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"I giorni dello zar". Mostra al Castello Reale di Racconigi

Dal 6 dicembre 2009 al 21 marzo 2010
17 Dicembre 2009

RACCONIGI.    Giunta alla sua nona edizione, la rassegna "Racconigi, il Palazzo, il giardino, l'inverno" racconta quest'anno i giorni dell'attesa al castello dello Zar di Russia Nicola II, in visita di stato esattamente cento anni fa. Giorni di fermento, di preparativi, di ammodernamenti, pilotati da una grande macchina organizzativa. Il Prefetto del Palazzo del Quirinale, in costante collegamento con il Ministero della Real Casa, coordinava via telegrafo ogni operazione. Arrivavano così le istruzioni per il cerimoniale, le disposizioni per i controlli di sicurezza, partivano ordinativi e commissioni. Racconigi divenne per tre giorni "capitale" d'Italia, al centro delle attenzioni della stampa e della diplomazia dell'Europa e del Mondo. La sede di Racconigi per la visita di stato di un ospite tanto illustre e importante fu scelta in quanto Roma era considerata a rischio di tumulti e proteste, come era successo nelle precedenti visite di stato dello zar a Parigi e a Londra.

Il visitatore, come nei giorni immediatamente precedenti l'arrivo di Nicola II, scopre il palazzo in pieno fermento. Il telegrafo riceve messaggi; le cucine abbondano di vettovaglie che andranno a comporre i menù delle fatidiche giornate; la servitù, che si affaccenda negli appartamenti, fantastica quel mondo lontano, freddo e pieno di neve da cui giungerà l'ospite. Ospite che, durante il lungo viaggio verso l'Italia, scrivendo alla madre, immagina il paese che lo accoglierà: il caldo, soleggiato e agrumato stereotipo italiano. Non farà caldo e non ci saranno aranci in fiore in ottobre a Racconigi, durante la visita dello Zar. Ma Nicola II descriverà, nelle successive lettere alla madre, l'accoglienza come "graziosissima", il re e la regina ospiti semplici e "discreti", i principini "molto carini". Una gita in campagna, la si definirebbe, se non fosse per i momenti storici e di rappresentanza che giustificavano la visita: la firma del Trattato di Racconigi, lo scambio di doni e onorificenze, la serata di gala, rigida nel suo cerimoniale, con il banchetto, cui sedettero 54 personalità, e il concerto, diretto dal Maestro Pietro Mascagni.

Giorni e orari:

Dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 18.30 (chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il primo gennaio).

Costo: 5 euro (visita non guidata); riduzione del 50% per ragazzi di 18-25 anni; gratuito agli under 18 e over 65 anni e ai possessori della Tessera Musei Torino Piemonte.

Visita guidata alla mostra per gruppi e scuole, a cura dei Servizi educativi del Castello di Racconigi: tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 18.30, durata della visita guidata 1 ora e mezza circa. Costo: 75 euro per ogni gruppo (massimo 25 persone).
Prenotazione obbligatoria: T. 0171 261467 (per informazioni Serena Fumero, ufficio attività culturali T. 0172 84005, s.fumero@castellodiracconigi.org)

 "I giorni dello Zar" è legata da un filo comune alla mostra "Porcellane imperiali dalle collezioni dell'Ermitage" al Palazzo Madama di Torino dal 1 dicembre 2009 al 14 febbraio 2010 (www.palazzomadamatorino.it).

Approfondimenti sulla visita di stato dello zar a Racconigi dal 23 al 25 ottobre 1909: http://www.ilcastellodiracconigi.it/ita/attivita/iniziative/2009/visita_zar.htm

La mostra è organizzata grazie alla collaborazione di:

- Ministero per i Beni e le Attività Culturali,

- Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte
- Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino, Cuneo, Asti, Biella, Vercelli.
- Castello e parco di Racconigi
- Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.

La rassegna "Racconigi, il palazzo, il giardino, l'inverno" è a cura della direttrice del Castello Reale, Mirella Macera.

L'ente di gestione del Parco del Po Torinese è impegnato nella promozione e valorizzazione del territorio di Racconigi sia mediante la marca turistica "Po Confluenze Nordovest", sia aderendo all'associazione "Terre dei Savoia", che ha per scopo la valorizzazione turistica del territorio a cavallo tra le province di Cuneo e Torino.




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