(Tione di Trento, 22 Feb 21)
Si può dire che gli anni '70 del secolo scorso furono un periodo cruciale nella storia della protezione dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile; la crescita industriale mondiale letteralmente "galoppava" e l'impatto dell'uomo sull'ambiente in termini di inquinamento, uso del suolo, sfruttamento delle risorse naturali e perdita della biodiversità iniziava a toccarsi con mano.
È proprio in quel periodo che viene piantato il seme della protezione ambientale e dello sviluppo sostenibile che, lentamente è cresciuto e sta prendendo forza sempre più anche in questi anni.
Furono gli anni del famoso "Rapporto sui limiti dello sviluppo" scritto dal famoso Club di Roma e di molte altre iniziative, come quella che nel 1971, porto l'UNESCO a fondare il programma Man&Biosphere.
Perché consideriamo innovativo ed estremamente importante questo programma UNESCO? Perché fu tra i primi a superare la dicotomia forte che teneva l'Uomo da una parte e la Natura dall'altra andando a teorizzare e poi a favorire direttamente, la nascita delle Riserve di Biosfera definite come: "Luoghi di studio per lo sviluppo sostenibile" ossia, come riportato sulla pagina web dell'UNESCO, "siti dove testare un approccio interdisciplinare per capire e gestire le interazioni e i cambiamenti fra i sistemi sociali/umani e quelli ecologici, includendo sistemi di prevenzione dei conflitti e di gestione della biodiversità. Luoghi che forniscono soluzioni locali a problemi globali".
Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che quel seme piantato nel 1971 sia germogliato fortemente e sia stato in grado di far prosperare il programma MAB in tutto il mondo.
Il Network mondiale delle Riserve della Biosfera comprende infatti attualmente 714 Riserve della Biosfera (incluse 21 transfrontaliere) distribuite fra 129 Paesi in tutto il mondo; l'Italia così come per i siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità, nonostante il suo piccolo territorio, possiede ben 19 siti che si possono fregiare della qualifica di Riserva di Biosfera (per saperne di più consigliamo la pagina http://www.unesco.it/it/ItaliaNellUnesco/Detail/186)
50 anni sono un traguardo importante per questo programma mondiale e si vuole cercare di festeggiarlo al meglio, cercando di capire come si è arrivati fino a qui, ma soprattutto ragionando con lo sguardo verso il futuro.
L' Anniversario del Programma MAB UNESCO si svolgerà quindi lungo tutto il 2021 con varie iniziative e con il coinvolgimento di 5 giovani ambasciatori – uno per ciascuna delle regioni geopolitiche dell'UNESCO (Europa e Nord America, Asia, Africa, America Latina, Pacifico) – i quali avranno il compito di coinvolgere i propri coetanei nel Programma MAB raccontando alla Rete mondiale MAB UNESCO le azioni di sviluppo sostenibile e di conservazione della biodiversità realizzate dalle comunità locali.
Un semplice tappa perciò, questo 2021, e non un traguardo a cui fermarsi: è sempre di più sotto l'occhio di tutti l'urgenza della salvaguardia del nostro pianeta, la nostra Casa Comune.
Al perseguimento di questo obbiettivo le Riserve di Biosfera hanno già dato molto ma dovranno essere sempre di più dei grandi catalizzatori di buone azioni locali da esportare poi in tutto il pianeta. Tanti auguri programma MAB e altri 50 di questi anni!