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Parco naturale ed area attrezzata del Sacro Monte di Crea



Novità


Il Parco di Crea compie 30 anni

Il Parco di Crea compie 30 anni

Domenica 31 Gennaio 2010 presso il Santuario di Crea

Il Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea è stato istituito dalla Regione Piemonte con la L.R. 28 gennaio 1980, n. 5.
Fra pochi giorni saranno, pertanto, trascorsi trenta anni dalla sua istituzione e, in tale ricorrenza, l'Amministrazione dell'Ente intende programmare un incontro con tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del Parco di Crea.

Programma

Si inizierà alle ore 14.00 con una camminata - organizzata nell'ambito di Camminare Il Monferrato - che partirà e si concluderà nella piazza del Santuario a cui farà seguito, verso le ore 15.45, un brindisi con vin brulé a cura dalla Pro Loco di Serralunga di Crea. La manifestazione proseguirà, alle ore 16.15, nel Salone di San Giuseppe, sottostante al bar, con un incontro a cui sono stati invitati tutti coloro che, a vario titolo (la Diocesi di Casale Monferrato e l'Ente Santuario Madonna di Crea) e a vario livello (parlamentare, regionale, provinciale e comunale) hanno consentito e consentono tutt'ora l'attività dell'Ente; la giornata si concluderà in Santuario alle ore 16.45 con una cerimonia in suffragio di tutti gli Amministratori dell'Ente deceduti.

Interverranno

  • Saluto di Mons. Francesco Mancinelli, Rettore del Santuario di Crea
  • Nicola de Ruggiero, Assessore all'Ambiente della Regione Piemonte
  • Paolo Filippi, Presidente della Provincia di Alessandria
  • Mons. Antonio Gennaro, Vicario Generale della Diocesi di Casale Monferrato
  • Paolo Lavagno, Sindaco di Ponzano Monferrato
  • Giancarlo Berto, Sindaco di Serralunga di Crea
  • Anna Maria Ariotti, già Presidente del Parco e già Consigliere Regionale
  • Gianni Calvi, Presidente del Parco

Seminario Tecnico

Sistema di Gestione delle Responsabilità relative alla Prevenzione alla Sicurezza dei lavoratori

Mercoledì 18 novembre p.v. alle ore 10.00, presso il Parco del Sacro Monte di Crea, organizzato dall'Ente Parco con la collaborazione del Consigliere Carlo Torretta - esperto in materia -, si terrà il SEMINARIO TECNICO - Sistema di Gestione delle Responsabilità relative alla Prevenzione alla Sicurezza dei lavoratori.
Il Presidente del Parco Gianni Calvi, fa presente che la recente evoluzione normativa ha particolarmente aggravato la gestione di appalti e lavorazioni all'interno della cosiddetta area di lavoro dell'Ente. Ritenendo prioritario garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, l'Ente Parco ha predisposto un Progetto di Sistema di Gestione delle Responsabilità relative alla Prevenzione.
Al fine di consentire una discussione su un tema così delicato ed imprescindibile qual è la sicurezza dei lavoratori nei Parchi e nelle Riserve Naturali della Regione Piemonte si ritiene utile presentare le esperienze maturate illustrando il Sistema di Gestione delle Responsabilità relative alla Prevenzione da noi approvato.
Al Seminario sono invitati i Direttori degli Enti Parco e Riserve Naturali delle Regione Piemonte in qualità di datore di lavoro, i Responsabili delle aree Amministrativa, Tecnica e di Vigilanza ed in generale di chi all'interno dell'organizzazione dell'Ente si occupa di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Programma

  • Ore 10.00 Apertura dei lavori
    - Gianni Calvi, Presidente Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea
  • Ore 10.10 Illustrazione del Sistema di Gestione delle Responsabilità relative alla Prevenzione adottato dall'Ente di Gestione del Sacro Monte di Crea
    - Fabrizio Baracco, Istruttore Area Tecnica del Parco - Franco Andreone, RSPP Ente Parco
  • Ore 11.00 Intervento esplicativo dell'importanza dell'adozione di Sistemi di Gestione della sicurezza ai fini delle Responsabilità dell'Ente e dei soggetti coinvolti
    - Carlo Torretta, Consigliere del Parco, esperto
  • Ore 11.30 La formazione degli addetti alla Sicurezza in Regione Piemonte
    - Salvatore La Monica, Regione Piemonte, Formazione addetti alla sicurezza
  • Ore 12.00 Dibattito
  • Ore 13.00 Chiusura dei lavori

Coordina gli interventi: Carlo Torretta, Consigliere del Parco, esperto


Troupe della televisione tedesca

Giovedì 22 ottobre a Crea

Comunicato stampa - 15 ottobre 2009
Giovedì 22 ottobre a Crea ci sarà la troupe della televisione tedesca ARD 1° Rete nazionale Saarlaendischer Rundfunk per iniziare le riprese per la realizzazione del documentario SACRO MONTI. IL CINEMA DEL MEDIOEVO, per la parte che interessa il Sacro Monte di Crea.
Il progetto è inserito nella serie "Reisewegw", un programma che vuole rispondere in modo non convenzionale alle richieste di un pubblico interessato al trascorso e al suo significato per l'uomo d'oggi.
La responsabile della realizzazione del filmato Inge Schladen, nel primo sopralluogo effettuato nel mese di luglio, ha illustrato il progetto al Presidente del Parco Gianni Calvi.
"Il film vuole percorrere il sentiero affascinante, sospeso tra misticismo e visionarietà che attraversa i Sacri Monti. Il progetto vuole essere una vera e propria traversata alpina tra le montagne e la loro crudezza spettacolare per riproporre agli occhi dello spettatore contemporaneo i Sacri Monti.
Vuole offrire allo spettatore non solo le sorprendenti sfaccettature di un inedito mondo immaginario che ha realizzato in una rigorosa aderenza topomimetica i luoghi della Terra Santa, che ritornano fra l'altro con sorprendenti parallelismi in alcune opere cinematografiche di grande successo, ma anche lo scorrere della vita tra queste montagne che hanno visto l'opera zelante e appassionata dei contadini e di monaci che hanno tutelato con rispetto e timore reverenziale i Sacri Monti negli anni dopo l'oblio,… conclude dicendo: …. con il nostro documentario vogliamo seguire le loro storie i loro percorsi esistenziali in un itinerario dei i Monti sacri distribuiti tra le Alpi piemontesi e lombarde, svizzere e austriache."
Il progetto è comune a tutti i Sacri Monti sia piemontesi che lombardi, e anche questo sarà un mezzo utile al fine di riconoscere le loro potenzialità e per ottenere una sempre maggiore valorizzazione dei Sacri Monti inseriti nel sito dell'UNESCO


