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Un Piano d’Azione per la Val d’Ambiez

Previsti interventi di valorizzazione dell’esistente, in un'ottica di sostenibilità

(17 Dic 09)

La valorizzazione della Val d'Ambiez attraverso una più stretta connessione con il paese di San Lorenzo in Banale e la Casa del Parco "C'era una volta" che lì si trova è l'intento del Piano d'azione che il Parco Naturale Adamello Brenta, in collaborazione con l'Ecoistituto di Bolzano e coinvolgendo l'Amministrazione comunale, gli operatori e i portatori d'interesse locali, ha studiato per la Valle che si affaccia sul Banale.

Il Piano, presentato martedì sera in un incontro molto partecipato tenutosi presso il Teatro comunale di San Lorenzo, sottolinea l'importanza del paesaggio tradizionale delle malghe e degli alpeggi, di cui la Val d'Ambiez è un mirabile esempio, e della storia dell'alpinismo che, sulle creste dolomitiche dell'alta Valle, ha scritto alcune tra le sue pagine più belle.

Nel corso della serata è stato spiegato che "si vuole valorizzare la Val d'Ambiez in un'ottica di sostenibilità, senza in alcun modo snaturarne le caratteristiche di silenzio, natura incontaminata e tradizione che la caratterizzano". Si lavorerà, dunque, sul miglioramento delle informazioni e della cartellonistica presenti all'ingresso, oggi confuse e disordinate, sulla cura dei sentieri e il potenziamento dei percorsi in discesa dal rifugio "Cacciatore" a località "Baesa", in alternativa alla strada carrozzabile. Sarà ottimizzata la segnaletica, anche in riferimento al "Cimitero dei fossili", e saranno individuati piccoli itinerari circolari in bassa e media valle. Altri itinerari saranno tracciati nel borgo di San Lorenzo e dal paese alla Val d'Ambiez. Si prefigura anche un possibile intervento sulla strada attuale, al fine di garantirne la messa in sicurezza. Legato alla strada è il previsto miglioramento del servizio taxi per l'accesso al rifugio "Cacciatore". Sarà potenziata, inoltre, la connessione fra ciò che si presenta nella Casa del Parco "C'era una volta" e ciò che si andrà a vedere in Valle. In questo modo la Val d'Ambiez dovrebbe diventare parte integrante dell'offerta turistica del paese, ma sempre in una chiave di sostenibilità. Si propone anche di implementare, per San Lorenzo in Banale, l'identità di borgo sostenibile, proseguendo nei progetti di "Vacanza sen'auto" sull'esempio delle "Alpine pearls", le località delle Alpi che si contraddistinguono per una maggiore offerta di servizi di mobilità dolce.

All'incontro sono intervenuti il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta Antonello Zulberti e il direttore Claudio Ferrari, Marianna Elmi, dell'Ecoistituto di Bolzano, che ha illustrato i dettagli del progetto, il sindaco di San Lorenzo in Banale Gianfranco Rigotti, Ilaria Rigatti coordinatrice della Carta Europea del turismo sostenibile del Pnab e Denise Bressan, pure del Parco, che ha illustrato i progetti specifici studiati per la valorizzazione della Casa del Parco. Il sindaco Rigotti ha evidenziato l'importanza di pensare alla valorizzazione della Val d'Ambiez in quanto "è un ambiente fino ad oggi mai preso più di tanto in considerazione". "Voi – ha detto quindi il presidente Zulberti rivolgendosi al pubblico presente – potete aiutarci a scegliere quali progetti realizzare per primi e insegnarci ancora molto sulla Val d'Ambiez". Infine, il direttore del Pnab Claudio Ferrari ha spiegato che "il Parco si prende l'impegno di valorizzare le malghe presenti in Valle, ad esempio attraverso il progetto "Qualità Parco" per i prodotti agroalimentari".

Da parte dei rappresentanti del Parco è stata espressa massima disponibilità a dialogare su alcune richieste avanzate dagli abitanti come la valorizzazione dell'area della cascatelle, il ripristino della pompa austriaca che un tempo forniva l'acqua a Malga Ben e la concretizzazione del Piano d'azione in opportunità per la gente del posto. 

Un momento dell'incontro a San Lorenzo in Banale
Un momento dell'incontro a San Lorenzo in Banale
Val d'Ambieza, Cima Ghez
Val d'Ambieza, Cima Ghez
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