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Parco fluviale del Po tratto torinese


H2PO Info

N. 7 - Aprile 2003


Ambiente

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Ornitofauna - Inverno che va primavera che arriva

In gennaio si sono svolti, in collaborazione con il GPSO (Gruppo Piemontese di Studi Ornitologici), i censimenti degli svernanti nel Parco del Po torinese. Da sempre il fiume, le lanche e i laghetti adiacenti al Po ospitano in inverno una moltitudine di uccelli svernanti, provenienti dalle regioni nordiche dell'Europa, in particolare anatidi che trascorrono qui i periodi più freddi. Quest'anno a causa dell'inverno relativamente mite molti di questi uccelli hanno deciso probabilmente di restare a latitudini più elevate e quindi i conteggi sono stati inferiori all'anno passato anche se le cifre sono sempre considerevoli. Sono state infatti censite 924 alzavole, 3783 germani reali, 189 folaghe, 546 gabbiani comuni, 40 gabbiani reali, 91 gallinelle d'acqua, 37 morette e 80 moriglioni, Inoltre sono state avvistate 2 volpoche, 1 oca selvatica e alcune morette tabaccate, specie non comuni nella nostra regione. Ma ormai la stagione invernale è agli sgoccioli e le anatre svernanti se ne sono già tornate al nord ed è già iniziato il fervore primaverile. Gli aironi cenerini stanno occupando i nidi nelle tre garzaie del Parco e ai primi di marzo sono nati i primi pulli degli individui più precoci. Questa specie, in netto aumento negli ultimi anni, nidifica in gruppi numerosi sulle cime degli alberi più alti e questi "condomini" vengono appunto chiamati garzaie. Sull'Isolone di Bertolla, tra Torino e S. Mauro, nidificano circa 140 coppie mentre nelle altre due garzaie situate nella Riserva del Baraccone si contano 30 coppie per colonia intente nella costruzione del nido e nella cova. Sono già in arrivo i migratori più attesi come le rondini, i balestrucci, i nibbi, gli usignoli e tutto il "popolo migratore" che annuncia con il suo volare che finalmente l'inverno è finito.

A.T.