Frana S. Eusebio

Frana S. Eusebio
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Avanzamento lavori

Comunicato stampa - 15 ottobre 2009
Il Presidente del Parco di Crea Giovanni Calvi ed il Rettore del Santuario don Francesco Mancinelli comunicano che i lavori di sistemazione della frana lungo la S.P.19, in prossimità della Cappella di S. Eusebio, proseguono regolarmente. In questi giorni è in fase di ultimazione la quinta palificata doppia in legname prevista e si prevede di iniziare la realizzazione della terra armata alla base della scarpata, a lato del muro esistente che, completata la posa della rete metallica in abbinamento a teli di juta nelle varie porzioni di scarpata libera, sarà l'ultima opera strutturale sulla scarpata di quelle previste a progetto. Rimarranno poi ancora da eseguire delle lavorazioni di sistemazione della cunetta per la raccolta delle acque meteoriche superficiali e la sistemazione del piazzale antistante la cappella I "Il Martirio di S. Eusebio".
I lavori, cofinanziati dall'Ente Parco, dalla Provincia di Alessandria e dal Settore Infrastrutture e Pronto Intervento della Regione Piemonte, si ritiene possano essere conclusi, almeno per la parte "strutturale", come previsto per la fine del corrente mese di ottobre permettendo in questo modo la riapertura della strada attualmente chiusa al traffico veicolare, ciclabile e pedonale.
Progettista e Direttore dei Lavori in oggetto è il geol. Paolo Sassone di Casalborgone (TO), Coordinatore per la Sicurezza l'ing. Sandro Teruggi di Casale Monferrato e l'impresa esecutrice è la ditta Cotti Comettini Secondino di Trivero (BI)


Mini DVD sui Sacri Monti del sito UNESCO

Mini DVD sui Sacri Monti del sito UNESCO
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Comunicato stampa - 30 settembre 2009
Le immagini dei nove Sacri Monti UNESCO riunite in unico filmato.
Un'interpretazione nuova e originale, finanziata dalla Regione Piemonte e realizzata dalla casa di produzione "Follow Me Filmaking Farm" di Govone (CN), in collaborazione con il Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei istituito presso il Parco del Sacro Monte di Crea.
Kartomedia è il termine tecnico che definisce l'abbinamento tra un mini DVD veicolato da una cartolina postale. Un supporto promozionale ancora poco conosciuto in Italia, ma di cui si prevede un imminente sviluppo. Kartomedia è l'unione tra la classica cartolina e il DVD/CD o meglio è un Mini DVD/CD all'interno di una cartolina, che può essere spedita in tutto il mondo tramite posta tradizionale.

La proposta di realizzare una cartolina postale con il filmato in mini-DVD, nasce all'interno degli uffici regionali dell'Assessorato Ambiente allo scopo di potenziare il legame tra le varie entità e di favorire una migliore fruizione del Sito Unesco nel suo insieme, con le conseguenti ricadute economiche sui territori di ciascuna area. Perciò, nonostante l'impegno finanziario per la realizzazione del prodotto mediatico sia completamente a carico della Regione Piemonte, la cartolina con il mini-DVD s'inserisce a pieno titolo nell'ambito delle azioni coordinate di valorizzazione, promozione e divulgazione e sarà distribuito in tutti i nove Sacri Monti del Sito Unesco, compresi quelli della Lombardia. Il mini-DVD si può vedere sullo schermo del computer o del televisore e veicola una notevole quantità di informazioni. E' un souvenir di qualità che cristallizza il ricordo di una visita compiuta, oppure può essere spedito attraverso il normale servizio postale a un parente o un amico al quale si vogliono trasmettere le emozioni provate in luoghi così ricchi di bellezza materiale e immateriale.
È la prima volta che in campo cinematografico si tenta una simile operazione, in cui le specificità di ciascun Sacro Monte sono presentate in modo così omogeneo e amalgamato da formare un insieme suggestivo e armonico. Al dialogo fra le statue e gli affreschi di ogni singola realtà, fa da contrappunto la varietà dell'ambiente naturale che fa da scenario all'architettura delle cappelle.
Le immagini proposte parlano un linguaggio simile alle sequenze narrative di un film. Esaltano la bellezza e lo spirito dei luoghi, con l'intento di mostrare, oltre al contesto paesaggistico e architettonico, gli aspetti della tradizione e della devozionalità presenti nei Sacri Monti.

Mostra " L'Iconografia della SS. Trinità"

Affresco SS. Trinità
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11 - 23 agosto 2009 - Santuario Madonna di Crea (Salone San Francesco), Crea

Comunicato stampa - 4 agosto 2009
Il Presidente del Parco del Sacro Monte di Crea, Gianni Calvi e il Rettore del Santuario Madonna di Crea Mons. Francesco Mancinelli, comunicano che ospiteranno la mostra "L'Iconografia della SS. Trinità", dall'11 al 23 agosto 2009 nel Salone di San Francesco in Santuario a Crea.

