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Precisazioni sulla "Ca' dij Matt" e l'articolo comparso sulle pagine locali de La Stampa del 3 giugno 2009

04 Giugno 2009

MONCALIERI.         Dispiace davvero riscontrare di nuovo, con l'articolo di Giuseppe Legato comparso su La Stampa del 3.6.2009, che è stata persa una occasione per fare corretta informazione.

 

Da che mondo è mondo, in quello civile per costruire o ricostruire una casa è necessario avere delle autorizzazioni, che nel caso particolare della cosiddetta "Ca' dij Matt" di Moncalieri, come abbiamo tante volte ricordato, non erano presenti.

 

Al contrario di quanto appare su La Stampa, il nostro Ente è molto sensibile, certo molto di più di quanto giornalisti poco informati possono immaginare, alla presenza di attività associative con le loro sedi sulle sponde del Po.

 

Ci siamo infatti attivati da tempo per dare una soluzione, che non dipende dalla scure del parco, ma da norme che Comuni e l'AIPO, l'ex magistrato del Po, fanno valere in tutto il bacino del Po e per tutti.

 

Abbiamo proposto di ricostruire la casetta di legno sulla stessa sponda, ma soltanto un poco, qualche metro, più in su. Abbiamo proposto che il Comune ci inviasse un progettino in merito. Abbiamo proposto di fare una convezione con l'associazione per aiutarla con il Comune. Abbiamo proposto anche di intervenire economicamente per ricostruire.

 

Ma il progetto dal Comune non è ancora arrivato e ritenevamo corretto che si seguisse questa strada, perché il comune si era reso disponibile.

 

Che cosa dobbiamo dire o fare in più?

In primo luogo continuare a dare la nostra disponibilità a collaborare con il Comune e con l'associazione delle sede rivierasca, perché non abbiamo nel frattempo cambiato idea.

In secondo luogo dobbiamo scrivere precisazioni sulla mala informazione che alcuni giornalisti ancora oggi fanno contro i Parchi.

 

Un mistero, questo, grande mistero, degno di essere affrontato dall'esperto di misteri di Colorado-Cafè. O forse non è un mistero, ma fa parte solo del bisogno che qualcuno ha di discreditare?

 

 

 

Dr. Ippolito Ostellino

Il Direttore dell'Ente di gestione del Parco fluviale del Po torinese




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