(Trento, 13 Gen 20) In linea di massima gli uccelli selvatici hanno tutte le carte in regola per sopravvivere alle rigide temperature invernali. Può capitare però che la scarsità di cibo li metta in difficoltà. Ecco quindi alcune semplici pratiche che si possono adottare per poterli aiutare:
1. Quando vanno sfamati?
Vanno sfamati solo nei mesi invernali, specialmente quando il manto di neve copre il terreno o quando quest'ultimo è ghiacciato. La cosa migliore è offrirgli il cibo al mattino ed eventualmente anche nel tardo pomeriggio – ciò li aiuta a superare la lunga notte invernale.
2. Quanto cibo bisogna dare?
Occorre dare da mangiare con misura e non predisporre un luogo per il nutrimento in massa. La concentrazione di un gran numero di uccelli in uno spazio ristretto è fonte di scontri affaticanti fra loro e accresce il rischio di trasmettere malattie attraverso l'accumulo di escrementi. È preferibile mettere a disposizione il cibo in diversi piccoli luoghi decentralizzati.
3. Come alimentarli?
I nostri uccelli non sono onnivori: gli avanzi non vanno messi nella casetta del becchime. Un'alimentazione sbagliata nuoce agli animali – possono addirittura morirne. Per gli uccelli che si nutrono di semi come fringuelli e passeri ci sono degli ottimi miscugli di semi di girasole e canapa. I chicchi di grano – presenti nel mangime a buon mercato – vengono mangiati praticamente solo da piccioni e passeri. Insettivori e uccelli avidi di cibo tenero come merli, pettirossi o cincie accettano volentieri mele, uvette e anche noci sminuzzate. Ma in inverno mangiano anche grani. Sono gradite le palline sospese per cincie, che vengono appunto sfruttate dalle cincie. Resti di cibo caduti a terra vengono mangiati volentieri da merli. pettirossi e anche da fringuelli, passeri e altri granivori. A molti uccelli piace anche rovistare nella concimaia (girare lo strato superiore).
Casetta per il becchime
La casetta per il becchime deve essere posizionata in modo tale che gli uccelli siano al sicuro dai gatti. Va appesa abbastanza in alto o montata su un palo. Occorre scegliere un luogo bene in vista, affinché i gatti non possano accedervi inosservati. Le casette per il becchime più adatte sono quelle in cui gli uccelli devono sedersi su un'asta e non possono mettersi nel becchime. Il becchime deve restare asciutto, quindi non va messo all'aperto. Altrimenti fa la muffa e viene sporcato dagli escrementi (agenti patogeni).
Luogo per l'abbeveraggio
Anche in inverno gli uccelli hanno bisogno di acqua potabile e ogni tanto fanno il bagno per prendersi cura delle piume. Una fonte d'acqua sotto forma di bagno per uccelli o luogo di abbeveraggio deve essere sempre tenuta pulita onde evitare il proliferare di batteri. La riva deve essere piatta, affinché gli animali non possano annegare nello stagno.
Uccelli acquatici
Sconsigliamo di nutrire gli uccelli acquatici. Anatre e cigni trovano abbastanza nutrimento anche in inverno. Quando un bacino d'acqua si ghiaccia, di regola gli animali volano verso un altro che offra ancora nutrimento. L'alimentazione monotona a base di pane può provocare la malnutrizione. Il raggruppamento di molti animali nei luoghi dove gli viene offerto del cibo è fonte di litigi stancanti e problemi d'igiene.
Piccioni di città
Di regola i piccioni sani trovano sufficiente nutrimento anche in inverno nelle nostre città e nei nostri paesi. Dargli altro cibo al di fuori dei mesi invernali porta a un'eccessiva riproduzione dei piccioni e spesso, di conseguenza, a un notevole peggioramento delle loro condizioni di vita. Un'esaustiva scheda informativa su questo argomento è disponibile presso la PSA.
Regole valide tutto l'anno
Una protezione durevole degli animali selvatici è possibile mediante la creazione e la manutenzione di habitat variati e adatti agli uccelli. Per questo motivo occorre acquistare prodotti provenienti da aziende agricole gestite in modo vicino alla natura, p. es. con il marchio di garanzia gemma della Bio-Suisse o il marchio di sostenibilità Terrasuisse degli agricoltori IP. Un giardino progettato e curato in modo naturale senza sostanze tossiche è la base per un habitat di qualità. Se nel nostro giardino ci sono ancora siepi, prati con piante del luogo, e una concimaia, la tavola è ben imbandita per i nostri uccelli. Strutture come cataste di rami, muri asciutti e cumuli di pietre offrono nascondigli, possibilità di fare il nido e fonti di cibo. Con questo tipo di habitat aiutiamo i nostri amici pennuti a sopravvivere e ad allevare con successo i loro piccoli – affinché ci possano rallegrare tutto l'anno.
Queste pratiche sono state riprese da un articolo della Protezione Svizzera degli Animali.
A questo LINK si possono trovare dei consigli utili da parte della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) sui cibi adatti.