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Novità
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Il parco questa sera su Telefriuli
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12 febbraio 2010
METEOWEEKEND solo questa sera alle ore 20: in primo piano le attese meteo per il week-end e, aspettando SENTIERI NATURA, le escursioni invernali nel Parco delle Prealpi Giulie.
Il tempo è in via di miglioramento e per la fine settimana ci attendono condizioni di tempo discreto anche se farà ancora abbastanza freddo. Probabilmente in regione avremo più sole sabato e parziale nuvolosità domenica con la Bora che tornerà a rinforzare lungo le coste, in particolare, naturalmente sul Golfo di Trieste. Ma la puntata di questa sera, eccezionalmente in onda alle ore 20 invece che alle 20.30, sarà anche una sorta di ponte ideale con l'edizione speciale invernale di Sentieri Natura che sarà trasmessa in diretta lunedì sera a partire dalle ore 21.
Questa sera Marco Virgilio ospiterà Alessandro Benzoni, funzionario e organizzatore delle visite guidate del Parco delle Prealpi Giulie. Con Alessandro proporremo un'ampia panoramica sul programma escursionistico invernale delle prossime settimane nel territorio del parco e nella Riserva Naturale della Val Alba. Dalla salita con le cjaspe a Sella Carnizza alle eriche in fiore della Val Resia per concludere il programma in aprile con la sci-alpinistica del Monte Guarda. Una puntata da non perdere con immagini di straordinaria bellezza da uno dei territori più selvaggi del Friuli Venezia Giulia. Nel corso della trasmissione verrà presentato anche un breve filmato con un'anteprima sugli argomenti che verranno trattati lunedì a Sentieri Natura da Ivo Pecile e Marco Virgilio.
www.telefriuli.it
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mostra Dal Legno al Volto
Le maschere dei Mamuthones nella rielaborazione di Guido Manca
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Prosegue fino al 21 febbraio
Si chiuderà il 21 febbraio al Centro visite a Prato di Resia la mostra Dal Legno al Volto – Le maschere dei Mamuthones nella rielaborazione di Guido Manca.
Guido Manca, sardo di Arborea ma residente in Friuli, ha iniziato da alcuni anni ad intagliare il legno producendo maschere che si rifanno alla tradizione dell'isola di cui è originario ed in particolare a quella dei Mamuthones. Gran parte di questa sua passione la deve ad un suo insegnante dell'Istituto tecnico d'arte di Oristano che negli anni '60 si dedicava a questa opera di recupero e rielaborazione della memoria locale.
Svariati i tipi di legno utilizzati: faggio, acacia, ciliegio ed altri che gli permettono di ottenere risultati che garantiscano l'espressività e la diversità cromatica dei volti che ottiene. Il legno viene scalpellato e successivamente rifinito con spatole e carta vetrata.
Su un lato di molte maschere potrete trovare inciso un simbolo circolare, la "pintadera" che veniva utilizzata nei forni per la panificazione utilizzati da più famiglie per distinguere la provenienza e l'appartenenza dei singoli pani.
Ma chi sono i Mamuthones? nati in tempi assai remoti, come attori attivi nei riti pagani, di loro si è persa l'origine e il significato. I mamoidiani affermano che "Senza Mamuthones non c'è carnevale": questa è la più importante manifestazione e quasi simbolo del carnevale stesso; l'apparizione dei Mamuthones è segno di festosità, di allegria e di tempi propizi.
La preparazione della mascherata, crea un fervore operoso, un'atmosfera agitata e fremente che si propaga in tutta la comunità. Quella dei Mamuthones, è una cerimonia solenne, ordinata come una processione, che è allo stesso tempo una danza.
I Mamuthones si muovono su due file parallele, fiancheggiati dagli Issohadores, molto lentamente, curvi sotto il peso dei campanacci e ad intervalli uguali dando tutti un colpo di spalla per scuotere e far suonare tutta la sonagliera.
Gli Issohadores si muovono con passi e balzi più agili, poi all'improvviso si slanciano, gettano il laccio ("Sa Soba") fulmineamente e colgono e tirano a sé come un prigioniero l'amico o la donna che hanno scelto nella folla
La mostra organizzata dal Parco regionale delle Prealpi Giulie e dall’Ecomuseo di Resia, resterà aperta tutti i giorni.
