Rassegna stampa

Lo sfruttamento del suolo, la distruzione degli habitat, la vita dei fiumi e le aree coltivate.

L'essenza della natura è la protagonista della mostra collettiva "Biodiversità: il motore della vita". Gli scatti realizzati da 23 giovani fotografi saranno esposti nella Centrale dell'acqua di Milano (piazza Diocleziano, 5) fino al 30 giugno. Il progetto, curato dal fotografo e docente Erminio Annunzi, è stato presentato dall'Istituto italiano di fotografia, con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano. La mostra propone interpretazioni e prospettive personali su un tema attuale e su un'area geografica che comprende la città e il suo hinterland: il Parco Agricolo Sud, le risaie pavesi, il Parco del Ticino e le zone agricole del Lodigiano.

«Il progetto è nato un anno fa - spiega Annunzi -. Sono state revisionate dalle tremila alle quattromila immagini, perché quello che chiedevo era di sviluppare un approccio personale e un'indagine per conoscere il territorio che si andava ad affrontare. Poi sono state affinate la tecnica e il linguaggio. Il risultato finale rende merito agli autori». Simone Arbasi, ad esempio, ha raccontato la complessità della vita intorno al fiume con scatti ripresi col drone, in cui forme e cromie danno vita a tracciati quasi astratti. La bellezza dei dettagli emerge invece grazie a particolari tagli di luce nelle immagini di Giorgia Pace, che rivelano la quotidianità pulsante della piccola flora e fauna selvatica ai bordi delle strade. E ancora i colori sgargianti degli uccelli selvatici, ripresi nel loro habitat da Matteo Garavaglia, in contrasto col bianco e nero; l'atmosfera rarefatta degli scatti di Nicola Licitra, che racconta l'abbattimento di un pioppeto nel Pavese; lo sguardo di Francesca Tunesi sulle dighe del fiume Ticino, potenza d'acqua incanalata e sfruttata dall'uomo per trasporti, commercio, industria e agricoltura. L'Istituto di fotografia, col supporto della Centrale, ha anche pubblicato un volume con i progetti esposti; testo di Annunzi e introduzione scientifica di Legambiente Lombardia.