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MONITORAGGIO, TUTELA e CONSERVAZIONE nella Riserva Naturale Orientata di Pian di Landro Baldassare
Il Re di quaglie è un uccello che ha assunto una grande importanza in tutti i paesi europei che ne ospitano popolazioni nidificanti; è, di conseguenza, anche una delle specie più attivamente studiate nell'ultimo decennio. In Italia le ricerche si sono sinora limitate alla definizione della sua distribuzione estiva e a qualche tentativo di analisi delle caratteristiche dell'habitat utilizzato. Nel corso del 2003, Veneto Agricoltura si è valso della collaborazione del Gruppo di studi naturalistici "Nisoria" di Vicenza, che da oltre un decennio si occupa di questa specie, per condurre una ricerca finalizzata a:
- accertare la presenza e l'eventuale consistenza del Re di quaglie in periodo riproduttivo nella Riserva Naturale Orientata del Pian di Landro - Baldassare;
- elaborare alcune proposte gestionali atte a migliorare le caratteristiche ambientali dell'area così da favorirne l'utilizzo da parte di questa specie per la riproduzione;
- mettere a punto un'adeguata metodologia di rilevamento per un monitoraggio pluriennale.
Per ottenere una visione più completa della situazione del Re di quaglie nell'intero comprensorio geografico, l'indagine è stata estesa anche all'intera Piana e ad una zone campione nella limitrofa Conca dell'Alpago. Tra il 20 maggio e il 15 luglio è stata effettuata una serie di uscite notturne, durante ciascuna delle quali è stata verificata l'eventuale presenza di maschi in canto in 25 punti d'ascolto, distribuiti sul territorio in modo da tale da ottenere una copertura uditiva dell'intera area di studio potenzialmente adatta alla specie. Per facilitare l'individuazione e l'esatta localizzazione dei cantori si è utilizzato anche un sistema microfonico direzionale ed amplificato mediante un riflettore parabolico. Allo scopo di evidenziare eventuali spostamenti di singoli individui sia entro la zona studiata, sia nelle più immediate vicinanze, sono state eseguite alcune sessioni di cattura e di inanellamento dei maschi territoriali rilevati, sia all'interno dell'area indagata (Valmenera) sia in quelle circostanti (Alpago). È stato infine sperimentato un sistema di videoregistrazione che utilizza una telecamera sensibile ai raggi infrarossi; il test è stato eseguito per valutare l'efficacia di questo mezzo nelle attività di censimento, e soprattutto come strumento da utilizzare per verificare la presenza di individui silenziosi (femmine, pulcini ecc.) o di nidi senza dover inoltrarsi nei prati. La ricerca effettuata, tuttavia, rappresenta solo il primo passo per l'impostazione di una gestione dell'ambiente che tenga conto delle necessità di questa specie. La presente pubblicazione ne rappresenta un'altra parte, forse ancor più significativa: solo se l'importanza di questi viventi diventerà convinzione comune, infatti, gli scopi prefissi potranno essere raggiunti.
Progetto realizzato con il contributo di Regione Veneto - Direzione Regionale Urbanistica e Beni Ambientali
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