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E' partito il progetto BiBo_ Mueç
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Stili di vita sostenibili e rilancio dell'agricoltura nei territori del Parco
Il 7 dicembre 2009
ha avuto inizio ufficialmente il progetto BiBo_Mueç. Il nome BiBo sta per "biel" e "bon" e vuole evidenziare le finalità dell'iniziativa. Gli obiettivi generali della stessa si definiscono infatti nella necessità di dare chiari messaggi alla popolazione, in particolare alle giovani generazioni, rispetto all'esigenza di riconsiderare gli stili di vita correnti, di recuperare le produzioni tipiche ed agrozootecniche locali e di potenziare l'offerta turistica in sintonia con la presenza di un Parco e di una Riserva naturali.
Per conferire un significato simbolico ai suoi contenuti BiBo_Mueç si presenterà con appuntamenti fissi identificati seguendo le cadenze delle stagioni e delle ricorrenze tipiche del territorio ma si propone negli anni di diventare contenitore di eventi, proposte, approfondimenti, suggestioni ed idee.
BiBo_Mueç, che vede come promotore il Comune di Moggio in collaborazione con l'Ente Parco e le Associazioni locali, vuole anche essere un'iniziativa condotta con modalità partecipative, in cui i cittadini potranno proporre e discutere azioni specifiche o chiedere di essere informati su argomenti specifici che potrammo spaziare dalle dalle modalità di coltivazione a quelle di trasformazione, dal consumo etico alle energie alternative.
Per fare ciò è già stato predisposto un apposito questionario.
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conferenza stampa
I tagli della finanziaria mettono in ginocchio le aree protette
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Giovedì 3 dicembre 2009
Alle ore 10.00 presso la Sala Paolo Diacono di Via Treppo 5B a Udine si terrà una conferenza stampa in cui i parchi e le riserve del Friuli Venezia Giulia - contro i tagli della finanziaria che mettono in ginocchio le aree protette - "scendono in piazza" per chiedere all'Amministrazione regionale la revisione delle poste indicate nella proposta di finanziaria e l'apertura di un tavolo tecnico in cui venga chiarita in maniera inequivocabile e trasparente la strategia che la stessa Regione intende adottare per il futuro delle sue aree protette.
Saranno presenti Sergio Chinese, presidente dell'Ente parco naturale delle Prealpi Giulie, Marino Martini, Presidente dell'Ente parco naturale delle Dolomiti Friulane e Fabio Perco, responsabile scientifico, in rappresentanza delle riserve.
All'incontro sono stati invitati - oltre alla stampa - anche gli amministratori locali e regionali.
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Avviso per partecipazione espositori a Tech-Parks
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Counicato stampa 03 novembre 2009
L'Ente parco naturale delle Prealpi Giulie offre la possibilità di presentare propri prodotti aziendali (navigatori satellitari, sistemi browser di navigazione 3d, simulatori ecc.) nell'ambito del convegno internazionale "TECH-PARKS -Nuove tecnologie per la conoscenza e la fruizione delle aree protette" che si svolgera a Venzone il giorno 05 dicembre 2009.
Gli interessati (produttori, venditori, istituti di ricerca ecc.) possono compilare la relativa scheda di adesione e inviarla all'Ente parco via mail o fax.
La partecipazione è gratuita.
L'esposizione avverrà presso la sala consigliare del Comune di Venzone (Ud); l'organizzazione metterà a disposizione un tavolo con due sedie per ogni espositore con la possibilità di allacciarsi alla corrente elettrica.
I posti sono limitati a n° 8 espositori; in caso che il numero di richieste sia superiore al numero fisssato, l'organizzazione provvederà ad una insindacabile selezione in base alla attinenza del prodotto con la conoscenza e la fruizione delle aree protette e all'ordine di arrivo della richiesta.
Le richieste dovranno pervenire via mail o fax entro il giorno 20 novembre 2009. La possibilità di partecipazione o l'esclusione verrà comunicata al richiedente entro il giorno 27 novembre 2009. |
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Il parco delle Prealpi Giulie su Geo & Geo
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Giovedì 12 novembre a partire dalle 17.45
SU rai 3 nel corso della trasmissione televisiva GEO & GEO andrà in onda un documentario sul Parco naturale delle Prealpi Giulie girato a metà ottobre.
