(Bitti, 05 Mag 21) Posada, 5 maggio 2021 – La storica Peschiera di San Giovanni di Posada sta per riprendere vita grazie a un progetto di recupero finanziato dal Parco di Tepilora che proprio in quel punto dell'area umida del Rio Posada aprirà una nuova porta verso l'intera area protetta: dal litorale posadino a salire fino alle cime dell'altopiano di Bitti, passando per i territori di Torpè e Lodè. La consegna dei lavori, con un importo di oltre 96mila euro più Iva, si è tenuta questa mattina tra i tecnici del Parco e l'impresa Delogu di Posada, aggiudicatrice dell'appalto. All'incontro hanno partecipato anche il sindaco del centro baroniese, Barore Ruiu, altri rappresentanti dell'amministrazione locale e degli uffici tecnici comunali. Si tratta di un intervento molto atteso che punterà entro la metà della prossima estate a mettere in sicurezza l'immobile con il recupero interno ed esterno della struttura. La Peschiera, di proprietà del Comune di Posada che la ha ceduta per 99 anni al Parco di Tepilora, sarà punto centrale nello snodo turistico di tutto il delta del Rio Posada dove sono previsti una serie di interventi sulla viabilità ciclabile piuttosto che sull'offerta delle escursioni in canoa.
Il presidente del Parco. "La messa in cantiere del progetto arriva a coronamento di un lavoro lungo anni, dove amministratori locali e comunità hanno collaborato affinché un sito importante per tutto il territorio venisse rivalutato e messo a disposizione dei cittadini". Così il presidente del Parco, Giuseppe Ciccolini, che ha aggiunto: "Dopo l'acquisto di tutta la parte rimanente ancora non pubblica della zona umida, chiuso a giugno dello scorso anno grazie a un finanziamento regionale, stiamo partendo subito con le attività di messa in sicurezza che nel giro di pochi mesi restituiranno al territorio un bene importante su cui ci auguriamo si possa costruire una nuova socialità per residenti e turisti".
Il sindaco di Posada. "I lavori consegnati oggi – ha spiegato il sindaco Ruiu – sono solo uno dei tanti interventi di restyling dell'area Parco che ricade nel nostro agro e su cui intendiamo puntare soprattutto sul piano della valorizzazione turistico-ambientale. Un modo diverso per migliorare un'offerta che si ponga come obiettivo principale l'allungamento della stagione. Abbiamo tutte le carte in regola per diventare ancora di più un punto di riferimento per i tanti appassionati di mountain bike, kayak, birdwatching e tematiche ambientali che mostrano un interesse sempre più crescente per Posada, anche nei mesi extra estivi".
L'ittiturismo. E se sul piano turistico la strada da percorrere sembra già ben delineata qualcosa in più rimane da fare su un altro progetto che potrebbe interessare il delta del Rio Posada: l'ittiturismo. "Siamo già al lavoro – ha aggiunto Ruiu – per creare le migliori condizioni, perché questo compete al settore pubblico, affinché cooperative, magari di giovani, e soggetti privati possano prendere in considerazione l'idea di investire sulla creazione di un ittiturismo: una particolare attività che negli ultimi anni ha creato economie importanti e occupazione in diverse aree marine della Sardegna. Un progetto certo ambizioso – ha concluso il sindaco di Posada –, ma sicuramente dai connotati innovativi se inserito all'interno dell'area del Parco di Tepilora, che con il proprio brand potrebbe solo che arricchire un'iniziativa imprenditoriale capace di garantire sviluppo ed ecosostenibilità ambientale".