La presenza dell'affresco cinquecentesco della SS. Trinità presso il Santuario omonimo al Sacro Monte di Ghiffa, che raffigura l'immagine delle tre persone Divine del Cristo Uno e Trino, rappresenta indubbiamente il motivo ispiratore che ha stimolato ai responsabile della Riserva naturale del Sacro Monte di Ghiffa, l'intenzione di affrontare questa particolare tematica con il contributo di valenti studiosi in un Convegno, affiancato da una Mostra, nata con l'intenzione di porre a confronto la realtà di Ghiffa con la rappresentazione ed il culto della SS. Trinità in altre località della diocesi di Novara e della vicina Svizzera.
Ed è proprio questa Mostra che, dopo essere stata esposta ad Oropa, viene proposta al Sacro Monte di Crea.

L'esposizione propone al pubblico un percorso d'immagini alla scoperta della Trinità a tre figure nel territorio della diocesi di Novara a confronto con altri esempi significativi.
Nel dettaglio il percorso sarà articolato in due grandi sezioni: 1. il contesto 2. i confronti.
Nella sezione dedicata al contesto vengono proposte le immagini di tutte le forme ed i modi di rappresentazione della SS. Trinità presenti nel Sacro Monte di Ghiffa
Nella sezione dedicata ai confronti si propongono le immagini di tutte le rappresentazioni della SS. Trinità secondo i più rari tipi delle tre figure identiche e delle figure tricefale e trifonti reperite sul territorio della diocesi di Novara e nei vicini territori svizzeri ticinesi.

Argomento dell'esposizione
Fra i temi dell'arte sacra, quello della SS. Trinità è tra i più complessi e ricchi di problematiche che coinvolgono la sfera teologica.
Sin dai primi secoli del Cristianesimo, accanto al dibattito tra i teologi per stabilire le relazioni tra le tre persone uguali e distinte in Dio, anche gli artisti si sono cimentati nella questione, ricercando il modo di rappresentare l 'idea del Dio Uno e Trino. Il "mistero" dell'unità e trinità divina è stato così raffigurato in vari modi, alcuni dei quali presenti anche al Sacro Monte di Ghiffa, dedicato appunto alla SS. Trinità:

- La Trinità rappresentata tramite tre persone uguali e distinte: è probabilmente la soluzione più antica e si rifà all'episodio biblico in cui ad Abramo appaiono tre angeli, che viene considerato una anticipazione del mistero trinitario ("Tres vidit et unum adoravit", secondo l'interpretazione che ne diede Sant'Agostino).
- La Trinità rappresentata tramite una figura a tre teste o una testa a tre volti (trifrons): il primo tipo, molto raro, il secondo un poco più comune, sono stati entrambi presto rifiutati dalla Chiesa per la loro "mostruosità" e per il richiamo a figure mitologiche pagane.
- La Trinità rappresentata tramite tre figure distinte e differenti: il Padre Eterno come uomo anziano, il Figlio nella forma umana del Cristo (sulla croce, oppure trionfante o, ancora, in altri atteggiamenti legati alla sua vita terrena), lo Spirito Santo come colomba. Questo tipo di raffigurazione, molto comune in tutte le epoche, è stato definito dalla Chiesa come l'unico corretto ed ammissibile con la bolla "Sollicitudini nostrae" di Benedetto XIV nel 1745.
Malgrado le disposizioni della bolla papale, alcune rappresentazioni nei modi più antichi sopra descritti vennero mantenute anche dopo il 1745, come emblematicamente si osserva a Ghiffa, dove l'immagine più antica presente nel Santuario convive con l 'iconografia canonica utilizzata, oltre che nel santuario, nelle cappelle.
- Ingresso libero e gratuito
- orario: dalle ore 11.00 alle ore 18.00

Info: Tel. 0141/927120



Giornata di studi

Accessibilità e fruizione agevole nei Sacri Monti approfondimenti per una progettazione partecipata

Logo Programma Accessibilità

Venerdì 12 giugno 2009

Serralunga di Crea Piazza del Santuario - Salone San Giuseppe
La possibilità di poter visitare ed ammirare le bellezze naturali ed architettoniche dei Sacri Monti trova oggi, come nei tempi passati, un diffuso interesse. Migliaia di persone si organizzano, per poter godere del valore universale, oggi riconosciuto dall'UNESCO, del lavoro di artisti, che nei secoli hanno arricchito, con le loro opere, luoghi per natura meravigliosi.
È quindi diritto di tutti, poter fruire di tali beni, il perseguimento della piena accessibilità degli spazi e dei servizi è un dovere che la proprietà, sia pubblica che privata di tali beni deve assicurare, rispettando il basilare principio costituzionale di uguaglianza.
Partendo da queste considerazioni, il Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea e il Santuario Diocesano "Madonna di Crea" hanno organizzato una giornata dedicata al tema dell'accessibilità nei Sacri Monti, per approfondire e mettere a confronto le considerazioni dei progettisti con le esigenze dei fruitori. Il confronto avrà come riferimento la progettazione preliminare di un percorso attrezzato per disabili motori e non vedenti nell'area del Sacro Monte di Crea.
Prendendo in considerazione le proposte ed i consigli di persone disabili, che si trovano ogni giorno di fronte a difficoltà per poter fruire delle bellezze offerte dalla natura e dalle arti, confrontando le idee e le esperienze di tecnici che si occupano di queste problematiche si vuole aprire un dibattito costruttivo.
La finalità è quella di poter estrapolare una serie di utili indicazioni, nello specifico per il Sacro Monte di Crea con l'obiettivo di proseguire il progetto per un percorso accessibile, sia per diffondere metodi ed esperienze che potranno essere utilizzate nei siti oggi poco fruibili.
La possibilità di sviluppare un progetto tenendo in considerazione gli input dati dai fruitori stessi, garantisce una progettazione partecipata e condivisa, questo il fine principale che si propone la giornata e che ne determina la denominazione.
Nel programma dei lavori si alterneranno interventi di tecnici di rilevanza nazionale come gli Architetti Fabrizio Vescovo e Paolo De Rocco, i rappresentanti delle maggiori Associazioni Nazioni che si occupano delle diverse disabilità. Verranno inoltre presentate le iniziative, legate al tema dell'accessibilità, già realizzate in analoghi luoghi. Al termine, previa iscrizione, sarà possibile intervenire nel dibattito.
Occorre comunque sottolineare l'importanza che l'accessibilità venga considerata non in maniera statica e ferma nel tempo, ma al contrario, come una sorta di "work in progress" che, con l'aiuto della fantasia e della flessibilità, si adegui continuamente alle esigenze individuate, utilizzando al meglio il rapido evolversi delle tecnologie.
Per queste considerazioni si ritiene importante organizzare momenti di confronto che diano la possibilità di intrecciare esperienze e nozioni al fine di migliorare sempre più la fruizione di luoghi come questi, in unicum di arte e natura.


