Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista del Coordinamento Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 19 - OTTOBRE 1996


La situazione della pianificazione nelle aree protette italiane
Sandro Flaim *


I dati raccolti nel presente elenco sono frutto di una specifica indagine condotta per conto del Coordinamento nazionale dei parchi e delle riserve naturali attraverso un questionario somministrato agli enti associati ed alle amministrazioni regionali.
Una prima serie di risultati dell'indagine sono stati divulgati tra gli associati del Coordinamento durante l'assemblea nazionale dell'associazione stessa tenutasi a Firenze il 18 e 19 ottobre 1995.
La ricerca è stata in seguito completata nella versione attuale.
La raccolta, che si presenta sicuramente incompleta, sia per la vastità e la complessità della materia da sondare, sia per la mancanza di precisione nelle risposte degli intervistati, vuole comunque essere solo un'elementare strumento di conoscenza di uno degli aspetti che ormai caratterizzano in maniera fondamentale gli aspetti istitutivi e gestionali di un'area protetta.
Ci scusiamo pertanto fin d'ora per eventuali mancanze e/o imprecisioni, chiarendo fra l'altro anche che le situazioni raffigurate dai dati riportati, nel tempo trascorso fra la raccolta e la pubblicazione degli stessi, possono aver subito delle modifiche.
L'elenco classifica in maniera consapevolmente grossolana gli strumenti di pianificazione esistenti in due soli gruppi: piani territoriali e piani naturalistici, pur sapendo che il panorama è in realtà molto più diversificato e che anche fra piani dello stesso tipo, soprattutto in Regioni diverse, possono sussistere notevoli differenze.
Non sono stati inclusi nell'elenco, per una semplice questione di semplificazione, altri strumenti di pianificazione e/o di programmazione territoriale, in vigore in alcune aree protette quali ad esempio: piani di utilizzo, piani di gestione, piani di area e simili, non assimilabili alle categorie sopraddette. Non sono altresì stati riportati dati relativi a pianificazioni che, pur incidendo sugli assetti dell'area protetta, sono da ritenersi strumenti di livello superiore a quello della stessa area protetta.
Non si è ritenuto poi, per questioni di spazio, di includere nell'elenco tutte quelle aree protette per le quali gli strumenti di pianificazione non sono previsti nelle leggi istitutive delle stesse o non sono ancora stati attivati.