche di istruire

nuove persone nella guida dei barconi oggi utilizzati per il trasporto dei turisti. Ogni barca può ospitare dalle sei alle otto persone.

 

Le lezioni sono gratuite, è richiesta solo l'adesione all'associazione.

 

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Beppe Galfione (3383126495, info@amicidelpo.net), oppure direttamente ai "maestri" presso il "traghetto sul Po" di Villafranca, al sabato dalle 15 alle 17.




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