Per la quarta volta consecutiva il Prof

Kvaerne dell'Università di Oslo ha eletto Crea come base per la scoperta del Piemonte e della Lombardia

Comunicato stampa - 14 Maggio 2009
Il Prof. Kvaerne ha conosciuto i Sacri Monti in occasione del Convegno Internazionale "Religioni e Sacri Monti" tenutosi nel 2004 al quale ha partecipato come relatore e maggior esperto mondiale di religioni tibetane. Da quel momento non è più mancato all'appuntamento e tutti gli anni organizza un viaggio con una decina di illustri ospiti norvegesi che fanno di Crea il loro campo base da cui partire.
E' sicuramente un segno della ricaduta turistica sul territorio non solo monferrino che segue la promozione e la realizzazione di grandi eventi culturali portati avanti con costanza e determinazioni dal Centro di Documentazione dei Sacri Monti Calvari, e Complessi Devozionali Europei istituito presso il Parco naturale del Sacro Monte di Crea.


Alcune foto:

Il Prof. Kvaerne Il Prof. Kvaerne

Camminare il Monferrato

Casale Monferrato

Comunicato Stampa - 17 Febbraio 2009
La stagione 2009 di 'Camminare il Monferrato' rassegna di trekking nelle colline monferrine, riparte dopo la pausa invernale, con una proposta di trekking urbano a Casale Monferrato.
Il comune di Casale infatti, propone per domenica 22 febbraio un'inedita "Camminata Mascherata" che si svilupperà nelle vie del centro storico della città: è carnevale e dunque i camminatori sono invitati a partecipare alla passeggiata vestiti e …travestiti.
La partenza è prevista per le ore 15.00 con ritrovo alle 14.45 in piazza Castello, all'ingresso del mercato Pavia, dove l'Assessore all'Ambiente Riccardo Revello, darà il benvenuto agli intervenuti illustrando il programma della giornata. Il gruppo mascherato seguirà così un itinerario, della durata di circa due ore, alla ricerca e alla scoperta del lato più buffo e comico dei monumenti e dei palazzi cittadini. Il percorso coinvolge in successione via Garibaldi, via Torino, via Lanza, piazza Coppa, largo Lanza. Si transiterà poi di fronte al Duomo per raggiungere in breve piazza San Domenico. L'itinerario coinvolgerà inoltre via Mameli, via della Rovere, via Cavour, piazza Martiri per concludersi seguendo via Roma, Via Saffi, piazza S. Stefano.
All'arrivo, come dolce finale…….bugie a tutti!


Progetto "Adozioni a distanza"

Anche quest'anno come negli anni precedenti, viene promossa una raccolta fondi collegata alle camminate, che ha lo scopo di mantenere gli impegni presi nei confronti di otto bambini adottati a distanza presso i missionari monferrini Don Italo Varvello e Mariuccia Deambrogio a Rayito del Sol nel Neuquen, (estremo Sud dell'Argentina) e presso l'orfanotrofio di Suor Eulalia Kotoko della Casa Mazzone, a St. Joseph di Sokpontà nel Benin (Africa Centrale).
Raggiunto questo primo traguardo, le somme raccolte durante le passeggiate, andranno a finanziare dei progetti di solidarietà che saranno selezionati direttamente dai Comuni che organizzano la "camminata".

Schede ed itinerari sono consultabili su internet cercando la sezione "Camminare il Monferrato" sul sito www.parcocrea.it o consultando l'archivio del giornale Il Monferrato www.monferrato.it


Convegno di Studi

Crucem tuam adoramus

Convegno di Studi - Crucem tuam adoramus
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Percorsi devozionali fra Nord Ovest d'Italia e Canton Ticino;
espressioni d'arte, cultura, fede e religiosità popolare

Hotel «Il Chiostro», Verbania - 7 febbraio 2009
Convento di Monte Mesma, Ameno - 8 febbraio 2009
Un convegno il cui intento è di promuovere la conoscenza dei percorsi devozionali dell'Italia del Nord Ovest e del Canton Ticino, quali luoghi di notevole valenza devozionale, artistica e paesaggistica.
Un convegno che mira a promuovere studi sui percorsi devozionali dell'Italia Nord Occidentale e del Canton Ticino e sulle specificità di ognuno, e favorire il turismo artistico e devozionale sia verso questi luoghi d'arte e devozione sia verso il territorio su cui essi incidono.
Due giornate di studio per contrastare, anche con la conoscenza e la sensibilizzazione, il degrado, strutturale, architettonico, pittorico e culturale in cui alcuni di questi monumenti versano.
Un convegno rivolto ad un pubblico di studiosi di storia dell'arte, di storia sociale, di storia delle religioni, di storia della Chiesa, a studenti delle Scuole Medie Superiori e Università, a insegnanti di scuole di ogni ordine e grado, agli operatori del settore artistico e turistico.