Le suggestivi immagini sono state realizzate solo un paio di settimane fa quando - prima delle nevicate di questi giorni - i colori dell'autunno ancora infiammavano boschi e montagne del Parco naturale delle prealpi Giulie.
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Consegnato al Parco naturale delle Prealpi Giulie, al Parco del Triglav, alla riserva biosfera Alpi Giulie il certificato Europarc
Transboundary Parks-Following Nature's Design
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12 settembre 2009
Assegnato all'Ecoregione transfrontaliera Alpi Giulie, che comprende il Parco naturale delle Prealpi Giulie, il Parco del Triglav e la riserva biosfera Alpi Giulie il certificato Europarc "Transboundary Parks-Following Nature's Design"; il riconoscimento è stato consegnato nel corso della conferenza 2009 di Europarc che si è svolta il 12 settembre a Strömstad (Svezia)
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Alcune foto:
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Profumo di strok: la festa dell'aglio di Resia
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Un marchio garantisce l'originalità e la qualità del vero aglio di Resia
La prima edizione si terrà a Resia sabato 15 agosto 2009
L'iniziativa - che gode del patrocinio di Slow Food FVG e della Comunità Montana del Gemonese, Canal del ferro e Val Canale - si colloca all'interno della principale festa religiosa della Val Resia. L'Aglio di Resia è un aglio etichettato ed identificato con un apposito marchio e debitamente regolamentato da un disciplinare del Comitato dei Garanti costituito dal Comune di Resia, dall'Ente parco naturale delle Prealpi Giulie, dal Cirmont, Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna e dall'Università degli Studi di Udine - Dipartimento di Produzione Vegetale e Tecnologie Agrarie. L'aglio di Resia - che può essere conservato in trecce e mazzetti con numero di bulbi variabili, intrecciati con il proprio stelo e legati con rafia - è un presidio Slow Food, nato per valorizzare questo piccolo patrimonio di biodiversità e per offrire alla comunità resiana un futuro migliore dando maggiore vitalità all'area protetta che non nasce come semplice museo naturale. Benché in buona parte destinato all'autoconsumo, la produzione di bulbi di "Aglio di Resia / Rozajanski Strok" rappresentava nel passato una fonte di reddito in quanto, secondo antiche testimonianze esso veniva commercializzato dai valligiani anche in zone lontane come Slovenia, Austria e Ungheria.
Il prodotto, che è relativamente poco pesante ma pregiato, poteva rendere una somma discreta e quindi integrare i magri bilanci dei montanari. L'"Aglio di Resia / Rozajanski Strok" è stato inserito nell'elenco nazionale dei "prodotti agroalimentari tradizionali" (Decreto 8 maggio 2001). Il bulbo pesa intorno ai 30-40 g, si presenta racchiuso da involucri colorati, con pigmentazione a striature tendenti al rosato, al rosso, fino al violaceo; all'olfatto si avverte un forte aroma caratteristico mentre al gusto un sapore piccante e persistente. Le caratteristiche e peculiarità principali apprezzate nell'Aglio di Resia sono la sapidità, il forte aroma, la digeribilità e la lunga conservabilità.
La coltivazione è effettuata in ambiente montano in appezzamenti di piccole dimensioni. Proprio per l'importanza assunta da questa coltura negli ultimi anni, la valle ha deciso di dedicarle un'apposita festa organizzata dall'Associazione dei Produttori che in tale occasione metteranno in vendita l'aglio debitamente etichettato.>>>
Il programma della festa prevede
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Nominato il nuovo Presidente del Parco naturale delle Prealpi Giulie: è Sergio Chinese
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Sarà Sergio Chinese a guidare il Parco delle Prealpi Giulie: fresco di nomina come Sindaco di Resia nella primavera scorsa, Chinese è stato da sempre favorevole e molto attento alle attività del Parco, lo ritiene punto di forza fondamentale per lo sviluppo del territorio. "Sono orgoglioso di essere entrato a far parte attivamente del Parco - afferma il neoeletto Presidente - operare insieme è produttivo ed è la forma migliore per far convivere le popolazioni all'interno di queste aree ricche di peculiarità."(ndr. il parco attraversa 6 comuni e si estende per circa 100 km quadrati).
