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Segnalazioni

Prima nidificazione del Corvo imperiale nella Vena del Gesso Romagnola

Il più grande passeriforme d'Europa si aggiunge all'avifauna nidificante nel Parco
(22 Mag 24)

Le ripide pareti del Parco della Vena del Gesso Romagnola ospitano dallo scorso anno una nuova specie nidificante: si tratta del Corvo imperiale (Corvus corax), il più grande passeriforme d'Europa. In Italia è diffuso dai rilievi alpini fino alle coste rocciose delle regioni più mediterranee, isole comprese, ma con densità variabili a seconda della disponibilità di habitat idonei.

In anni recenti, a seguito dell'espansione naturale della specie, le segnalazioni in Emilia-Romagna sono aumentate, consentendo l'individuazione di nuovi siti di nidificazione in varie zone della regione. Nel Parco, le osservazioni precedenti si limitavano a individui sporadici di passaggio. Tuttavia, negli ultimi anni, una coppia è stata avvistata più volte perlustrare zone potenzialmente adatte, sebbene non fossero stati riscontrati segni di avvenuta riproduzione.

Nella scorsa stagione, durante i consueti monitoraggi degli uccelli rupicoli, è stata confermata e documentata per la prima volta la nidificazione del Corvo imperiale all'interno del Parco. Nascosto in una piccola cengia rocciosa alle pendici del Monte Mauro, è stato avvistato un giovane esemplare ormai prossimo all'involo, posato appena fuori dal nido.Attualmente, il sito di nidificazione utilizzato lo scorso anno viene frequentato sporadicamente dalla coppia di adulti, che sta esplorando anche altri potenziali siti in zone attigue.

Il periodo di nidificazione di questa specie è precoce: i corteggiamenti e la costruzione del nido avvengono prima della fine dell'inverno, mentre la cova solitamente inizia a marzo e i giovani prendono il volo tra aprile e maggio. Successivamente, i giovani oramai divenuti autonomi tendono a disperdersi dal luogo di nascita alla ricerca di un nuovo territorio.

La specie è facilmente riconoscibile, soprattutto in volo, grazie al colore nero uniforme del corpo, alle grandi dimensioni e al suo richiamo, un profondo e gutturale "cro-cro" che può essere percepito anche a notevole distanza. È una specie generalista la cui dieta è varia e non specializzata, che predilige frequentare ambienti prativi e aperti per la ricerca del cibo, compiendo ampi spostamenti dalla zona del nido.

Mattia Bacci, Carlo Maria Giorgi

Corvus corax - Ph. Carlo Maria Giorgi
Corvus corax - Ph. Carlo Maria Giorgi
Corvus corax - Ph. Carlo Maria Giorgi
Corvus corax - Ph. Carlo Maria Giorgi
 
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