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Parchi Nazionali
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- Awash
- Bale Mountains
- Gambella
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- Omo
- Simien Mountains
- Yangudi Rassa
Aree Forestali di Priorità Nazionale
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- Yeki
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Riserve Faunistiche
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- Awash West
- Bale
- Chelbi
- Gewane
- Mille-Sardo
- Shire
- Tama
Oasi
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- Kuni-Muktar Mountain Nyala
- Senkelle Swayne's Hartebeest
- Yabello
Aree Venatorie Controllate
- Afdem-Gewane
- Akobo
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- Awash West
- Bale
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- Chercher and Arba Gugu
- Dabus Valley
- Eastern Hararghe (Harar-Wabi Shebelle)
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- Maze
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- Murle
- Omo West
- Segen Valley
- Tedo
Patrimonio dell'Umanità
- Aksum
- Fasil Ghebbi, Gondar Region
- Lower Valley of the Awash
- Lower Valley of the Omo
- Rock-hewn Churches, Lalibela
- Simien National Park
- Tiya
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Le Aree Protette in Etiopia
All’interno del NRCDMD (Natural Resources Conservation and Development Main Department – Dipartimento per la Conservazione delle Risorse Naturali e per lo Sviluppo) si trova la Ethiopian Wildlife Conservation Organisation (Organizzazione Etiope per la Conservazione della Fauna), che è direttamente responsabile dell’istituzione e della gestione dei parchi nazionali, delle oasi, delle riserve faunistiche e delle aree venatorie controllate.
Nella conservazione, gestione e sviluppo delle aree protette sono coinvolte diverse organizzazioni non governative nazionali e internazionali. A partire dal 1966, IUCN e WWF hanno preso parte ai progetti di conservazione a sostegno dei parchi nazionali d’Etiopia in maniera intermittente.
Vi sono diversi vincoli nella gestione delle aree protette. Il NRCDMD necessita di uno staff valido e adeguatamente specializzato per la pianificazione generale, il monitoraggio e la coordinazione di attività gestionali a livello nazionale.
Le risorse sono state dirette prevalentemente verso lo sviluppo dei parchi nazionali e delle oasi che, in pratica, sono considerati di pari livello, visto che le oasi vengono istituite per proteggere specie faunistiche minacciate e l’allevamento di animali non è consentito. Seppur più o meno riconosciute, le riserve faunistiche e le aree venatorie controllate esistono solo sulla carta. Mentre il Gambella National Park ha virtualmente cessato di esistere come area protetta, l’oasi Yavello Sanctuary è stata destinata ad un progetto per l’allevamento di bestiame e il Bale Mountains National Park risente della mancanza di coordinamento nello sviluppo sia all’interno che all’esterno del Parco. Inoltre, il Simen Mountains National Park è stato definito “in pericolo” nella lista della Commissione IUCN sui Parchi nazionali e le aree protette.
Fonti: UNEP-WCMC, World Database on Protected Areas
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