(Parco, 28 Nov 22) Il profilo di grande attrattore il Delta del Po lo certifica con ben 55 milioni di euro: risorse che fanno parte dei 6 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza previsti per il rilancio della cultura e del turismo nazionali.
Il progetto del Delta del Po, che coinvolge le Regioni Emilia-Romagna, destinataria di 30 milioni di euro e Veneto, a cui andranno 25 milioni, prevede entro il 2025 la realizzazione di interventi che potenziano le opportunità e le attrattività di un'area di 66mila ettari, già Patrimonio mondiale dell'umanità e riserva della Biosfera MaB.
La presentazione delle progettualità che saranno avviate è avvenuta sabato 26 novembre 2022 al Castello della Mesola (Mesola, Ferrara), un luogo baricentrico rispetto ai due enti Parco che gestiscono l'area protetta, alla presenza degli assessori regionali Andrea Corsini per l'Emilia Romagna e Cristiano Corazzari per il Veneto unitamente ai presidenti dei Parchi, Aida Morelli per il versante emiliano – romagnolo e Moreno Gasparini per quello veneto.
Tra le linee di azioni previste, si evidenzia lo sviluppo di tre tipologie di intervento:
Intermodalità – ciclabili per potenziare il sistema di mobilità lenta del Delta del Po per il collegamento turistico e di fruizione culturale e ambientale.
Cammini e potenziamento dell'offerta storico culturale e museale: infrastrutturazione dei cammini e delle ciclovie in collegamento con il sistema museale e rete fluviale per la fruizione dell'area deltizia.
Percorsi natura ed escursionistici con il potenziamento dei percorsi turistico – naturalistici del sistema di visita e di accoglienza.
Aida Morelli, presidente del Parco del Delta del Po Emilia Romagna evidenzia "Queste progettualità consentono di potenziare "gli attrattori del grande attrattore": valori territoriali, naturalistici e culturali che rendono il Delta del Po riconoscibile e attraente a livello nazionale ed internazionale. Un ottimo esempio di collaborazione fra le due regioni e i due Parchi che in sinergica collaborazione intendono offrire una visione unitaria che segue gli assi portanti della Ciclovia Adriatica come elemento unificante e la Ciclovia VenTo (Torino-Venezia) come collegamento verso la valle del Po".
Progetti approvati dall'accordo tra il Ministero, le due Regioni e i due Enti Parchi: