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Nasce il Parco del Tevere, dalla sorgente al mare
Creare un parco del Tevere che si estenda attraverso il Lazio, lEmilia Romagna, la Toscana e lUmbria, gestito da un ente interregionale. Questa la proposta presentata dalla Regione Lazio che, dopo aver effettuato uno studio del territorio bagnato dal fiume, ha preparato un protocollo dintesa per le regioni vicine. "Lobiettivo è quello di creare un sistema integrato - spiega Marco Verzaschi assessore allAmbiente della Regione Lazio - con la creazione di piccole oasi o piccole riserve da visitare anche attraverso la navigazione, lo sviluppo delle attività economiche compatibili e la promozione di attività didattiche. Peccato che a Roma la navigazione del Tevere non sia elettrica come quella allinterno della Riserva Tevere-Farfa che abbiamo avviato lanno scorso e che si potrebbe estendere ad altre aree del fiume". Il bacino idrografico del Tevere occupa una superficie di 17.000 km quadrati, al 90% entro il Lazio e lUmbria attraversando 429 comuni. "Per sfruttare le risorse del Tevere e valorizzarlo non possiamo continuare a dialogare con i mille enti competenti - ha detto Francesco Storace presidente della Regione Lazio - ma occorre un ente gestore unico. Riguardo alla messa in sicurezza del bacino del fiume ora si potrà intervenire in modo programmatico". Maurizio Gubbiotti presidente di Legambiente Lazio che due anni fa fece la stessa proposta, come lo stesso Verzaschi ha ricordato, aggiunge: "Ci fa piacere anche che l'Ardis e l'Arpa con il loro studio abbiamo confermato i nostri dati. Ora però il parco deve nascere subito e la Regione deve tornare indietro sulle politiche di taglio e riclassificazione delle aree protette". Critiche sulla presentazione del progetto del parco del Tevere sono state espresse dal capogruppo regionale del Prc Salvatore Bonadonna e dal capogruppo regionale dei Verdi Angelo Bonelli. (Corriere della Sera). |