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La provincia di Padova inaugura il tratto padovano della Treviso-Ostiglia

Piazzola sul Brenta - Sabato 5 ottobre 2013 ore 12

(Treviso, 25 Set 13) La Provincia di Padova è pronta per pedalare insieme ai cittadini lungo  tutto il tratto padovano della pista ciclabile "Treviso-Ostiglia". Sono infatti terminati i lavori per gli ultimi 32 chilometri che concludono il percorso nel territorio provinciale di Padova. Le novità e il programma della giornata inaugurale sono state presentate questa mattina dalla presidente della Provincia di Padova Barbara Degani e dal vice presidente della Regione Veneto Marino Zorzato nell'ambito di EXPOBICI, la fiera internazionale della bicicletta.
Un evento storico che la Provincia intende celebrare insieme a tutti gli appassionati delle due ruote, alle famiglie e ai cittadini sabato 5 ottobre alle 12 a Piazzola sul Brenta. L'opera rappresenta infatti una grande opportunità di sviluppo turistico ed economico per tutto il territorio.
"Nel corso di questo mandato amministrativo - ha detto la presidente Barbara Degani - l'Amministrazione Provinciale ha dato un forte impulso allo sviluppo della rete ciclabile provinciale. Grazie al sostegno della Regione Veneto e alla collaborazione degli Enti Locali sono stati definiti percorsi di grande pregio, dall'Anello dei Colli Euganei alla Treviso-Ostiglia fino ai percorsi fluviali lungo la Brenta e il Bacchiglione. Grande è quindi la soddisfazione nel consegnare concluso ai cittadini e ai cicloturisti l'intero tratto padovano della Treviso-Ostiglia, parte del più vasto progetto provinciale di "infrastruttura verde" che pone la nostra Provincia all'avanguardia in un'ottica di green economy".
Con i suoi 110 chilometri totali, la Treviso-Ostiglia è una tra le più lunghe e suggestive piste ciclabili d'Europa. Sabato scorso anche la Provincia di Treviso ha inaugurato il tratto da Quinto fino a Treviso cui ora si aggiungeranno i 32 chilometri di Padova e, prossimamente, l'ultimo chilometro fino a Camposampiero. L'Amministrazione provinciale infatti ha già chiuso l'accordo con le Ferrovie per il trentatreesimo chilometro. Inoltre la Provincia di Padova ha ottenuto 1 milione e mezzo dall'Unione europea che serviranno ad allestire, nel Comune di Piombino Dese, il Museo della Treviso Ostiglia in collaborazione con la comunità ebraica. Il percorso, infatti, ha anche una valenza di memoria legata all'Olocausto perché i cittadini ebrei del territorio padovano erano prima raccolti a Villa Venier di Vo' Euganeo e poi deportati, tramite la vecchia ferrovia, a Trieste e infine ad Auschwitz.  

"La realizzazione di questo itinerario - ha proseguito la presidente Degani - rappresenta quindi un passo concreto verso il rilancio delle potenzialità turistiche del territorio. È inoltre un mio sogno personale che si avvera perché il cicloturismo rappresenta da sempre un tema che mi sta particolarmente a cuore. Siamo convinti che la Treviso- Ostiglia, insieme con tutta la rete provinciale di piste ciclabili, possa dare una svolta davvero significativa al turismo abbinato allo sport e alla natura, attirare nuovi flussi turistici europei, ma anche tanti concittadini, famiglie, bimbi e la mobilità debole. Padova è al centro del sistema di piste ciclabili del Veneto e del Nordest. A nord abbiamo Trento, a est c'è Venezia, a ovest Verona a sud si arriva fino a Ferrara. Da qui si può viaggiare dalle montagne, ai laghi e fino al mare in bicicletta. Mi auguro che la Treviso-Ostiglia venga utilizzata e amata davvero da tante persone".
Il vice presidente della Regione Veneto Marino Zorzato ha ricordato come in Europa vi siano 25 milioni di appassionati di biciclette.
"Dobbiamo intercettare questa domanda e anche fare di più - ha detto - infatti oltre ai 25 milioni di amatori europei del cicloturismo e ai 5 milioni di visitatori che arrivano in Italia, dobbiamo includere i 15 milioni di presenze registrate nei campeggi del Veneto. Non c'è camper, roulotte o auto che non abbia almeno due biciclette. Quindi potenzialmente ci sono 30 milioni di persone che ancora non abbiamo raggiunto in questo settore e che sono desiderose di visitare le città d'arte, le 3.500 ville venete, le ville palladiane e i nostri borghi con questo mezzo. Viviamo nella regione più bella e dobbiamo camminare con il passo del mondo che cambia. Questo progetto va esattamene in questo senso".  
L'inaugurazione del tratto padovano è fissata alle 12 di sabato 5 ottobre con ritrovo a Piazzolasul Brenta.

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