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Il Sentiero porta il nome di Pier Giorgio Frassati, un giovane torinese morto per poliomielite contratta mentre si prodigava a favore dei bisognosi. A lui il Cai ed il Corpo Forestale dello Stato hanno voluto intitolare questo Sentiero. Pensato come percorso ad anello può essere fatto anche a tappe.
Da Santa Maria del Bosco dopo una ripida salita si giunge a "Pietra Mercata" ( 1038 m) dove è inciso lo stemma della Certosa. Attraversata la strada provinciale inizia il percorso in discesa fino al laghetto Sambuco da qui si procede verso Villa Vittoria. Da questo punto inizia la parte più impegnativa del percorso che si snoda, tra i boschi utilizzati in passato dalle Reali Ferriere di Mongiana, lungo il condotto che trasporta le acque del torrente Vazzalaro. Giunti in prossimità del fiume inizia la salita che conduce verso l'altopiano di Ninfo. Il Sentiero attraversa la riserva biogenetica "Cropani - Micone". Procedere verso località "Angilaro" in direzione di Serra San Bruno. Giunti al museo della Cerosa, dopo circa 18 Km dall'inizio del percorso, inizia l'ulitma parte del sentiero che conduce a Santa Maria del Bosco.
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