Scarica il Depliant dell'iniziativa (PDF - 140Kb)

I partecipanti al Convegno che desiderino prendere parte alle colazioni presso l'Hôtel "il Chiostro" (sabato 7 febbraio) e presso la sala "Padre Celestino" del Convento del Monte Mesma (domenica 8 febbraio) sono cortesemente pregati di prenotarsi scrivendo nei giorni precedenti il convegno a E-mail: segreteria@verbanensia.org


Il Ministero per i Beni e le attività Culturali ha pubblicato il volume

"I siti italiani iscritti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO - tutuela e conservazione dei beni culturali e naturali e del paesaggio"

Comunicato stampa - Martedì 13 gennaio 2009

La Quinta edizione della Conferenza Nazionale dei siti italiano UNESCO è stata ospitata dalla città di Firenze che ha celebrato nel 2007 il 25° anniversario dell'iscrizione nella lista UNESCO.
L'incontro ha inteso presentare un quadro d'insieme sui principi e sugli orientamenti della Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale e ha trattato il tema della conservazione e valorizzazione dei paesaggi culturali anche alla luce delle esperienze di alcuni Paesi Europei.

Gianni CALVI, Presidente del Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea e del Coordinamento dei Sacri Monti, è intervenuto in quell'occasione, in rappresentanza dei Sacri Monti Piemontesi, spiegando che la motivazione del nostro inserimento nella lista recita "I Sacri Monti rappresentano la riuscita integrazione tra architettura e belle arti in un paesaggio di notevole bellezza". Ed ancora "Nei Sacri Monti si ritrova la più alta espressione della realizzazione di un opera di architettura ed arte sacra per scopi didattici e culturali in un paesaggio naturale…" Detto ciò, ha fatto presente che "tutti i Sacri Monti si trovano ad affrontare una serie di problemi enormi e che noi siamo, per fortuna, tutelati dal fatto che la Regione Piemonte, prima del riconoscimento UNESCO ci aveva già inquadrati all'interno del sistema dei parchi, (questo non vale evidentemente per Varese ed Ossuccio facenti parte del Sito Unisco ma in Lombardia).
E'stato costituito un Coordinamento dei Presidenti e dei Direttori; ci ritroviamo regolarmente una volta al mese per affrontare di volta in volta i problemi che si presentano ma in primo luogo per elaborare strategie comuni e collaborazioni e per condividere quanto ogni singola Amministrazione ha elaborato.
Grande importanza riveste anche il Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e complessi devozionali europei, istituito con legge regionale nel 2002 e che ha svolto un'opera notevole di raccolta di dati relativamente non solo al patrimonio italiano ma anche a quello europeo e che ha prodotto pubblicazioni di altissimo livello e due Convegni internazionali che hanno visto la partecipazione di esperti appartenenti alle più varie espressioni religiose".


Adozioni a distanza

Anche quest'anno, la rassegna Camminare il Monferrato ha promosso una raccolta fondi destinata a sostenere il progetto che fin dal 2003 consente l'adozione a distanza di 8 bambini, nei luoghi dove operano i missionari Monferrini don Italo Varvello e Mariuccia Deambrogio a Rayito del Sol in Neuquen, Argentina, e Suor Eulalia Kotoko della Casa Mazzone, presso l'orfanotrofio St. Joseph di Sokpontà nel Benin.
Raggiunte le somme necessarie, cosi come per gli anni scorsi, verranno finanziati altri progetti di solidarietà individuati dai Comuni che organizzeranno le passeggiate.
Conclusa la stagione primaverile delle camminate, si possono tirare le somme, e quindi, ancora una volta ringraziare tutti coloro che, con un piccolo gesto, hanno contribuito al raggiungimento di questi lusinghieri risultati.

Anno 2008
24 febbraio Odalengo Grande Euro 81,00 Benin
09 marzo Mombello Euro 60,91 Benin
16 marzo Ozzano Euro 128,80 Benin
06 aprile Rosignano Euro 451,55 Nequen
12 aprile Grazzano Euro 107,55 Nequen
20 aprile Vignale Euro 126,00 Nequen
25 aprile Conzano Euro 90,70 Nequen
28 aprile Ottiglio Euro 206,40 Benin
01 maggio Olivola Euro 120,00 Benin
04 maggio Terranova Euro 88.85 Nequen
11 maggio Cereseto Euro 134,00 Benin
18 maggio Cellamonte Euro 116,31 Benin
25 maggio Alfiano Euro 55,00 Nequen
01 giugno Treville Euro 94,60 Benin
08 giugno Ponzano Euro 104,00 Benin
Totale Euro 1.965,67

Riepilogo degli anni precedenti:
2003: Euro 1715,93
2004: Euro 2809,70
2005: Euro 3144,71
2006: Euro 3570,74
2007: Euro 2830,51

Pertanto, ad oggi, sono stati raccolti complessivamente Euro 16.037,26. In autunno, con la ripresa delle passeggiate, riprenderà anche la raccolta fondi, confidando ancora nella sensibilità che da sempre contraddistingue il pubblico di Camminare il Monferrato.


Ecomuseo della Pietra da Cantoni

Ecomuseo della Pietra da Cantoni Che cos'è un INFERNOT?
E' una piccola cantina interamente scavata sottoterra nella pietra da cantoni e serve a custodire le bottiglie più pregiate di vino. Sono opere straordinarie che raccontano la fantasia e il genio di coloro che li hanno realizzati e pensati. Si trovano comunemente sotto le case ed i cortili delle nostre colline.

