La Riserva è caratterizzata da un altopiano che raggiunge gli 80 metri e degrada poi fino al livello del Tevere con un andamento movimentato da collinette. La vegetazione rispecchia l'uso del suolo prevalentemente agricolo, la presenza di una fitta rete di fossi e del fiume Tevere e l'adiacenza con aree urbanizzate della città. La Valle si insinua da sudovest nel tessuto urbano rappresentando un cuneo di verde che collega le ampie piane alluvionali costiere con il centro della città attraverso la Villa Pamphilj ed il Gianicolo. Molte le aree adibite ad uso agricolo e a prato pascolo. Nelle zone sfuggite allo sfruttamento si è mantenuta, tra le altre specie, una condizione seminaturale con presenza di querce, aceri, ginestre e alaterno. Tra le specie animali più significative, il cervone, il barbagianni, il riccio e la donnola. Da un punto di vista storico l'interesse maggiore della zona risiede nella conservazione dell'articolato sistema di ville e casali. Di grande interesse la settecentesca Villa York. |
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