Le Aree Protette in Liberia
Nel tentativo di rivedere e aggiornare la legislazione precedente, in particolar modo per quanto riguarda la tutela della fauna, nel 1988 è stato emanato il National Parks Act. Con questa legge furono istituite alcune tipologie di aree protette: parco nazionale, riserva naturale, area venatoria controllata, riserva di caccia, foresta comunitaria. Inoltre, la legge stabilisce le politiche e gli obiettivi in materia di tutela faunistica.
Forestry Development Authority (FDA)
L’autorità per lo sviluppo forestale (FDA) è responsabile, tra le altre cose: della costituzione di un patrimonio forestale permanente, composto da riserve in cui può essere praticata la selvicoltura, della destinazione di tutte le foreste di proprietà statale ad usi produttivi per l’intera popolazione, considerando valori diretti e indiretti, della ricerca per la conservazione delle foreste su cui basare poi progetti concreti, della conservazione delle risorse faunistiche e ricreazionali conformemente al programma di sviluppo forestale. Come da mandato, la FDA può istituire e gestire riserve forestali e parchi nazionali, adottare regolamenti al fine di tradurre in pratica le proprie politiche e perseguire i propri obiettivi.
Dopo 14 anni di devastante guerra civile, la Libera ha oggi una nuova speranza. La firma nell’agosto 2003 del trattato di pace di Accra ha portato alla nascita di un governo di transizione e di uno sforzo multilaterale e internazionale per aiutare la popolazione a risanare e ricostruire il proprio paese.
Attraverso il Programma Global Environment Facility Programme, lo UNDP sta contribuendo all’elaborazione di una strategia nazionale per la tutela della biodiversità e al raggiungimento degli standard di valutazione e di formazione fissati nell’ambito delle tre convenzioni scaturite dal summit mondiale del 1992 a Rio de Janeiro: biodiversità, desertificazione e cambiamenti climatici.
Fonti: UNDP – United Nations Development Programme; UNEP-WCMC
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