Conoscitore del territorio che lo circonda, Sergio Chinese ha cominciato ben presto a capire i benefici che le aree protette offrono e soprattutto quanto sia importante poter vivere in un territorio così vicino alla città.
Il Parco è un veicolo promozionale molto importante, non solo per se stesso ma anche per i Comuni che ne fanno parte; quello delle Prealpi Giulie inoltre punta molto anche alla nuova area della Val Alba, gestita dall'Ente Parco; importantissima anche la collaborazione transfrontaliera in continua crescita nata con il Parco Nazionale del Triglav.
Prosegue il Presidente Chinese "Quello verde è sicuramente il turismo del futuro prossimo: i costi delle vacanze al mare ormai sono alle stelle ed il Parco propone natura incontaminata e prezzi concorrenziali; inoltre la nostra area è particolarmente favorevole in quanto ricca di una flora ed una fauna straordinarie e ci fa sentire privilegiati a vivere in questa realtà. Continueremo - come è stato sempre fatto - a monitorare la flora e la fauna ma certo è che l'Ente Parco verrà fatto conoscere attraverso la promozione turistica mentre i progetti continueranno a crescere ed a svilupparsi insieme al nuovo Direttivo ed alla squadra di addetti ai lavori che hanno il Parco naturale delle Prealpi Giulie nell'anima".
Chinese è stato presidente del coro "Monte Canin", con il quale ha contribuito a diffondere la cultura resiana, pubblicando i dischi "Hre alba" e "Lytrate", corredati dai testi letterari "Lipe rozize", "Lytrate", "Urate" e "Lipe moj det". Ha pubblicato il primo vocabolario resiano - italiano e attualmente ha consegnato al pievano di Resia la traduzione dei quattro evangeli, producendo tra l'altro anche diversi racconti e poesie in lingua resiana.
È stato il fondatore dell'associazione culturale "Identità e tutela Val Resia", nata nel 2007 e riveste la carica di responsabile sindacale nel settore trasportistico; si occupa inoltre dell'insegnamento di canto resiano nell'ambito del piano dell'offerta formativa nelle locali scuole primarie. |
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Nuovo Sentiero Geologico del Foran Dal Mus al Monte Canin
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Inaugurazione domenica 2 agosto 2009
Domenica 2 agosto 2009 verrà inaugurato il nuovo Sentiero Geologico del Foran Dal Mus al Monte Canin a Chiusaforte - Sella Nevea (Ud). Il sentiero è stato studiato per offrire al visitatore del Parco naturale delle Prealpi Giulie la possibilità di ammirare gli straordinari fenomeni geologici della parte più alta del Massiccio del Canin, sicuramente tra gli aspetti più peculiari e suggestivi dell'area protetta Queste zone, note soprattutto ad alpinisti, speleologi e naturalisti esperti, racchiudono in sé il fascino della pietra scavata dall'acqua che disegna le superfici e poi scende giù nelle più profonde viscere della montagna, nelle abitazioni degli spiriti e degli esseri fantastici che popolano le leggende di questi territori e che hanno come straordinari compagni i fiori e gli animali che solamente un occhio attento sa trovare nell'immenso giardino di roccia. Il progetto vuole che il visitatore passi consapevolmente attraverso luoghi inalterati e venga invogliato a non lasciare tracce permanenti del suo passaggio: proprio per questo motivo non verrà lasciato spazio a frecce e tabelle ma solo a qualche targhetta metallica con un'apertura verso la nuova tecnologia messa a disposizione di chi vuole conoscere e capire rispettando la terra su cui cammina. Ecco dunque insieme alla nuova guida cartacea che verrà presentata nella stessa giornata, una comoda guida su palmare che illustra tutto, o quasi, quanto il percorso può offrire. Il Parco si arricchisce dunque di una nuova proposta, realizzata senza impatti, in una delle sue parti più cariche di contenuti naturali e spirituali, mostrando a tutti un nuovo modo di operare e un antico rispetto per l'anima dei luoghi. Il sentiero geologico del Foran dal Mus offrirà la possibilità di ammirare uno dei paesaggi carsici d'alta montagna più rinomati e conosciuti tra gli speleologi ed i geologi di tutta Europa. Al di sotto di una superficie rocciosa bianca e compatta intarsiata dai ghiacci e dall'acqua si trova un reticolo di decine di chilometri di grotte, con pozzi, cascate, laghi e sifoni. Lungo il percorso - che si sviluppa interamente all'interno del Parco naturale delle Prealpi Giulie e dal quale si potrà godere di panorami di ineguagliabile ed inconsueta bellezza - si potranno osservare forme e rocce particolarmente interessanti oltre a specie ed habitat di notevole valore naturalistico. Le prime ricerche speleologiche iniziarono per opera di Giovan Battista De Gasperi che nel 1911 visitò le zone del Col delle Erbe e del Foran dal Mus. Nel 1969 gli speleologi toccarono il fondo dell'abisso Gortani a -920 metri, un'impresa titanica all'epoca per la difficoltà della grotta. Da quel momento in poi le ricerche e le scoperte continuano in costante aumento grazie a decine di speleologi spinti dal fascino dell'ignoto. Ogni anno vi sono nuovi ed incoraggianti risultati ed insieme alle esplorazioni è iniziata una serie di studi scientifici a carattere geologico, idrologico ed ambientale. I numeri della speleologia del Canin sul versante Italiano sono così riassumibili: più di mille cavità esplorate, un dislivello massimo di 1.110 metri ed uno sviluppo planimetrico complessivo di circa 60 chilometri.
Il sentiero ha una via di accesso principale e privilegiata costituita dalla nuova telecabina del Canin con partenza da Sella Nevea. Dalla stessa località è possibile accedere all'altipiano e al percorso geologico attraverso i sentieri segnalati dal CAI:
- sentiero 635 da Sella Nevea al Rifugio Gilberti
- sentiero 632 dal Rifugio Gilberti al Bivacco Marussich
- sentiero 645 dal Bivacco Marussich alla strada Provinciale il loc. Pian della Sega
- sentiero 645/a (Sentiero Sereno) da Casera Goriuda a Sella Nevea.
Programma della giornata inaugurale
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Presentazione della pubblicazione Casa Moznich
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Sabato 25 luglio 2009 alle ore 18.00 presso il Museo dell'Arrotino di Stolvizza di Resia (UD)Si terrà la presentazione della pubblicazione Casa Moznich (Stolvizza - Val Resia). All'incontro - organizzato dall'Ecomuseo Val Resia in collaborazione con il Parco naturale delle Prealpi Giulie ed il Comune di Resia - sarà presente l'autore Francesco Chinellato dell'Università di Udine.
La pubblicazione fa parte dei Quaderni dell'Ecoistituto del Friuli Venezia Giulia: Casa Moznich è uno dei cinque casi studio scelti dall'Ecoistituto del Friuli Venezia Giulia per illustrare in modo esemplare le diverse tipologie di architettura vernacolare presenti in regione. E' stato proprio Francesco Chinellato, in una pubblicazione del 1996, ad aver evidenziato come le case resiane esprimano soluzioni particolari ai problemi costruttivi, architettonici e formali affrontati e risolti nella casa prealpina.
Un altro elemento di interesse è rappresentato da come l'autore colloca la casa resiana nell'ambito delle tipologie prealpine, a testimoniare, al di là di ogni chiusura localistica, la loro appartenenza ad una matrice più vasta. L'Ecomuseo Val Resia, in stretta collaborazione con Comune, Ente parco ed associazioni locali, ha inteso dare la giusta visibilità a questo lavoro che va ad arricchire ulteriormente il già vasto patrimonio di conoscenze sui valori presenti nella straordinaria realtà resiana. L'appuntamento è realizzato in collaborazione con la Pro Loco Resia, l'Associazione Pro Loco FVG, CAMA e l'Associazione ViviStolvizza. |
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In Alta Val Resia, nel Parco naturale delle Prealpi Giulie, riapre Malga Coot
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Riaprirà sabato 4 luglio 2009 e rimarrà aperta fino a metà settembre
Malga Coot: posizionata in Alta Val Resia, nel cuore del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie ed ai piedi dell'imponente massiccio del Monte Canin è un posto da favola dove trovano spazio natura incontaminata e panorami da togliere il fiato. Da alcuni anni tutta l'area è oggetto di un progetto di riqualificazione e conservazione che ha come scopo il recupero sia di pascoli d'alpeggio sia di importanti razze di animali domestici bovini e ovini, sull'orlo dell'estinzione, legate alla storia rurale della Val Resia.