Il Progetto Infernot, rilevo e mappatura degli "infernot" è nato dalla collaborazione di Paola Robotti, Dirigente dell'Istituto Superiore Leardi, con Giuseppe Arditi Sindaco di Cella Monte, con Gigi Merlo Presidente del Parco del Sacro Monte di Crea, con Ettore Broveglio Presidente dell'IPLA di Torino nell'ambito dell'attività dell'ECOMUSEO DELLA PIETRA DA CANTONE.
Il lavoro è iniziato nell'anno scolastico 2000 - 2001 e hanno collaborato alla sua realizzazione il prof. Ceresa (corso per geometri) per il rilievo architettonico e la restituzione grafica ma eseguito dagli studenti della classe 5°BG, il prof. Celoria (corso per grafico-pubblicitario) per il rilievo fotografico e i prof.ri Angelino e Angelini (corso aziendale e per grafico-pubblicitario) per l'indagine e la ricerca.
In questi primi tre anni di ricerca e lavoro, (per ogni Infernot è stato eseguito un rilevo architettonico e fotografico con la relativa restituzione, sintetizzata in un manifesto e presentata in forma multimediale) gli infernot censiti sono stati ventidue.
Tredici sono gli infernot che sono già stati presentati, con una mostra fotografica, nel 2003, in occasione della "Festa del Vino e del Monferrato".
Da allora gli studenti hanno continuato la loro ricerca ed ora tutti gli infernot rilevati saranno raccolti in una pubblicazione che sarà disponibile da quest'anno.
Ed è grazie, anche a questo progetto, che ci si augura una maggiore conoscenza del territorio e uno stimolo per la salvaguardia dell'ambiente, della storia e della nostra cultura locale. Inoltre il progetto ha costituito una grande opportunità per gli studenti che hanno dimostrato con fatti concreti come il loro lavoro si integri con la realtà territoriale e locale.
E ricordiamoci che… "Nel buio e nel silenzio di un infernot non ci trovi solo il vino ma anche tanta fatica, passione e amore per la propria terra".


Crea dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità

Il Comitato per il Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, durante la 27° sessione svoltasi a Parigi dal 30 giugno al 5 luglio, ha iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale 24 nuovi siti; tra questi il sito denominato "Paesaggio culturale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia" proposto dalla Regione Piemonte, dalla Soprintendenza Regionale per il Piemonte e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con la Soprintendenza Regionale per la Lombardia, con la Regione Lombardia e con le autorità civili e religiose interessate. Il riconoscimento è la conclusione di un lavoro avviato nel 1999 da parte dei Settori Pianificazione Aree protette e Musei e Patrimonio culturale della Regione Piemonte, dalla Soprintendenza Regionale per il Piemonte e dal Gruppo di lavoro permanente per la Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO costituito presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, che hanno predisposto la proposta di iscrizione del bene e fornito successivamente i chiarimenti e le integrazioni richiesti dal Centro del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. La possibilità di operare in un contesto privilegiato per l'azione da loro svolta di conservazione, restauro e valorizzazione tanto del patrimonio naturale, quanto di quello storico e artistico, ha consentito ai Sacri Monti Piemontesi riconosciuti come Aree protette di porsi quali referenti per progettualità di interesse europeo. Tra queste spiccano la redazione dell'Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali Europei; in tale ambito dal 1995 sono state censite e localizzate ben 1812 realtà definendo una cartografia europea del fenomeno e creando le condizioni per lo sviluppo di processi di valorizzazione e di rinascita economica di realtà spesso localizzate in aree marginali. Il Centro di documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, costituito presso la sede del Parco Naturale del Sacro Monte di Crea, raccoglie notizie storiche, gestionali e documenti dei singoli complessi devozionali e si propone di costruire reti di cooperazione europea tra i soggetti interessati. A tal fine sono stati, tra l'altro, attivati contatti con partner stranieri con l'obiettivo di individuare strategie per l'individuazione e lo scambio di "buone pratiche", per integrare ed approfondire le conoscenze sui temi della ricerca, della conservazione, del restauro, della gestione e della fruizione dei complessi monumentali, per migliorare la fruibilità turistica e la diffusione delle informazioni, per favorire occasioni di crescita economica attraverso forme di turismo durevole rispettoso delle identità culturali, sociali e devozionali locali. Questi insiemi monumentali costituiscono inoltre un ambito qualificato di lettura storica e di conoscenza della realtà europea e possono, in prospettiva, costituire attrezzati laboratori didattici al servizio delle attività formative sia del mondo della scuola che professionale, distribuiti lungo itinerari europei che il lavoro del Centro di documentazione ci consente di individuare e tracciare, comprendenti una variegata pluralità di luoghi: dall'ambiente alpino a quello collinare, a quello metropolitano.

Il Parco Naturale del Sacro Monte di Crea presenta "Camminare il Moferrato"

Bambino Tutti i Parchi e le Riserve Naturali svolgono attività ricreative di cui i partecipanti usufruiscono spesso gratuitamente, o quasi.
Alle osservazioni che ogni tanto puntualmente si ripropongono, di far pagare ai fruitori un "biglietto" di partecipazione abbiamo pensato di dare risposta con un'esperienza che sta riscuotendo molto successo e che riteniamo possa essere adottata anche da altre Aree protette.

Camminare il Moferrato
L'iniziativa rientra nell'ambito delle passeggiate organizzate dal Parco Naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea in collaborazione con il CAI di Casale Monferrato, i Comuni monferrini e con il patrocinio del giornale "Il Monferrato", promossa per scoprire le bellezze naturali, storiche e artistiche del territorio monferrino.
Il progetto ha preso l'avvio nel 1993 ed è finalizzato alla valorizzazione di un unico GRANDE SENTIERO DEL MONFERRATO.
Nel dicembre scorso è stata presentata la Guida dei sentieri (di oltre 300 pagine)
che prevede la possibilità di tappe di sosta (bed and breakfast, pranzo e cena, alloggio) e che illustra anche i prodotti biologici, tipici, naturali e di qualità. Nel mese di settembre, sono state allegate 50.000 copie dell'estratto della guida alla rivista "PlainAir".
Con la primavera è stata collocata presso ogni Comune una tavola sinottica dei percorsi contenente informazioni turistiche, storico-artistiche e ricettive.

