3.6.3. I Gemellaggi.

 

Fin dal momento della sua istituzione, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ha posto una particolare attenzione agli scambi con le altre realtà a livello nazionale ed internazionale al fine di conoscere ed utilizzare le esperienze più avanzate.

I contatti fra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed il Parco regionale del Delta del Po, dopo una serie di incontri, si sono concretizzati nei primi mesi del 1998 con la firma di un Patto di Gemellaggio, collaborazione ed amicizia, individuando vari campi di collaborazione ed iniziative comuni. Per la divulgazione naturalistica è stata programmata la realizzazione di un depliant che potrebbe servire da supporto per il turismo scolastico e per i visitatori stranieri, che evidenzi e metta a confronto le caratteristiche ambientali delle due zone. Per l'educazione ambientale ed il turismo scolastico verrà realizzato un programma di scambi per gli studenti delle sue aree.

Infine, oltre la diffusione incrociata dei materiali promozionali e la realizzazione di serate naturalistiche "a scambio", è prevista la progettazione di un percorso ippoturistico fra il Parco del Delta del Po a quello della Maremma attraverso il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

Inoltre, una delegazione del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (guidata dal Vice Presidente Italo Galastri e dal Consigliere Oscar Bandini) e quella del Parco Regionale del Delta del Po' (guidata dal Vice Presidente Alberto Rebucci) hanno incontrato i massimi responsabili del Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice (Croazia). Il Parco, conosciuto a livello internazionale, in quanto patrimonio dell'UNESCO, è tornato a nuova vita dopo il duro conflitto conclusosi nel 1995; i guasti della guerra sono stati completamente rimarginati e i turisti sono in forte aumento. Nel corso dell'incontro si è concordato di sviluppare nei prossimi mesi un rapporto di collaborazione e di amicizia finalizzato alla realizzazione di progetti comuni per la tutela e conservazione delle aree naturali, per l'educazione ambientale, per la promozione di un turismo naturalistico compatibile con l'ambiente.

Possiamo anche aggiungere che, grazie alla Provincia di Modena il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha avuto la possibilità di confrontare la propria esperienza con quella di un'area verde tropicale: il Costarica.

Per ora questo rapporto di collaborazione si è concretizzato con una serie di incontri con i tecnici delle due realtà. I rapporti, oltre che con il Ministero dell'Ambiente dello stato del Centro America, si sono stretti in particolare con il Parco Nazionale di Palo Verde.

Le caratteristiche forestali di questi parchi sono ben diverse dalle nostre, ma il confronto è importante in quanto c'è una consapevolezza e concezione diversa dell'idea di parco e della sua utilità.

Il Parco delle Foreste Casentinesi fa parte della Federazione italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali che è l'Associazione più rappresentativa delle aree protette italiane. Sorta otto anni fa riunisce 117 aree protette tra cui 13 Parchi Nazionali, 65 Parchi Regionali e numerose riserve. Essa costituisce la sede più importante per l'elaborazione ed il confronto sui temi della gestione naturalista del territorio; nel 1997 Enzo Valbonesi, Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è stato eletto Presidente della Federazione Nazionale, affiancato da due Vicepresidenti.

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha aderito all'Associazione dei Parchi dell'Unione Europea. Questo organismo ha sede a Parigi e si prefigge di sviluppare i temi delle aree protette a livello Europeo e favorire la cooperazione fra le diverse realtà. In particolare vuole dar voce alle opinioni e posizioni dei Parchi nei confronti della politica agricola comunitaria e creare "un'inter-groupe Parcs" in seno al Parlamento Europeo.