Per le loro caratteristiche le zone intorno alla malga vengono considerate come luoghi ideali per la dimora e il rifugio per molti animali selvatici tra i quali il gallo cedrone, la coturnice, il re di quaglie e numerosi mammiferi. Malga Coot è da considerarsi tra le più antiche della Val Resia; si compone di una casera e da un centro per la lavorazione del latte; oltre alla tradizionale attività di ristorazione e pernottamento Malga Coot è un punto di partenza di interessanti sentieri di diversi gradi di difficoltà che si snodano sui versanti delle Alpi e delle Prealpi Giulie. Nei pressi della Malga inoltre si trova un percorso didattico che attraversa i pascoli lungo il quale, grazie a pannelli illustrativi, vengono date informazioni sui progetti di recupero dell'area, sugli animali ospitati in malga e sulle diverse associazioni vegetali tipiche di questa zona alpina. Le attività zootecniche e di recupero dei pascoli vengono svolte con il massimo rispetto per l'ambiente naturale, il recupero dei pascoli è stato effettuato solo con specie vegetali autoctone ricostituendo ambienti per favorire animali tipici della fauna alpina. La malga è situata nell'Alta Val Resia, alla quota di 1280 m. ed è raggiungibile seguendo la strada statale Pontebbana in direzione Tarvisio (uscita Carnia dell'autostrada A23). Presso l'abitato di Resiutta si svolta, seguendo le indicazioni per la Val Resia e quindi per Stolvizza. Superato l'abitato si continua per circa 6 chilometri lungo la strada montana seguendo la segnaletica specifica per Coritis e Malga Coot e si parcheggia nell'area predisposta. Una breve passeggiata nel bosco consente di raggiungere senza fatica la malga.
Per informazioni è possibile contattare direttamente la malga al numero 331/6520462 oppure il Parco delle Prealpi Giulie al numero 0433/53483 - 0433/53534 - E-mail: info@parcoprealpigiulie.it - Sito web: www.parcoprealpigiulie.it
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Workshop fotografico "la magia delle Giulie"
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Dal 16 al 19 luglio 2009 (4 giorni) nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie (Val Resia - Friuli Venezia Giulia)
Presentazione
Scoprire l'affascinante territorio delle Alpi e Prealpi Giulie con occhi diversi, quelli di fotografo. L'alba sul massiccio carsico del Canin, le rare ed endemiche fioriture che in questo periodo colorano la montagna, piacevoli e rilassanti pranzi nelle malghe e nei rifugi del Parco delle Prealpi Giulie, ci accompagneranno in questi giorni di fotografia e conoscenza di questo splendido e silenzioso angolo di montagna friulana, uno dei più selvaggi e ricchi di wilderness dell'intero arco alpino. Il workshop sarà tenuto nel territorio del Parco delle Prealpi Giulie - Val di Resia.
Queste zone sono state scelte per il loro grande interesse naturalistico, paesaggistico e storico - culturale e spesso assumono caratteri peculiari difficilmente rinvenibili altrove. Il periodo scelto per il workshop è quello delle fioriture alpine, quindi, accanto alla fotografia del paesaggio di montagna, ci dedicheremo alla macrofotografia della flora e della piccola fauna che popola pascoli e prati.
Trattandosi di fotografia in ambiente montano, ci saranno alcune non impegnative escursioni a piedi per raggiungere interessanti e suggestivi luoghi di ripresa. Il corso è rivolto a tutti i fotografi, principianti e non, che vogliono conoscere o approfondire le tecniche di ripresa del mondo naturale, dal paesaggio alla macrofotografia; particolare attenzione sarà dedicata allo studio della luce e della composizione, fondamentali per ottenere immagini uniche e personali.
