Rassegna stampa

I vandali l'avevano reso inutilizzabile, privando gli appassionati di un luogo privilegiato per ammirare gli animali - uccelli e non solo - e le piante che vivono tra il fiume e la sua riva. Ora il punto d'osservazione di Rivalta sul Mincio, adagiato sulla sponda, è come nuovo: rimesso in sesto dal Parco del Mincio. «Da qui - spiega l'ufficio tecnico del parco - è possibile osservare l'avifauna che popola le Valli del Mincio da una posizione protetta, inserita in un contesto naturale di grande pregio e di accesso agevole».

I lavori di recupero della struttura sulla riva del fiume, alle spalle di Fondo Mincio, il Parco del Mincio li ha completati da poco: dopo che i vandali avevano distrutto la struttura, il Covid aveva rallentato l'intervento. Affacciato sul paesaggio delle Valli e raggiungibile attraverso un ponticello in legno, il punto di osservazione è stato ricoperto con un rivestimento mimetico che richiama la vegetazione che cresce vicino al fiume nell'area umida. Le aperture orizzontali, a diverse altezze, consentono, come piccole finestre, di osservare gli animali in generale e le numerosissime specie di uccelli che hanno scelto la riserva naturale come loro rifugio: nelle Valli, riconosciute come area umida di importanza internazionale secondo la Convenzione di Ramsar (un convenzione sulle zone umide siglata in Iran nel 1971), sono state certificate 55 specie di interesse comunitario (di queste, 13 fanno il nido) e altre 149 specie di uccelli tra stanziali, migratori e svernanti.

L'intervento concluso dal Parco del Mincio rientra nel programma di manutenzioni straordinarie periodiche realizzate dall'ente: «Tra queste c'è anche il ripristino del sentiero naturalistico Angeli Belfiore, eseguito nel periodo invernale mediante lavori di consolidamento della scarpata, e la riqualificazione delle staccionate in legno che delimitano il percorso ciclopedonale».