Adozioni a distanza

A partire da quest'anno è nata l'idea di aprire un altro capitolo del progetto "Camminare il Monferrato", affiancando al momento di divertimento una piccola-grande proposta: offrire, ad ogni camminata, da parte di coloro che desiderano farlo, un piccolo contributo a favore di un'adozione a distanza, in diverse parti del mondo.
Se valorizzare i prodotti tipici e naturali del Monferrato è anche una risposta agli effetti negativi della globalizzazione, d'altro canto - questa è una delle chiavi di lettura della piccola-grande proposta - è bene ricordare anche le situazioni di estrema difficoltà che ci sono in altre parti del mondo.
Alla bella giornata trascorsa insieme si è pensato di affiancare un'offerta dei partecipanti, assolutamente libera e volontaria, che "compensasse" in qualche modo il servizio ricevuto, destinandola ad altri meno fortunati: un gesto di solidarietà.
Nelle sei uscite che si sono avute nei mesi di marzo, aprile e maggio sono stati offerti in totale 1.336,00 Euro (rispettivamente 300, 300, 250, 270, 133 e 74 euro ad ogni uscita) che hanno consentito l'adozione di quattro bambini in Argentina ed in Africa, dove operano missionari della Diocesi di Casale Monferrato.
Un successo che fa onore, in primo luogo, ai camminatori e che, considerato la grande adesione riscontrata, ci permettiamo di proporre all'attenzione dei colleghi degli altri Parchi e Riserve Naturali.

Per qualunque chiarimento od informazione, contattare gli Uffici del Parco allo 0141/927120.

I resoconti delle sei camminate possono essere consultati sul sito www.ilmonferrato.it


Ecomuseo

Ecomuseo Il Settore Parchi Naturali della Regione Piemonte ha comunicato l'approvazione da parte del Consiglio Regionale dell'ECOMUSEO DELLA PIETRA DA CANTONI, avvenuta con deliberazione n. 284/10922 del 1 aprile 2003. Si tratta di una novità di grandissima rilevanza per la valorizzazione del Monferrato stante il ruolo affidato dalla Regione Piemonte agli Ecomusei nella gestione e promozione del territorio.
L'istituzione dell'Ecomuseo è stata promossa dal Sindaco del Comune di Cella Monte, Giuseppe Arditi, dal Presidente Parco naturale del Sacro Monte di Crea, Gigi Merlo, e dal Presidente dell'Istituto per le Piante da Legno e per l'Ambiente di Torino (I.P.L.A.) Ettore Broveglio, al fine di documentare, conservare e valorizzare il paesaggio, le caratteristiche abitative e lavorative del territorio del basso Monferrato casalese.
Il progetto era stato presentato nel gennaio 2001 dall'Assessore Regionale ai Parchi Naturali Ugo Cavallera all'Enoteca di Vignale ad un numeroso ed interessato pubblico costituto dagli Amministratori e operatori locali.
L'area interessata è costituita dal Monferrato ricadente nella Provincia di Alessandria caratterizzata dall'affioramento della "Pietra da Cantone", il cui uso è ampiamente testimoniato nell'edilizia dei Comuni di: Altavilla, Camagna, Camino, Casale Monferrato, Castelletto Merli, Cella Monte, Cereseto, Cerrina Monferrato, Coniolo, Conzano, Cuccaro, Frassinello, Gabiano, Mombello, Moncestino, Murisengo, Odalengo Grande, Olivola, Ottiglio, Ozzano, Pontestura, Ponzano Monferrato, Rosignano, Sala, San Giorgio Monferrato, Serralunga di Crea, Solonghello, Terruggia, Treville, Vignale, Villamiroglio.

Saranno istituiti due Centri Interattivi di Azione e Documentazione: il primo relativo alla Pietra da Cantoni sarà localizzato a Cella Monte; il secondo concernente la Valorizzazione del Paesaggio Agrario a Tuffo di Cocconato. Entrambi i Centri si propongono di promuovere e coordinare, con i vari soggetti pubblici e privati interessati, azioni di informazione, assistenza tecnica e monitoraggio permanenti (mediante esposizioni, mostre, visite guidate, pubblicazioni, incontri, supporto tecnico scientifico, a realizzazione e sperimentazioni, ecc.) relativa a:

  • recupero e valorizzazione del paesaggio monferrino nelle sue componenti edilizie, agricole e forestali;
  • salvaguardia delle biodiversità e delle aree naturali quali presidi di unicità e specificità del territorio;
  • promozione dei prodotti tipici, biologici, naturali e delle attività vitivinicole dell'area collinare.

Ecomuseo


Ecomuseo
La Pietra da Cantoni
Ha rivestito in passato una grande importanza dal punto di vista costruttivo per la compattezza delle sue arenarie marnoso-calcaree o siliceo-calcaree. La sua origine è da ricondurre a depositi sedimentari marini risalenti al periodo miocenico, tra 15 e 20 milioni d'anni fa circa.
I paesi ricadenti nell'Ecomuseo si trovano nell'area di affioramento della suddetta Pietra, oppure nelle immediate vicinanze. L'attività estrattiva delle arenarie (in lastra o in blocchi) è stata molto diffusa in passato a tal punto che moltissimi edifici in Monferrato sono stati realizzati interamente in Cantoni, e anche a Torino si possono ricordare monumenti di pregio, come la Galleria Nazionale, la Chiesa di San Gaetano, ecc., rivestiti o edificati con la Pietra da Cantoni.
Le arenarie estratte hanno talora ottime qualità refrattarie, tali da essere lavorate in larghe lastre usate per rivestire i forni, da cui la denominazione di "Pietra da Forno" che veniva loro attribuita. Da alcuni decenni la produzione di Cantoni del Monferrato è stata completamente interrotta. Solo il materiale con elevate percentuali di carbonato di calcio viene oggi frantumato e miscelato come materia prima per l'industria cementiera.
Intimamente legati alla cultura del vino e all'esistenza delle arenarie, facilmente lavorabili, sono anche gli "Infernot" scavati sotto le case a più livelli per custodire le bottiglie più pregiate: opere straordinarie, gli "Infernot" raccontano la fantasia e il genio di coloro che li hanno pensati e realizzati, nei lunghi inverni trascorsi a scavare sotto la propria abitazione, spesso a partire dalla già capiente cantina.

