(Tione di Trento, 26 Nov 21) Si è concluso da qualche giorno il Terzo meeting delle Riserve di Biosfera Italiane, svoltosi presso il Centro Culturale De Laugier di Portoferraio (Isola d'Elba).
Una tre giorni molto densa di lavoro e incontri che ha visto i coordinatori e la governance delle 20 Riserve di Biosfera Italiane confrontarsi e discutere sulle tematiche di attualità e future del programma Man&Biosphere in Italia.
A conclusione del meeting possiamo dire che sono stati tre gli elementi chiave dell'incontro e su cui si sono focalizzati maggiormente i partecipanti.
Il primo è una visione comune e condivisa di Riserva di Biosfera: gli esponenti del Ministero della Transizione Ecologica, del Comitato Nazionale Tecnico "Uomo e Biosfera" e della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, presenti all'incontro, hanno sottolineato come le Riserve siano strumenti di cooperazione importante per crescere insieme, luoghi di apprendimento dello sviluppo sostenibile e della gestione della biodiversità e dei conflitti, preziosi presidi per rappresentare l'equilibrio tra uomo e natura, ma anche stimolo per costruire società resilienti, per guardare oltre l'area protetta e fare rete con gli attori pulsanti del territorio.
Su questo indirizzo andranno costruite tutte le future strategie e azioni delle Riserve nazionali.
Il secondo elemento è stato quello delle priorità di azioni, in quanto naturalmente, un tema così vasto come il rapporto Uomo e Natura talvolta necessità di essere maggiormente declinato e messo in una scala di priorità. I vari gruppi di lavoro hanno definito cinque priorità che spaziano dalla comunicazione esterna e interna dei valori del programma "Uomo e Biosfera" e del ruolo delle Riserve della Biosfera, al coinvolgimento dei giovani e degli stakeholders e del settore privato. Prioritario è anche trattare le problematiche della governance e dell'acquisizione di risorse come anche il contributo della rete delle Riserve per la realizzazione di un database di buone pratiche in collaborazione con il Comitato Tecnico Nazionale MAB.
Infine, una forte presa di coscienza e di spinta all'azione: questa visione e queste priorità si possono portare avanti solamente se tutte le Riserve italiane hanno la possibilità di lavorare tra di loro e a contatto con i colleghi europei e mondiali. Si è parlato di azione e non di intenti in quanto al termine del meeting si è firmato un protocollo di intesa che prevede un comitato di coordinamento permanente composto dai coordinatori di ciascuna Riserva della Biosfera e da una segreteria organizzativa che si adopererà per incrementare e migliorare la collaborazione con il Comitato Nazionale Tecnico "Uomo e Biosfera", con le associazioni nazionali estere di altre Riserve della Biosfera, nonché con i network italiani ed esteri di altri riconoscimenti UNESCO.
Una tre giorni dal canto nostro di grande successo che cementifica ulteriormente il rapporto a livello nazionale, ma che permette anche di comprendere sul territorio come questa visione di Riserva di Biosfera viene declinata, portandosi via un magnifico ricordo delle svariate attività che la Riserva Isole di Toscana sta portando avanti, insieme alle comunità del suo territorio.
Per una visione più generale dei lavori il video di sintesi del Terzo Meeting delle Riserve di Biosfera.