(21 Gen 22) La Peste Suina Africana (PSA), che colpisce suini domestici e cinghiali e non è trasmissibile all'uomo, se non fermata, potrebbe rappresentare una seria minaccia per la filiera suinicola e per le pregiate produzioni DOP della salumeria tipica, quindi un grave danno economico per le aziende che operano nel settore.
I primi casi in Italia sono stati rilevati in Piemonte e Liguria. Su indicazione del Ministero della Sanità, la Regione Emilia-Romagna - al momento fuori dalla zona infetta - ha assunto, tramite l'Ordinanza del Presidente Stefano Bonaccini, le indicazioni di intensificare e rafforzare la sorveglianza sul cinghiale.
Per fare prevenzione sulla diffusione della PSA, la Regione ha avviato da tempo un servizio telefonico per segnalare eventuali cinghiali morti o resti e una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini, in particolare escursionisti, cacciatori, fungaioli e tartufai. Nel caso in cui ci si imbatta in un cinghiale morto (o nei suoi resti), l'invito è di telefonare allo 051 6092124, dopo aver memorizzato la propria posizione geografica, e di scattare una foto da poter inviare successivamente ai servizi.
Il materiale cartaceo della campagna informativa è disponibile nelle sedi dei servizi veterinari dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Ausl, nelle sezioni provinciali dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia-Romagna e nei Centri visita di Parchi e Aree protette.
Per maggiori informazioni, consultare il sito regionale dedicato PSA: Peste Suina Africana.