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Parco Etnobotanico di Omora



L'Area Protetta

  • Ente Gestore: Fundación Omora
  • Sede: Puerto Williams, Isla Navarino - XII Región, Cile
  • E-mail: fundacion@omora.org
  • Istituzione: 2000



Il Parco Etnobotanico di Omora

Entrata del Parco

Fauna

Il Parco Etnobotanico di Omora è frutto di un'iniziativa di collaborazione tra la ONG Omora e l'Università di Magallanes e partecipa all'Agenda Internazionale BGCI per la Conservazione dei Giardini Botanici.

Il Parco si trova 3 km ad ovest di Puerto Williams sulla costa settentrionale dell'Isola Navarino. Lungo i sentieri interpretativi del Parco è possibile esplorare la maggior parte degli habitat della regione: foreste costiere di Coihue, foreste di faggi australi, torbe di sfagno, zone umide dominate da Magnolia Glauca e brughiere alpine. Inoltre, il fiume Robalo attraversa il Parco e fornisce acqua potabile alla città di Puerto Williams.

Il Parco di Omora vuole essere:

  1. un'aula all'aria aperta dedicata a studenti e insegnanti di scuole e università, nonché a tutti i visitatori amanti della natura, dei suoi paesaggi e culture.

  2. un laboratorio naturale per lo studio dell'ecologia delle foreste più meridionali del pianeta, nonché dei processi ed effetti dei cambiamenti climatici globali sulla regione di Capo Horn.

  3. uno spazio pubblico per sperimentare nuovi modi di vivere insieme basati sulla solidarietà e il rispetto reciproco tra gli esseri umani e le altre specie biologiche. 

La Fondazione Omora

Flora

Vegetazione

La Fondazione Omora è un organizzazione non-governativa cilena (ONG) senza scopo di lucro che si dedica alla conservazione bioculturale nell'estremità meridionale dell'America Latina.
Il nome della Fondazione deriva dal termine yagan "omora", che significa "colibrì". Nella cosmologia yagan Omora non era un semplice uccello, ma anche un eroe. In tempi remoti, quando uomini e animali vivevano nella stessa società, il piccolo Omora arrivò per risolvere questioni personali ed ecologiche, mantenendo in questo modo l'armonia tra la società e la natura. Il significato olistico di Omora crea un ponte tra gli uomini e gli altri esseri viventi, tra la società e l'ambiente naturale.
La Fondazione Omora cerca di concretizzare quest'ultima definizione più ampia nella sua missione di “integrare la conservazione bioculturale con il benessere sociale ai confini del mondo.”

Ulteriori informazioni (in inglese)


Etnobotanica

Il Parco Etnobotanico di Omora è anche membro della Rete Latinoamericana dei Giardini Etnobotanici (Red de Etnojardines Hermanos Latinoamericanos).
L'etnobotanica è lo studio delle relazioni esistenti tra gli uomini, le piante e l'ecosistema. Nello spirito dell'etnobotanica, Omora promuove la conservazione delle tradizionali conoscenze ecologiche da parte dei diversi gruppi etnici, in particolare gli Yagan.

Come parte del programma educativo interculturale del Parco, le pirografie che identificano le varie piante e gli animali riportano per ogni specie il nome yagan, il nome scientifico in latino, e il nome in inglese e spagnolo. Ad esempio, il cespuglio upush, Ribes magellanicum o zarzaparrilla ha nomi che esprimono i diversi punti di vista culturali su questa specie. In yagan, Puerto Williams si chiamava Upushwaia, perchè era la baia (waia) dove l'upush cresceva in abbondanza. Per gli scienziati si tratta di una specie del genere Ribes (more e ribes), esclusiva della regione di Magallanes, da cui il nome latino: Ribes magellanicum. I conquistatori spagnoli osservarono che questo cespuglio cresce ovunque, come un'erbaccia o zarza, e le sue foglie ricordavano loro quelle della vite o parra; quindi, zarza-parrilla.


Conservazione e Ricerca

Le attività di conservazione della Fondazione Omora riguardano principalmente il mantenimento e il monitoraggio del Parco Etnobotanico di Omora, un'area di 400 ettari in prossimità di Pto. Williams sull'Isola Navarino.
Il Parco include tutti i 13 diversi habitat che si possono trovare nelle isole a sud di Terra del Fuoco: da diverse zone costiere a tipi forestali, brughiere, fino alla zona alpina. Per questo motivo, Omora conserva un mosaico completo dell'ecositema subantartico.
Inoltre, il Parco di Omora protegge il bacino del fiume Robalo, la fonte principale di acqua potabile per la città di Puerto Williams.

Omora si preoccupa anche di controllare la fauna esotica invasiva sull'Isola Navarino. A tal fine, collabora dal 2003 con il servizio nazionale cileno per l'agricoltura e l'allevamento (Servicio Agricola y Ganadero - SAG) con l'obiettivo di controllare la riproduzione del castoro (Castor canadensis) e del visone (Mustela vison). L'impatto della popolazione di castori sulle regioni forestali dell'isola è infatti preoccupante, mentre il visone minaccia di decimare le popolazioni locali di roditori e uccelli.

Un contributo significativo agli sforzi di conservazione in generale è stata la coedizione della versione latino americana di "Essentials of Conservation Biology" di Richard Primack, con il titolo "Fundamentos de Conservación Biológica - Perspectivas Latinoamericanas" nel 2001. Ricardo Rozzi e Francisca Massardo hanno contribuito all'edizione e alla realizzazione pratica di questo grande progetto.

Ai fini della promozione della conservazione bioculturale, la ricerca biologica nel Parco viene relazionata con la cosmologia yagan. Questa interazione non solo arricchisce le conoscenze comuni sui processi ecologici, ma contribuisce anche al recupero delle conoscenze tradizionali e della cultura yagan, in particolare per quanto riguarda le foreste. Un possibile risultato di questo lavoro sarà la raccolta di una Storia Naturale Yagan.

Inoltre la Fondazione Omora partecipa a molti progetti di ricerca, tra cui The Miniature Forests of Cape Horn: Darwin Initiative (2004 - oggi) e Forest Birds of the Magallanes Region (1999 - oggi).
Per ulteriori informazioni sui progetti di ricerca in atto, visitate le sezione "Investigation" sul sito ufficiale della Fondazione Omora.