Nello stemma del Comune di Cicerale accanto ad una pianta di
ceci compare la frase in latino: "Terra quae cicera alit" - cioè
terra vocata alla produzione dei ceci. Si pensa quindi che il
nome
stesso del comune derivi da questo legume, coltivato in queste
terre fin dall'antichità.
Il Comune di Cicerale ne ha protetto la denominazione, Cece di
Cicerale, approntando un disciplinare di produzione che ne impone
la coltivazione con metodo biologico, vietandone al contempo
l'annaffiatura, per avere un prodotto finale di con caratteristiche
organolettiche notevoli.
I ceci di Cicerale sono ottimi lessati ed in insalata con molluschi
e polpi, oppure con la làgana, sfoglia tirata a mano che
viene preparata anche con i fagioli.
È
stata avviata la pratica per far riconoscere a questo prodotto
l'Indicazione Geografica Protetta (IGP).