ll paesaggio vitivinicolo e agrario
Il Monferrato è da sempre terra di grandi tradizioni agrarie e vitivinicole. Le mutate tecniche di gestione agro-colturale e di presidio, cura e sistemazione del suolo e del territorio, impongono oggi delle azioni che possono risultare di beneficio alla qualificazione di prodotti tipici di nicchia e che senza penalizzare la produzione primaria, concorrano a riportare, per quanto possibile, sulle aree vocate le condizioni ecologicamente più favorevoli alla loro vita.
In sintesi il progetto ecomuseale, facendo leva sulle importanti emergenze della "Pietra da cantoni" e della produzione di pregiati prodotti vitivinicoli e agroalimentari si prefigge di intervenire sulle connotazioni storiche del territorio, sia per quanto concerne la salvaguardia e il recupero delle tipologie edilizie dei suoi centri abitati, sia per il ritorno a quelle pratiche di coltivazione e gestione capaci di riavvicinare le attività agro-forestali alle tradizioni di un tempo, secondo i principi dell'eco-compatibilità.
Tali interventi, se sviluppati congiuntamente, potranno far assumere all'Ecomuseo un importante ruolo trainante di esempio e riferimento in campo paesistico, tecnico e culturale.
In sostanza l'Ecomuseo si propone di intervenire sulle connotazioni storiche del territorio, per quanto riguarda la salvaguardia e il recupero sia delle tipologie edilizie dei suoi centri abitati (a partire dalla Pietra da Cantoni) sia delle pratiche colturali e manutentive delle aree forestali e agricole. Interventi che, nell'insieme, interagiscono con caratteri aventi valenza fortemente paesistica.


BIOMONF

Logo di BIOMONF Il progetto Bio-Monf si colloca nell'ambito delle attività di ricerca scientifica, conservazione della natura ed educazione ambientale del Parco di Crea.
Scopi del progetto sono il censimento degli organismi viventi sulle colline del Basso Monferrato e la creazione di una banca dati naturalistica. L'area oggetto di indagine corrisponde alla dorsale di marne del Basso Monferrato settentrionale ed interessa 80 comuni suddivisi tra le province di Alessandria, Asti e Torino di cui si riporta l'elenco

L'area collinare del Basso Monferrato rappresenta un importante "ponte climatico ecologico" di transizione tra la catena alpina, la zona continentale padana e la regione mediterranea. Questo ruolo, determinato dalla posizione geografica, dalle vicende geologiche dell'Era Quaternaria, dalla particolare morfologia del territorio e dalle caratteristiche climatico-pedologiche della zona, ha favorito su un territorio ristretto la formazione di un insieme eterogeneo di habitat naturali dalle caratteristiche ecologiche opposte. La diversificazione ecologica ha permesso la sopravvivenza in questo territorio di specie vegetali ed animali provenienti dalle zone fredde boreali, dalla zona centroeuropea, dalle regione mediterranea, dall'area pontica e delle coste atlantiche, migrate in riprese successive durante l'Era Quaternaria. La coesistenza di queste specie e la loro abbondanza rappresenta un grande patrimonio naturalistico, scientifico, ed ambientale che fanno del Basso Monferrato un distretto ecologico unico e distinto.
Questo patrimonio è riassumibile nelle presenza di:
  • Aree a protezione naturalistico-ambientale (Parco Naturale del Sacro Monte di Crea)
  • Associazioni forestali endemiche (Orno querceti dei crinali marnosi e querceti delle sabbie di Asti)
  • Tipologie forestali uniche per il Piemonte (Cerreta di Rolasco)
  • Specie endemiche (Pedemontia delmastroi)
  • Specie extrazonali ad areale disgiunto
  • Specie al limite del proprio areale
  • Stazioni di specie uniche in Piemonte
  • Specie rare.

La sopravvivenza di questo patrimonio è però fortemente compromessa dalla diffusa antropizzazione del territorio notevolmente accentuatesi negli ultimi decenni. L'urbanizzazione, le mutate tecniche agricole, l'inquinamento chimico, la cattiva gestione del territorio, l'inquinamento biologico dovuto all'inselvatichimento di specie esotiche introdotte, hanno determinato la scomparsa di habitat e di specie ad essi legate. Il raffronto sui dati storici disponibili, risalenti agli inizi del 1900, evidenzia nel corso del XX secolo una perdita di circa il 30% delle specie presenti nel Basso Monferrato. Questa percentuale è sicuramente maggiore ed è destinata ad aumentare poichè molte specie sono sicuramente scomparse da queste colline senza che la loro presenza sia mai stata registrata.

Le Scuole, supportate tecnicamente e scientificamente dal Parco, partecipano attivamente alla realizzazione del progetto con la raccolta dei dati (attraverso censimenti, raccolte, segnalazioni) e con la compilazione dei testi.

E' possibile consultare la banca dati direttamente su Internet all'indirizzo: www.parcocrea.it


Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e complessi devozionali europei

Sede del Parco Presso la sede del Parco è stato istituito il Centro Internazionale di Documentazione dell'Atlante, una raccolta di notizie storiche, gestionali e documentali dei singoli complessi devozionali europei., nonché di diapositive e fotografie. Attualmente l'indagine si estende alle seguenti nazioni: Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Spagna, Svizzera e Ungheria.Logo di ATLAS