Sono previste lezioni teoriche e soprattutto uscite sul territorio durante le quali i partecipanti saranno seguiti in modo attento e personalizzato dal fotografo professionista Luciano Gaudenzio. E' previsto un numero massimo di 7 partecipanti ai quali potranno aggiungersi eventuali accompagnatori.
In questi giorni saremo ospitati a scelta nella foresteria del Parco delle Prealpi Giulie (che dispone di 20 posti letto suddivisi in 4 camere con servizi igienici al piano, ognuna delle quali ha una caratterizzazione tematica ispirata alle favole resiane) o nel vicino Albergo "Alle Alpi" a Prato di Resia (dispone di camere singole e doppie, tre delle quali con servizi interni).
Informazioni, domande, curiosità sul workshop possono essere rivolte contattando direttamente Luciano Gaudenzio E-mail: info@naturalight.it - Cell. 348/3555926
Le prenotazioni vanno invece fatte contattando direttamente il Centro Visite del Parco Tel. 0433/53483
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Aree protette alpine in festa a Venzone in occasione della "Settimana Europea dei Parchi"
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Domenica 11 Maggio 2008, Venzone (UD)
Domenica 11 maggio si svolgerà a Venzone il sesto incontro fra le aree protette dell'Arco Alpino Orientale. Tale iniziativa, organizzata dal Parco delle Prealpi Giulie, in collaborazione con il comune e la Pro Loco di Venzone, che tanto successo ha riscontrato nelle passate edizioni, vedrà quest'anno la partecipazione del Parco nazionale del Triglav dalla Slovenia, del Parco nazionale del Risnjak dalla Croazia, del Parco nazionale del Nockberge e del Parco naturale del Dobratsch dall'Austria, dei Parchi regionali delle Dolomiti Friulane e delle Prealpi Giulie dalla nostra regione.
Il programma della manifestazione è molto ricco e prevede, nel suggestivo scenario della Piazza medievale di Venzone, alle ore 10.00, l'apertura degli stands dei Parchi, con pubblicazioni, mappe e gadgets, e quelli dei produttori e hobbisti del territorio delle Prealpi Giulie che proporranno prodotti tipici e artigianali. All'insegna del divertimento, alle ore 10.30 prenderanno il via le attività di pedagogia del bosco: un modo nuovo per scoprire i segreti ed i misteri della natura, adatto a adulti e bambini, sotto la guida dall'esperto Marco Viviani. Alle ore 11.00 presso il palazzo Orgnani - Martina, si terrà il convegno "Parchi naturali e artigianato: un'alleanza possibile e auspicabile alleanza auspicabile". Durante tale incontro verranno illustrate le esperienze di collaborazione fra artigiani e parchi e le prospettive future in questo ambito. La mattinata e soprattutto il pomeriggio vedrà alternarsi esibizioni di gruppi folcloristici, provenienti dall'Austria, dall'Italia, dalla Slovenia e dalla Coroazia a cui seguiranno, rispettivamente alle ore 16.00 e alle 17.00, una videoproiezione sulla natura e sul Parco a cura della guida naturalistica Fulvio Pisani e la presentazione in anteprima del video "La natura con gli occhi del Guardiacaccia" di Paolo Bulfon. L'incontro di Venzone continua ad essere dunque una significativa vetrina per le aree protette delle Alpi Orientali, in cui presentare le proprie caratteristiche naturali, storico - culturali ed economiche. Ma anche un momento di confronto e, soprattutto, un'occasione di festa in cui coinvolgere un vasto pubblico che spesso non percepisce l'importanza del ruolo giocato dalle aree protette nella nostra società.
L'intera manifestazione rappresenta, per la nostra area, il momento clou della "Settimana Europea dei Parchi" promossa da Europarc e si inserisce nel programma dell'iniziativa "Voler bene all'Italia" promossa da Legambiente sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica. Nel corso della giornata è inoltre possibile visitare mostra permanente "Foreste, Uomo, Economia nel Friuli Venezia Giulia" e la mostra internazionale dell'illustrazione per l'infanzia "Le immagini della fantasia" ospitata presso il Palazzo Orgnani - Martina.
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